Antichi romani in maschera - Visita guidata in maschera per bambini alla scoperta di usi e costumi degli antichi romani - Sabato 26/02/22, h 15.00 e Domenica 27/02/22, h 15.00



Antichi romani in maschera
Visita guidata in maschera per bambini alla scoperta di usi e costumi degli antichi romani.

INFO
-Quando: sabato 26 febbraio 2022, h 15.00 e domenica 27 febbraio 2022, h 15.00
-Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: presso il Belvedere Romolo e Remo affacciato sul Circo Massimo (di fronte alla statua di Mazzini).
-La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni. VEDI SOTTO COME PRENOTARE.
-Durata: 1 ora e 30 minuti circa
-La visita sarà condotta da: Beatrici Ricci, storica dell'arte ed operatrice didattica specializzata nel lavorare con i bambini.

DESCRIZIONE
Vieni a scoprire usi e costumi degli antichi romani e come si comportavano nei giorni di festa.
Anche i bambini romani non andavano a scuola durante i giorni di festa che più o meno coincidevano con i nostri. A dicembre festeggiavano i Saturnalia scambiandosi doni e accendendo candele. A Febbraio quando noi festeggiamo il Carnevale loro festeggiavano i Feralia e i Lupercalia travestendosi da fantasmini e da lupetti. La prima domenica che segue l'equinozio di primavera, i romani festeggiavano mangiando pane e vino e anche un agnellino arrosto... insomma le date coincidono, ma non i festeggiamenti... le celebrazioni infatti avvenivano oltre che presso i templi anche nei teatri, anfiteatri e circhi. Dai vieni a scoprirne di più, e ti divertirai come un antico romano!

ATTENZIONE: chiediamo agli adulti di fare un passo indietro rispetto ai bambini così da renderli protagonisti dell'evento.

COSTO
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata
:
1 bambino (4-13 anni) + 1 adulto: €15
2 bambini (4-13 anni) + 1 adulto: €25
3 bambini (4-13 anni) + 1 adulto: €35
Altri adulti: €12 a persona

SCONTO
Costo ridotto di 1 euro ai bambini che parteciperanno a 2 o più visite nella stessa settimana (la settimana va da lunedì a domenica). Lo sconto sarà applicato durante la seconda visita, a coloro che hanno effettuato la prenotazione. Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it   
 
Nota Bene:
-La tariffa include l'iscrizione associativa e vox per ascoltare le nostre guide in maniera sicura e rilassata.
-Contributi di partecipazione, quote sociali e donazioni, sono i principali strumenti di sostentamento per un'associazione no-profit: questi servono a coprire le spese annuali di gestione ordinaria e amministrativa, e consentono di organizzare e promuovere eventi ed attività culturali per gli iscritti, mantenendo in vita il progetto sociale.
-L'Associazione offre solo il servizio di guida. I bambini devono essere sempre accompagnati per motivi di sicurezza da un adulto (ogni adulto può accompagnare fino a un massimo di 3 bambini).
-A causa della normativa Covid il gruppo sarà contingentato a un massimo di 12 bambini + i loro accompagnatori.  
-L'Associazione potrebbe dover dividere gli iscritti in più gruppi guidati da diverse guide per poter rispettare le regole di contingentamento.
-L’Associazione declina ogni responsabilità per danni che dovessero subire i partecipanti nel corso della visita guidata. Gli stessi dovranno effettuare ricorso verso i responsabili delle aree visitate.
-Per leggere il regolamento associativo cliccare su bit.ly/3sP23u0

PRENOTAZIONI 
"consigliate entro il giorno che precede la data dell'evento"
compilando il modulo prenotazioni CLICCANDO SUL LINK: bit.ly/3x7jhDj   
o inviando una mail a romaelazioxte@gmail.com 
o scrivendo un SMS/WA (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3395924941.
INDICANDO:
data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età dei bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
***La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma che la visita partirà, e soprattutto per essere ricontattati in caso di variazioni.




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Sabato 26 febbraio 2022, h 15.00 e Domenica 27 febbraio 2022, h 15.00
Antichi romani in maschera
Visita guidata di "Carnevale" in maschera per bambini alla scoperta di usi e costumi degli antichi romani.
La visita sarà condotta da: Beatrici Ricci, storica dell'arte ed operatrice didattica specializzata nel lavorare con i bambini.
Per ulteriori info  https://bit.ly/3rLCjzt

 


DISCLAIMER
: foto tratte dal Web.






IL GIOCO DELLE NOCI - NUCES
I bambini Romani usavano le noci, in alternativa alle biglie. Nell'opera: “Le noci” attribuita ad Ovidio troviamo il Ludus castellarum; il gioco consisteva nel formare un triangolo con tre noci ravvicinate e una in cima che bisognava far cadere. Il gioco che permetteva molte varianti di gioco, presupponeva abilità e concentrazione e veniva praticato da bambini di entrambi i sessi. 
L’espressione “relinquere nuces” (lasciare le noci) significava lasciare l’infanzia per entrare nella vita adulta. Scrive Marziale: “era triste lo scolaro perché aveva lasciato le noci”. 


La scuola ai tempi dei Romani.
Fino all’età di sei anni era la madre a occuparsi dei bambini maschi e femmine; poi subentrava il pater familias, che impartiva ai figli i rudimenti di grammatica e aritmetica. Inoltre trasmetteva loro i valori del “costume degli antenati”, il mos maiorum (la “pietas“, il rispetto che si deve agli dèi, alla patria, alla famiglia; la “fides“, la lealtà; la “gravitas“, la severità o serietà degli anziani e del buon capofamiglia; la “costantia“, la fermezza, l’integrità morale; la “magnanimitas“, la grandezza d’animo; l'”industria“, l’operosità, la vita dedicata al fare). 
Dal I secolo a.C. i Romani delle classi più agiate iniziarono a servirsi di un precettore privato (paedagogus o praeceptor), cioè uno schiavo istruito (quasi sempre un Greco). Chi non poteva permettersi un precettore andava alle scuole pubbliche (ludus) gestite da professionisti pagati, per lo più Greci.
La scuola era organizzata in tre cicli: 
-Nella scuola primaria (ludus litterarius) i bambini dai sei agli undici anni imparavano a scrivere, leggere e contare.
-Dagli undici ai sedici anni gli studi proseguivano alla scuola del grammaticus (o litterator), con la lettura dei maggiori scrittori greci e latini e con nozioni di storia, geografia, astronomia e fisica.
-Il terzo ciclo di istruzione si compiva alla scuola del rhetor, il maestro di eloquenza. Si studiava diritto e si approfondiva la conoscenza dei classici latini e greci per sviluppare e perfezionare “l’arte del dire“, ovvero la retorica. Saper parlare in pubblico e convincere l’uditorio era infatti fondamentale per l’attività forense e la vita politica. Altre discipline erano la filosofia, la matematica e la medicina.
Al secondo e soprattutto al terzo ciclo di studi accedevano quasi esclusivamente i figli degli aristocratici, poi avviati alla vita pubblica.







DISCLAIMER: foto tratte dal Web.
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