Il Ghetto Ebraico
Visita guidata nella storia, nella memoria e nelle tradizioni della comunità ebraica di Roma, per ricordare l'80esimo anniversario della deportazione ad Auschwitz di più di mille persone (uomini, donne e bambini), avvenuta all'alba del16 ottobre 1943. Di questi solo 16 tornarono a casa.
Visita guidata nella storia, nella memoria e nelle tradizioni della comunità ebraica di Roma, per ricordare l'80esimo anniversario della deportazione ad Auschwitz di più di mille persone (uomini, donne e bambini), avvenuta all'alba del16 ottobre 1943. Di questi solo 16 tornarono a casa.
INFO
-Quando: domenica 15 ottobre 2023, h 16.00
-Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, in Via di Ponte Quattro Capi 39 (davanti all'ingresso dell'Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina).
-La visita sarà condotta da: Valeria Scuderi, storica dell'arte e guida turistica della città di Roma.
-Durata: circa 2 ore.
-La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e, soprattutto, per essere ricontattati in caso di variazioni. VEDI SOTTO COME PRENOTARE.
DESCRIZIONE
Ricordiamo uno dei periodi più bui della storia, il giorno in cui l’odio, e troppi silenzi, travolsero la comunità ebraica romana.
Alle 5.15 del 16 ottobre 1943, ricordato come il “sabato nero del ghetto”, pioveva quando con la collaborazione dei fascisti, le *SS naziste bussarono alle porte delle famiglie del ghetto consegnando a chi apriva un biglietto dattiloscritto con un ordine perentorio: essere pronti in 20 minuti, portate cibo per otto giorni, soldi, gioielli. Dopo una settimana di viaggio su un convoglio composto da 18 carri bestiame blindati, 1.024 ebrei romani arrivarono al campo di concentramento di Auschwitz. Solo in 16 tornarono, tra cui una sola donna.
Il nostro itinerario della memoria inizierà dall'ospedale Fatebenefratelli all'isola Tiberina, dove trovarono rifugio alcuni fortunati fuggiaschi al triste rastrellamento del Ghetto avvenuto il il 16 ottobre 1943, salvati dalle deportazioni grazie al coraggio di Giovanni Borromeo, primario dell'ospedale, che riuscì a bloccare le ispezioni dei nazisti e fascisti, facendo credere loro che le corsie fossero affollate di persone colpite dalla Sindrome di K, una grave malattia contagiosa, da lui prontamente inventata. Attraversato il ponte Fabricio, detto anche dei Giudei, entreremo nel Ghetto, dove fra il 1555 e il 1870, a seguito della bolla papale emanata da papa Paolo IV Carafa, furono asserragliati, in maniera coatta, i cittadini romani di religione Ebraica, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita e memorie legati non solo all'Olocausto, ma anche alla storia e tradizioni della sua comunità, dalle deliziose ricette della cucina romano giudaica alla cabala.
*SS, sigla del tedesco Schutz-Staffel (schiera di protezione), milizia speciale, di supporto al Partito nazista tedesco, destinata a compiti di polizia e pulizia etnica, e responsabile della sicurezza personale di A. Hitler.
Alle 5.15 del 16 ottobre 1943, ricordato come il “sabato nero del ghetto”, pioveva quando con la collaborazione dei fascisti, le *SS naziste bussarono alle porte delle famiglie del ghetto consegnando a chi apriva un biglietto dattiloscritto con un ordine perentorio: essere pronti in 20 minuti, portate cibo per otto giorni, soldi, gioielli. Dopo una settimana di viaggio su un convoglio composto da 18 carri bestiame blindati, 1.024 ebrei romani arrivarono al campo di concentramento di Auschwitz. Solo in 16 tornarono, tra cui una sola donna.
Il nostro itinerario della memoria inizierà dall'ospedale Fatebenefratelli all'isola Tiberina, dove trovarono rifugio alcuni fortunati fuggiaschi al triste rastrellamento del Ghetto avvenuto il il 16 ottobre 1943, salvati dalle deportazioni grazie al coraggio di Giovanni Borromeo, primario dell'ospedale, che riuscì a bloccare le ispezioni dei nazisti e fascisti, facendo credere loro che le corsie fossero affollate di persone colpite dalla Sindrome di K, una grave malattia contagiosa, da lui prontamente inventata. Attraversato il ponte Fabricio, detto anche dei Giudei, entreremo nel Ghetto, dove fra il 1555 e il 1870, a seguito della bolla papale emanata da papa Paolo IV Carafa, furono asserragliati, in maniera coatta, i cittadini romani di religione Ebraica, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita e memorie legati non solo all'Olocausto, ma anche alla storia e tradizioni della sua comunità, dalle deliziose ricette della cucina romano giudaica alla cabala.
*SS, sigla del tedesco Schutz-Staffel (schiera di protezione), milizia speciale, di supporto al Partito nazista tedesco, destinata a compiti di polizia e pulizia etnica, e responsabile della sicurezza personale di A. Hitler.
COSTO
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata comprensivo di iscrizione associativa e vox per ascoltare le nostre guide in maniera sicura e rilassata.
€13 nuovi iscritti
€12 soci
€11 disabili e loro accompagnatori
€10 ragazzi (da 14 a 17 anni)
€5 bambini (da 6 a 13 anni)
Gratis bambini (da 0 a 5 anni)
SCONTI
2 euro di sconto a chi prenota e partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra Associazione durante la stessa settimana (la settimana va da lunedì a domenica). Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it
NOTA BENE
-Contributi di partecipazione, quote sociali e donazioni, sono i principali strumenti di sostentamento per un'associazione no-profit. Questi servono a coprire le spese annuali di gestione ordinaria e amministrativa, e consentono di organizzare e promuovere eventi ed attività culturali per gli iscritti, mantenendo in vita il progetto sociale.
-Il contributo di partecipazione include l'iscrizione all'associazione.
-L'Associazione offre solo il servizio di guida. Bambini e ragazzi minorenni devono essere sempre accompagnati per motivi di sicurezza da un adulto (ogni adulto può accompagnare fino a un massimo di 3 minori).
-L’Associazione declina ogni responsabilità per danni che dovessero subire i partecipanti nel corso della visita guidata. Gli stessi dovranno effettuare ricorso verso i responsabili delle aree visitate.
-I nostri eventi proseguono nel rispetto delle norme COVID vigenti.
-Per leggere il regolamento associativo cliccare su bit.ly/3sP23u0
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-L'Associazione offre solo il servizio di guida. Bambini e ragazzi minorenni devono essere sempre accompagnati per motivi di sicurezza da un adulto (ogni adulto può accompagnare fino a un massimo di 3 minori).
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PRENOTAZIONI
"consigliate entro il giorno che precede la data dell'evento"
compilando il modulo prenotazioni CLICCANDO SUL LINK: bit.ly/3x7jhDj
o inviando una mail a romaelazioxte@gmail.com
o scrivendo un SMS/WA (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3383435907.
INDICANDO:
data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
***La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma che la visita partirà, e soprattutto per essere ricontattati in caso di variazioni.
Il Ghetto Ebraico
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Per ulteriori info bit.ly/3Zc4gzD
DISCLAIMER: foto tratte dal Web.
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Le foto presenti su questo blog sono state per la maggior parte tratte da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail: romaelazioxte@gmail.com - in modo da ottenere immediata rimozione di dette immagini.
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