I vantaggi di una visita guidata personalizzata sono notevoli: la guida sarà a vostra intera disposizione, potrete scegliere i siti da visitare prima di prenotare la visita, potrete decidere di apportare alcune modifiche all'itinerario in fase d'esecuzione.
Per consultare le nostre tariffe CLICCATE QUI
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Roma Insolita e Segreta:
“Il colle del Celio nel ricordo di culti di fonti e boschi”
Passeggiata archeologica sul verde colle del Celio, attraversato dai quattro acquedotti dell’acqua Appia, Marcia, Neroniana e Antoniniana, avrà l’abilità di trasportarci indietro nel tempo, avvolti dai profumi di arbusti antichissimi e protetti dall’ombra degli alberi di querce, da cui l’antico nome “Querquetulanus mons”. Qui erano presenti santuari dedicati a Diana, dea della Caccia, e a Egeria che aveva la sua fonte presso il bosco delle Camene. La nostra escursione storico-naturalistica ci porterà alla scoperta di chiese medievali quali S Maria in Domnica, SS Giovanni e Paolo e la particolarissima S Stefano Rotondo, unicum nel panorama romano grazie alla sua pianta circolare. Attraverso l’arco di Dolobella, passeggiando lungo il Clivo di Scauro giungeremo ai resti del Tempio di Claudio, a lui dedicato dalla moglie Agrippina. La nostra visita si concluderà nei magnifici giardini di Villa Celimontana da sempre cari ai romani.
Appuntamento: Via della Navicella 10, presso entrata S Maria in Domnica.
Roma Insolita e Segreta:
“Il colle del Celio nel ricordo di culti di fonti e boschi”
“Il colle del Celio nel ricordo di culti di fonti e boschi”
Passeggiata archeologica sul verde colle del Celio, attraversato dai quattro acquedotti dell’acqua Appia, Marcia, Neroniana e Antoniniana, avrà l’abilità di trasportarci indietro nel tempo, avvolti dai profumi di arbusti antichissimi e protetti dall’ombra degli alberi di querce, da cui l’antico nome “Querquetulanus mons”. Qui erano presenti santuari dedicati a Diana, dea della Caccia, e a Egeria che aveva la sua fonte presso il bosco delle Camene. La nostra escursione storico-naturalistica ci porterà alla scoperta di chiese medievali quali S Maria in Domnica, SS Giovanni e Paolo e la particolarissima S Stefano Rotondo, unicum nel panorama romano grazie alla sua pianta circolare. Attraverso l’arco di Dolobella, passeggiando lungo il Clivo di Scauro giungeremo ai resti del Tempio di Claudio, a lui dedicato dalla moglie Agrippina. La nostra visita si concluderà nei magnifici giardini di Villa Celimontana da sempre cari ai romani.
Appuntamento: Via della Navicella 10, presso entrata S Maria in Domnica.
Roma Insolita e Segreta:
Palazzo dei Penitenzieri e il soffitto dei Semidei.
*Il palazzo dei Penitenzieri della Rovere viene aperto solo su prenotazione a gruppi (minimo 10 - massimo 25) accompagnati da storici dell'arte iscritti nell'albo delle guide turistiche della Provincia di Roma.
Il palazzo, oggi sede dell'Hotel Columbus e dell'Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme. Costruito alla fine del XV sec. per volere del cardinale Domenico della Rovere, è tradizionalmente attribuito a Baccio Pontelli. Ispirato al prospetto turrito di palazzo Venezia, presenta ambienti interni, organizzati attorno a un ampio cortile su doppio livello, con giardino e loggiato. Vi si conserva un prezioso ciclo di affreschi opera del Pinturicchio e della sua scuola, importante testimonianza del passaggio dagli stilemi medievali a quelli rinascimentali. Capolavoro assoluto del Pinturiicchio, il cosiddetto Soffitto dei Semidei, decorato da 63 formelle dipinte su carta e incollate nei lacunari lignei, in cui l'artista raffigurò creature mitologiche e animali fantastici dai diversi significati filosofici e mitologici derivate dai "bestiari medievali". Nel XVII secolo, il palazzo divenne sede della confraternita dei Penitenzieri, ordine istituito allo scopo di prevenire la vendita delle indulgenze e garantire a tutti i pellegrini il sacramento della confessione.
Accoglienza e Registrazioni da 30’ prima, presso l’ingresso del palazzo al numero 33 di Via della Conciliazione.
Roma Insolita e Segreta:
Palazzo Falconieri, e la simbologia "mistica" del genio barocco di Francesco Borromini
*Visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva di Palazzo Falconieri (min 10 - max 25)
Nel 1646 l’illustre famiglia toscana dei Falconieri, commissionò a Francesco Borromini l'onere di celebrare il loro prestigio attraverso un complesso programma simbolico e un’ impegnativa operazione di ampliamento dell'elegante palazzo affacciato su via Giulia.
“Esporre segretamente e dimostrare silenziosamente” questo il messaggio ermetico, di stretta osservanza cristiana, racchiuso nell’opera borrominiana dove quadrati, cerchi, triangoli, stelle, croci, palme e rose mistiche creano decorazioni di grande impatto emotivo.
La visita del palazzo, oggi sede dell’Accademia d’Ungheria, si concluderà salendo all'altana affacciata sul Tevere, da cui si gode di una spettacolare visione dall’alto della città.
Accoglienza e Registrazioni da 30’ prima, Via Giulia 1 (presso l’ingresso del Palazzo).
Roma Insolita e Segreta:
I Colonna: il potere, lo sfarzo e la gloria di una grande casata.
*visita guidata della Galleria Colonna con apertura straordinaria ogni sabato mattina (max 25 partecipanti).
Chi lo visita per la prima volta rimane stordito da tanta magnificenza, le immense dimensioni della galleria del piano nobile suddivisa in tre ambienti da due grandi arcate sostenute da colonne di marmo antico, i marmi policromi del pavimento provenienti dal tempio di Serapide sul Quirinale, gli affreschi illusionistici che decorano i soffitti, le consolle in ebano, avorio e bronzo dorato, le specchiere e i lampadari di cristallo, i molti quadri e opere d’arte. Tanto turbamento potrebbe essere paragonato all’emozione e ai battiti di cuore provati da Stendhal uscendo da Santa Croce in Firenze. Volgendo lo sguardo alle finestre, siamo nuovamente sopraffatti dalle vedute mozzafiato verso i giardini che sorgono sulle rovine del tempio di Serapide. Tutto è bello, troppo bello, veniamo affascinati dai dipinti di Bronzino, Tintoretto, Guercino, Lanfranco, e Annibale Carracci. Ma il palazzo non potrebbe esistere senza la presenza dei membri della Famiglia Colonna, papa Martino V che mise fine allo Scisma d’Occidente, Marcantonio che fermò l’avanzata dei turchi a Lepanto, i carteggi di Vittoria, ed infine Isabella, arcipapessa e zarina dell’aristocrazia nera, governò Roma nell’ombra fastosa e segreta dei suoi appartamenti.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima, in Piazza della Pilotta (presso l'ingresso della Pontificia Università Gregoriana).
Roma Insolita e Segreta:
Coppedè, il quartiere delle Fate
Il quartiere Coppedè, un agglomerato “fiabesco”, posto tra via Tagliamento e Corso Trieste, deriva il suo nome dal suo progettista Gino Coppedè. Architetto fiorentino, si distinse per la sua esuberanza decorativa, e per la vivacità delle sue creazioni stravaganti, che si collocano tra il periodo della severa architettura umbertina e quella littoria del fascismo. Questa sua originalità gli valse il battesimo di uno stile, lo stile Coppedè, per l'appunto. Il palazzo del ragno, i villini delle fate, la fontana delle rane: architetture dai nomi e dalle forme suggestive che impreziosiscono il tessuto urbanistico, rendendo il quartiere Coppedè un piccolo gioiello del Liberty italiano, e l’esperimento architettonico più originale intrapreso a Roma nei primi decenni del secolo scorso.
Appuntamento: Via Dora 1, sotto il grande arco che conduce a p.za Mincio.
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva del Mikveh Ebraico.
Passeggiata nella storia e memorie della comunità ebraica di Roma dal Ghetto Ebraico ai resti della Sinagoga in vicolo dell'Atleta in Trastevere. Filo conduttore di questa visita sarà l'acqua, pura e fresca "fonte di vita" e guarigione, usata da sempre per abluzioni rituali. La nostra esplorazione partirà da Piazza Mattei, sede della fontana delle tartarughe, e porta d'ingresso al ghetto ebraico, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita e memorie legati alla sua comunità, dalle deliziose ricette della tradizione culinaria romano giudaica alla cabala. Attraversato ponte Fabricio entreremo nell'Isola Tiberina, sede del dio guaritore Esculapio; l'isola ha mantenuto nei secoli la sua vocazione legata ai valori curativi dell'acqua, ospitando tuttora due ospedali, tra cui quello ebraico con l'annesso Tempio dei Giovani. Il nostro viaggio terminerà presso i resti dell'antichissima Sinagoga posta in Vicolo dell'Atleta, risalente pare all'anno mille, importante testimonianza della presenza della comunità ebraica in Trastevere prima che fosse forzata nel Ghetto nel 1555 per volere di papa Paolo IV Carafa. Sotto vicolo dell’Atleta scorre un torrente ipogeo le cui acque "vive" venivano utilizzate per il Mikveh, il bagno rituale di purificazione, che secondo i dettami del Tanakh deve essere alimentato da una fonte di acqua sorgiva che fluisce in movimento.
* possibilità di terminare la visita con un aperitivo nell'accogliente enoteca Spirito di Vino
Roma Insolita e Segreta:
Palazzo dei Penitenzieri e il soffitto dei Semidei.
Palazzo dei Penitenzieri e il soffitto dei Semidei.
*Il palazzo dei Penitenzieri della Rovere viene aperto solo su prenotazione a gruppi (minimo 10 - massimo 25) accompagnati da storici dell'arte iscritti nell'albo delle guide turistiche della Provincia di Roma.
Il palazzo, oggi sede dell'Hotel Columbus e dell'Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme. Costruito alla fine del XV sec. per volere del cardinale Domenico della Rovere, è tradizionalmente attribuito a Baccio Pontelli. Ispirato al prospetto turrito di palazzo Venezia, presenta ambienti interni, organizzati attorno a un ampio cortile su doppio livello, con giardino e loggiato. Vi si conserva un prezioso ciclo di affreschi opera del Pinturicchio e della sua scuola, importante testimonianza del passaggio dagli stilemi medievali a quelli rinascimentali. Capolavoro assoluto del Pinturiicchio, il cosiddetto Soffitto dei Semidei, decorato da 63 formelle dipinte su carta e incollate nei lacunari lignei, in cui l'artista raffigurò creature mitologiche e animali fantastici dai diversi significati filosofici e mitologici derivate dai "bestiari medievali". Nel XVII secolo, il palazzo divenne sede della confraternita dei Penitenzieri, ordine istituito allo scopo di prevenire la vendita delle indulgenze e garantire a tutti i pellegrini il sacramento della confessione.
Accoglienza e Registrazioni da 30’ prima, presso l’ingresso del palazzo al numero 33 di Via della Conciliazione.
Roma Insolita e Segreta:
Palazzo Falconieri, e la simbologia "mistica" del genio barocco di Francesco Borromini
Palazzo Falconieri, e la simbologia "mistica" del genio barocco di Francesco Borromini
*Visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva di Palazzo Falconieri (min 10 - max 25)
Nel 1646 l’illustre famiglia toscana dei Falconieri, commissionò a Francesco Borromini l'onere di celebrare il loro prestigio attraverso un complesso programma simbolico e un’ impegnativa operazione di ampliamento dell'elegante palazzo affacciato su via Giulia.
“Esporre segretamente e dimostrare silenziosamente” questo il messaggio ermetico, di stretta osservanza cristiana, racchiuso nell’opera borrominiana dove quadrati, cerchi, triangoli, stelle, croci, palme e rose mistiche creano decorazioni di grande impatto emotivo.
La visita del palazzo, oggi sede dell’Accademia d’Ungheria, si concluderà salendo all'altana affacciata sul Tevere, da cui si gode di una spettacolare visione dall’alto della città.
Accoglienza e Registrazioni da 30’ prima, Via Giulia 1 (presso l’ingresso del Palazzo).
Nel 1646 l’illustre famiglia toscana dei Falconieri, commissionò a Francesco Borromini l'onere di celebrare il loro prestigio attraverso un complesso programma simbolico e un’ impegnativa operazione di ampliamento dell'elegante palazzo affacciato su via Giulia.
“Esporre segretamente e dimostrare silenziosamente” questo il messaggio ermetico, di stretta osservanza cristiana, racchiuso nell’opera borrominiana dove quadrati, cerchi, triangoli, stelle, croci, palme e rose mistiche creano decorazioni di grande impatto emotivo.
La visita del palazzo, oggi sede dell’Accademia d’Ungheria, si concluderà salendo all'altana affacciata sul Tevere, da cui si gode di una spettacolare visione dall’alto della città.
Accoglienza e Registrazioni da 30’ prima, Via Giulia 1 (presso l’ingresso del Palazzo).
Roma Insolita e Segreta:
I Colonna: il potere, lo sfarzo e la gloria di una grande casata.
*visita guidata della Galleria Colonna con apertura straordinaria ogni sabato mattina (max 25 partecipanti).
Chi lo visita per la prima volta rimane stordito da tanta magnificenza, le immense dimensioni della galleria del piano nobile suddivisa in tre ambienti da due grandi arcate sostenute da colonne di marmo antico, i marmi policromi del pavimento provenienti dal tempio di Serapide sul Quirinale, gli affreschi illusionistici che decorano i soffitti, le consolle in ebano, avorio e bronzo dorato, le specchiere e i lampadari di cristallo, i molti quadri e opere d’arte. Tanto turbamento potrebbe essere paragonato all’emozione e ai battiti di cuore provati da Stendhal uscendo da Santa Croce in Firenze. Volgendo lo sguardo alle finestre, siamo nuovamente sopraffatti dalle vedute mozzafiato verso i giardini che sorgono sulle rovine del tempio di Serapide. Tutto è bello, troppo bello, veniamo affascinati dai dipinti di Bronzino, Tintoretto, Guercino, Lanfranco, e Annibale Carracci. Ma il palazzo non potrebbe esistere senza la presenza dei membri della Famiglia Colonna, papa Martino V che mise fine allo Scisma d’Occidente, Marcantonio che fermò l’avanzata dei turchi a Lepanto, i carteggi di Vittoria, ed infine Isabella, arcipapessa e zarina dell’aristocrazia nera, governò Roma nell’ombra fastosa e segreta dei suoi appartamenti.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima, in Piazza della Pilotta (presso l'ingresso della Pontificia Università Gregoriana).
Roma Insolita e Segreta:
Coppedè, il quartiere delle Fate
Coppedè, il quartiere delle Fate
Il quartiere Coppedè, un agglomerato “fiabesco”, posto tra via Tagliamento e Corso Trieste, deriva il suo nome dal suo progettista Gino Coppedè. Architetto fiorentino, si distinse per la sua esuberanza decorativa, e per la vivacità delle sue creazioni stravaganti, che si collocano tra il periodo della severa architettura umbertina e quella littoria del fascismo. Questa sua originalità gli valse il battesimo di uno stile, lo stile Coppedè, per l'appunto. Il palazzo del ragno, i villini delle fate, la fontana delle rane: architetture dai nomi e dalle forme suggestive che impreziosiscono il tessuto urbanistico, rendendo il quartiere Coppedè un piccolo gioiello del Liberty italiano, e l’esperimento architettonico più originale intrapreso a Roma nei primi decenni del secolo scorso.
Appuntamento: Via Dora 1, sotto il grande arco che conduce a p.za Mincio.
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva del Mikveh Ebraico.
Passeggiata nella storia e memorie della comunità ebraica di Roma dal Ghetto Ebraico ai resti della Sinagoga in vicolo dell'Atleta in Trastevere. Filo conduttore di questa visita sarà l'acqua, pura e fresca "fonte di vita" e guarigione, usata da sempre per abluzioni rituali. La nostra esplorazione partirà da Piazza Mattei, sede della fontana delle tartarughe, e porta d'ingresso al ghetto ebraico, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita e memorie legati alla sua comunità, dalle deliziose ricette della tradizione culinaria romano giudaica alla cabala. Attraversato ponte Fabricio entreremo nell'Isola Tiberina, sede del dio guaritore Esculapio; l'isola ha mantenuto nei secoli la sua vocazione legata ai valori curativi dell'acqua, ospitando tuttora due ospedali, tra cui quello ebraico con l'annesso Tempio dei Giovani. Il nostro viaggio terminerà presso i resti dell'antichissima Sinagoga posta in Vicolo dell'Atleta, risalente pare all'anno mille, importante testimonianza della presenza della comunità ebraica in Trastevere prima che fosse forzata nel Ghetto nel 1555 per volere di papa Paolo IV Carafa. Sotto vicolo dell’Atleta scorre un torrente ipogeo le cui acque "vive" venivano utilizzate per il Mikveh, il bagno rituale di purificazione, che secondo i dettami del Tanakh deve essere alimentato da una fonte di acqua sorgiva che fluisce in movimento.
* possibilità di terminare la visita con un aperitivo nell'accogliente enoteca Spirito di Vino
* possibilità di terminare la visita con un aperitivo nell'accogliente enoteca Spirito di Vino
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima Piazza Mattei (presso la fontana delle Tartarughe).
Roma Insolita e Segreta
Santa Passera, la chiesa che ispirò “Uccellacci e uccellini” a Pier Paolo Pasolini
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva della chiesetta medievale di St Passera
Pasolini, celebrò le borgate romane, fotografando in modo nostalgico ciò che sopravviveva della campagna romana “..dal cielo alla contrada umana a stordirla d’animale festa”. Seminascosta tra gli affollati condomini della nuova periferia, li dove un tempo erano i prati della Magliana è la chiesetta di Santa Passera, sopravvissuta miracolosamente alle ingiurie del tempo, accoglie il visitatore avvolgendolo in un’atmosfera medievale. Sull’origine del nome “Passera”, santa protettrice, mai esistita nella storia del cristianesimo, l’ipotesi più accreditata è che esso derivi dalla storpiatura popolare del titolo Abbas Cyrus (padre Ciro), modificato in Appacero, Pacera e infine Passera. All’interno della chiesa, eccezionalmente aperta per noi, si conserva un ciclo di splendidi affreschi databili fra l’VIII e il XIII secolo. Al livello inferiore è l’oratorio ipogeo del V secolo, fondato sui resti di un antico sepolcreto romano databile fra il II e III secolo. Una visita imperdibile per conoscere un angolo di Roma curioso e segreto.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: Vicolo di S Passera 1; accesso da Via della Magliana altezza del distributore Q8 al civico 50.
Roma Insolita e Segreta:
I misteri della Roma occulta
*Visita guidata nei luoghi più affascinanti della Roma esoterica
Un labirinto di percorsi oscuri e simbolici si snoda tra le piazze, palazzi e chiese della Città Eterna, ricca di suggestioni magiche ed arcane.
Imparare a riconoscere i messaggi esoterici che si nascondo dietro un’opera d’arte sarà lo scopo di questa visita guidata che ci condurrà alla scoperta delle radici della massoneria operativa e speculativa celate tra le opere di molti artisti noti del ‘500 e ‘600 romano. Simboli alchemici e misteriosi guideranno i nostri passi fino a svelare gli ideali massonici che accompagnarono gli eroi del Risorgimento italiano e i primi governi dell’Italia unita.
Itinerario: dai resti dell’Iseo Campense a Campo dei Fiori attraversando i rioni Pigna, Sant’Eustachio, Parione e Regola.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza della Minerva 42 (presso l'Elefantino).
Durata: circa 2 ore
Per prenotare la visita scrivere a romaelazioxte@gmail.com
Roma Insolita e Segreta:
Roma Insolita e Segreta
Santa Passera, la chiesa che ispirò “Uccellacci e uccellini” a Pier Paolo Pasolini
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva della chiesetta medievale di St PasseraSanta Passera, la chiesa che ispirò “Uccellacci e uccellini” a Pier Paolo Pasolini
Pasolini, celebrò le borgate romane, fotografando in modo nostalgico ciò che sopravviveva della campagna romana “..dal cielo alla contrada umana a stordirla d’animale festa”. Seminascosta tra gli affollati condomini della nuova periferia, li dove un tempo erano i prati della Magliana è la chiesetta di Santa Passera, sopravvissuta miracolosamente alle ingiurie del tempo, accoglie il visitatore avvolgendolo in un’atmosfera medievale. Sull’origine del nome “Passera”, santa protettrice, mai esistita nella storia del cristianesimo, l’ipotesi più accreditata è che esso derivi dalla storpiatura popolare del titolo Abbas Cyrus (padre Ciro), modificato in Appacero, Pacera e infine Passera. All’interno della chiesa, eccezionalmente aperta per noi, si conserva un ciclo di splendidi affreschi databili fra l’VIII e il XIII secolo. Al livello inferiore è l’oratorio ipogeo del V secolo, fondato sui resti di un antico sepolcreto romano databile fra il II e III secolo. Una visita imperdibile per conoscere un angolo di Roma curioso e segreto.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: Vicolo di S Passera 1; accesso da Via della Magliana altezza del distributore Q8 al civico 50.
Roma Insolita e Segreta:
I misteri della Roma occulta
*Visita guidata nei luoghi più affascinanti della Roma esoterica
Un labirinto di percorsi oscuri e simbolici si snoda tra le piazze, palazzi e chiese della Città Eterna, ricca di suggestioni magiche ed arcane.
Imparare a riconoscere i messaggi esoterici che si nascondo dietro un’opera d’arte sarà lo scopo di questa visita guidata che ci condurrà alla scoperta delle radici della massoneria operativa e speculativa celate tra le opere di molti artisti noti del ‘500 e ‘600 romano. Simboli alchemici e misteriosi guideranno i nostri passi fino a svelare gli ideali massonici che accompagnarono gli eroi del Risorgimento italiano e i primi governi dell’Italia unita.
Itinerario: dai resti dell’Iseo Campense a Campo dei Fiori attraversando i rioni Pigna, Sant’Eustachio, Parione e Regola.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza della Minerva 42 (presso l'Elefantino).
Durata: circa 2 ore
Per prenotare la visita scrivere a romaelazioxte@gmail.com
Roma Insolita e Segreta:
Roma Insolita e Segreta:
Magia bianca, magia nera, credenze popolari, rituali d'amore e idolatria.
*Passeggiata evocativa nel suggestivo palcoscenico del Colle del Celio, fra rituali magici e cerimoniali segreti.
Da sempre l’uomo è affascinato dalla ricerca del sapere e dal potere dell’ignoto.
Attraverso un suggestivo percorso guidato nella magica atmosfera del colle del Celio, tenteremo di far riaffiorare energie mistiche e divinatorie da tempi e luoghi lontani.
Le streghe, fate dell’occulto, tutrici dei misteri del cosmo, ci accompagneranno in questa esplorazione al confine fra realtà e immaginazione, scienza, mito e magia.
Accoglienza: Via della Navicella (davanti all'ingresso di Villa Celimontana).
Durata: 2 ore circa
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Per prenotare la visita scrivere a romaelazioxte@gmail.com
Magia bianca, magia nera, credenze popolari, rituali d'amore e idolatria.
*Passeggiata evocativa nel suggestivo palcoscenico del Colle del Celio, fra rituali magici e cerimoniali segreti.
Da sempre l’uomo è affascinato dalla ricerca del sapere e dal potere dell’ignoto.
Attraverso un suggestivo percorso guidato nella magica atmosfera del colle del Celio, tenteremo di far riaffiorare energie mistiche e divinatorie da tempi e luoghi lontani.
Le streghe, fate dell’occulto, tutrici dei misteri del cosmo, ci accompagneranno in questa esplorazione al confine fra realtà e immaginazione, scienza, mito e magia.
Accoglienza: Via della Navicella (davanti all'ingresso di Villa Celimontana).
*Passeggiata evocativa nel suggestivo palcoscenico del Colle del Celio, fra rituali magici e cerimoniali segreti.
Da sempre l’uomo è affascinato dalla ricerca del sapere e dal potere dell’ignoto.
Attraverso un suggestivo percorso guidato nella magica atmosfera del colle del Celio, tenteremo di far riaffiorare energie mistiche e divinatorie da tempi e luoghi lontani.
Le streghe, fate dell’occulto, tutrici dei misteri del cosmo, ci accompagneranno in questa esplorazione al confine fra realtà e immaginazione, scienza, mito e magia.
Accoglienza: Via della Navicella (davanti all'ingresso di Villa Celimontana).
Durata: 2 ore circa
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Roma Insolita e Segreta:
L’Esquilino e l’alchimia della Porta Magica
Il colle Esquilino, il più esteso di Roma, conserva dei gioielli d’arte e d’archeologia spesso dimenticati. La nostra esplorazione partirà dalla “porta magica”, misterioso passaggio nascosto tra le maestose rovine dei cosiddetti “Trofei di Mario” e il verde scomposto di Piazza Vittorio, cela significati reconditi legati alla sperimentazione alchemica e al simbolismo rosacrociano del marchese di Palombara, amico intimo e fedele dell’enigmatica Cristina di Svezia. Varcata l’oscura soglia, riprendiamo il nostro viaggio interiore seguendo l’antico corso delle Mura Serviane, che ci condurrà all’Auditorium di Mecenate, riportato alla luce nel 1874 durante i lavori di sbancamento del nascente quartiere Albertino. Superato l’arco di Gallieno, guidati dai rintocchi della “sperduta” giungeremo presso la basilica di S Maria Maggiore, costruita secondo la tradizione, nel luogo dove sarebbe avvenuta la miracolosa nevicata del 5 agosto 358. Il nostro percorso si concluderà presso l’obelisco posto in Piazza dell’Esquilino, dove affacciava la casa del Bernini.La nostra visita intende mettere in luce la bellezza di questo colle troppo spesso lasciato fuori dai percorsi turistici a causa dell’attuale degrado urbano, che tuttavia non riesce a scalfire il fascino suggestivo dei suoi monumenti.
Itinerario: Da P.za Vittorio a P.za dell'Esquilino attraversando piazze e strettoie tipiche del rione.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: P.za Vittorio, angolo Via Carlo alberto.
Roma Insolita e Segreta:
La Sala Macchine degli Dei
visita guidata della Centrale Termoelettrica Montemartini
Accanto ai vecchi macchinari produttivi della centrale convivono capolavori della Roma Imperiale e Repubblicana provenienti dai templi di Largo Argentina e di Apollo Sosiano, dagli Horti Liciniani e le domus dell'Esquilino, fra cui spicca quella di Fulvio Plauziano. Un'inestimabile patrimonio di mosaici, statuaria, arredi ed oggettistica legati allo svolgersi della vita quotidiana nell'antica Roma. La centrale è stata il primo impianto pubblico di produzione elettrica a Roma, sorta agli inizi del 1900, riconvertita in sede museale nel 1997 accostando in un suggestivo gioco di contrasti due mondi diametralmente opposti come l'archeologia classica e l'archeologia industriale. Questa nuova soluzione espositiva ha consentito di creare uno stretto vincolo tra il tessuto urbano della città antica e recente, una visita imperdibile x tutti gli estimatori del bello.
Appuntamento: Via Ostiense 106 (vicino Metro B Garbatella).
Roma Insolita e Segreta:
Antiche Spezierie e Monasteri di Clausura nel Rione Trastevere
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva a numero chiuso: massimo 25 partecipanti
Il semplice ed austero complesso monastico dedicato alla Madonna dei Sette Dolori, presenta una facciata in laterizi smussata ed ondulata, delimitata da due ali d’angelo che curvandosi verso l’interno sottolineano allusivamente alla chiusura e al ritiro delle oblate agostiniane, che ci ospiteranno in via del tutto eccezionale all’interno di questo capolavoro poco noto del geniale Francesco Borromini.
Dopo aver percorso un breve tratto della Lungaretta giungeremo alla seicentesca farmacia di Santa Maria della Scala, dove fra gli scaffali in legno di noce si conservano droghe, antidoti e pozioni confezionate sapientemente dagli speziali dell’ordine dei Carmelitani Scalzi, come l’acqua Rossa contro la peste, la lavanda Melissa contro l’isteria, o l’erba di Santa Croce, tabacco masticabile utilizzato per curare le nevralgie. Ma la ricetta più famosa non può essere che quella della Theriaca, antidoto antiveleni inventato da Andromaco, medico di Nerone. Visitati i laboratori affollati di bilance, alambicchi di distillazione, mortai, ampolle e vasi di ceramica, giungeremo alle segrete dove venivano imprigionati quei frati che per errore avevano provocato la morte di un loro paziente. A tal proposito il Belli, che aveva usato l’acqua di Santa Maria della Scala per curare un mal di denti, scrisse che gli procurò in bocca “cento inferni sani, sani” .
Una visita imperdibile per respirare a pieni polmoni le tradizioni di una Trastevere, ancora tutta da scoprire.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Via Garibaldi 27 (a pochi passi da Porta Settimiana).
Roma Insolita e Segreta:
L’Oratorio dei Filippini e le architetture del Borromini
*visita con apertura straordinaria ed esclusiva su prenotazione (max 25 persone)
Nel 1637 Borromini venne scelto dai confratelli della Congregazione di S Filippo Neri come architetto del nuovo Oratorio da costruire accanto alla chiesa della Vallicella. Gli incontri dell’oratorio prevedevano l’alternarsi di orazioni e canti che permettevano a tutti i partecipanti di intervenire e di dibattere con spirito “libero e spontaneo” su questioni di fede cristiana e non solo. Borromini progettò la distribuzione di vari ambienti affacciati su due cortili di servizio che comprendevano un dormitorio, un refettorio, una sala di ricreazione, e una biblioteca. L’Oratorio è forse, dopo la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, il massimo capolavoro del Borromini, con la facciata che dissimula l'articolazione degli ambienti interni e che riprende in tono minore quella della chiesa adiacente, con una forma leggermente concava ribadita dal nicchione balconato, e uno straordinario timpano triangolare e curvilineo al tempo stesso.
L'artista stesso definì l'oratorio "un corpo umano con le braccia aperte, come che abbracci ognuno che entri".
**La visita prevede l’apertura dell’archivio Capitolino con la sala ovale decorata dal cammino, della foresteria, della loggia dei Cardinali affacciata sull'oratorio e degli ampi corridoi affacciati sul cortile degli aranci.
Accoglienza in Piazza dell'Orologio.
Roma Insolita e Segreta:
Roma medievale: Le torri di Roma
*passeggiata storico-artistica nella storia di Roma
La passeggiata che vi proponiamo alla scoperta delle più belle torri di Roma ci condurrà nel periodo medievale, quando le famiglie baronali si contendevano il potere e il territorio cittadino. In quel tempo è stato calcolato che esistevano più di trecento torri, senza contare i campanili delle chiese e le torri della cinta muraria…una vera e propria città verticale! Oggi ne rimangono circa cinquanta, alcune ben visibili mentre altre nascoste e inglobate in altre costruzioni. Nel nostro percorso avremo modo di ammirarne diverse, tra le quali quella dei Borgia e quella delle Milizie, di raccontare la storia dei loro potenti costruttori e di conoscere meglio il Medioevo romano, epoca tra le più affascinanti e misteriose.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima in piazza di San Martino ai Monti.
Roma Insolita e Segreta:
La sala dei 100 Giorni del Vasari e il Lago Sotterraneo di Palazzo della Cancelleria
*Visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva del salone dei 100 giorni, e della zona archeologica posta sotto la chiesa di S Lorenzo in Damaso.
Si narra che il palazzo della Cancelleria Apostolica fu costruito dal cardinal Riario grazie alle vincite di una singola notte di gioco. Alla sua realizzazione (1485-1515) contribuirono diversi architetti fra cui Andrea Bregno e Donato Bramante, al quale sono attribuiti anche l’esecuzione del bellissimo cortile rinascimentale e il restauro della contigua chiesa di S Lorenzo in Damaso. Nel 1546 il cardinal Alessandro Farnese commissionò a Giorgio Vasari di celebrare la memoria di papa Paolo III Farnese decorando ad affresco la volta del salone centrale del palazzo, opera che il Vasari si vantò di aver eseguito in solo 100 giorni. Scavi sotto al palazzo (1988- 91) hanno rivelato i resti di un sepolcreto cristiano e le vestigia di una grande basilica paleocristiana che la tradizione vuole costruita sulla Domus di Papa Damaso I (305-384), al di sotto di essa sono un mitreo e il sepolcro di Aulo Irzio sommerso dalle acque di un laghetto color smeraldo, profondo dai 3 ai 6 metri, alimentato dall’Euripus, canale proveniente dallo Stagno di Agrippa.
*Una visita imperdibile che prevede la prenotazione e il pagamento anticipato per l’apertura straordinaria del salone dei 100 giorni e della zona ipogea
Appuntamento: da 30' prima, davanti l’entrata di Palazzo della Cancelleria, in piazza della Cancelleria (zona Campo dei Fiori).
L’Esquilino e l’alchimia della Porta Magica
Il colle Esquilino, il più esteso di Roma, conserva dei gioielli d’arte e d’archeologia spesso dimenticati. La nostra esplorazione partirà dalla “porta magica”, misterioso passaggio nascosto tra le maestose rovine dei cosiddetti “Trofei di Mario” e il verde scomposto di Piazza Vittorio, cela significati reconditi legati alla sperimentazione alchemica e al simbolismo rosacrociano del marchese di Palombara, amico intimo e fedele dell’enigmatica Cristina di Svezia. Varcata l’oscura soglia, riprendiamo il nostro viaggio interiore seguendo l’antico corso delle Mura Serviane, che ci condurrà all’Auditorium di Mecenate, riportato alla luce nel 1874 durante i lavori di sbancamento del nascente quartiere Albertino. Superato l’arco di Gallieno, guidati dai rintocchi della “sperduta” giungeremo presso la basilica di S Maria Maggiore, costruita secondo la tradizione, nel luogo dove sarebbe avvenuta la miracolosa nevicata del 5 agosto 358. Il nostro percorso si concluderà presso l’obelisco posto in Piazza dell’Esquilino, dove affacciava la casa del Bernini.La nostra visita intende mettere in luce la bellezza di questo colle troppo spesso lasciato fuori dai percorsi turistici a causa dell’attuale degrado urbano, che tuttavia non riesce a scalfire il fascino suggestivo dei suoi monumenti.
Itinerario: Da P.za Vittorio a P.za dell'Esquilino attraversando piazze e strettoie tipiche del rione.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: P.za Vittorio, angolo Via Carlo alberto.
Roma Insolita e Segreta:
La Sala Macchine degli Dei
La Sala Macchine degli Dei
visita guidata della Centrale Termoelettrica Montemartini
Accanto ai vecchi macchinari produttivi della centrale convivono capolavori della Roma Imperiale e Repubblicana provenienti dai templi di Largo Argentina e di Apollo Sosiano, dagli Horti Liciniani e le domus dell'Esquilino, fra cui spicca quella di Fulvio Plauziano. Un'inestimabile patrimonio di mosaici, statuaria, arredi ed oggettistica legati allo svolgersi della vita quotidiana nell'antica Roma. La centrale è stata il primo impianto pubblico di produzione elettrica a Roma, sorta agli inizi del 1900, riconvertita in sede museale nel 1997 accostando in un suggestivo gioco di contrasti due mondi diametralmente opposti come l'archeologia classica e l'archeologia industriale. Questa nuova soluzione espositiva ha consentito di creare uno stretto vincolo tra il tessuto urbano della città antica e recente, una visita imperdibile x tutti gli estimatori del bello.
Appuntamento: Via Ostiense 106 (vicino Metro B Garbatella).
Roma Insolita e Segreta:
Antiche Spezierie e Monasteri di Clausura nel Rione Trastevere
Antiche Spezierie e Monasteri di Clausura nel Rione Trastevere
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva a numero chiuso: massimo 25 partecipanti
Il semplice ed austero complesso monastico dedicato alla Madonna dei Sette Dolori, presenta una facciata in laterizi smussata ed ondulata, delimitata da due ali d’angelo che curvandosi verso l’interno sottolineano allusivamente alla chiusura e al ritiro delle oblate agostiniane, che ci ospiteranno in via del tutto eccezionale all’interno di questo capolavoro poco noto del geniale Francesco Borromini.
Dopo aver percorso un breve tratto della Lungaretta giungeremo alla seicentesca farmacia di Santa Maria della Scala, dove fra gli scaffali in legno di noce si conservano droghe, antidoti e pozioni confezionate sapientemente dagli speziali dell’ordine dei Carmelitani Scalzi, come l’acqua Rossa contro la peste, la lavanda Melissa contro l’isteria, o l’erba di Santa Croce, tabacco masticabile utilizzato per curare le nevralgie. Ma la ricetta più famosa non può essere che quella della Theriaca, antidoto antiveleni inventato da Andromaco, medico di Nerone. Visitati i laboratori affollati di bilance, alambicchi di distillazione, mortai, ampolle e vasi di ceramica, giungeremo alle segrete dove venivano imprigionati quei frati che per errore avevano provocato la morte di un loro paziente. A tal proposito il Belli, che aveva usato l’acqua di Santa Maria della Scala per curare un mal di denti, scrisse che gli procurò in bocca “cento inferni sani, sani” .
Una visita imperdibile per respirare a pieni polmoni le tradizioni di una Trastevere, ancora tutta da scoprire.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Via Garibaldi 27 (a pochi passi da Porta Settimiana).
Roma Insolita e Segreta: L’Oratorio dei Filippini e le architetture del Borromini
*visita con apertura straordinaria ed esclusiva su prenotazione (max 25 persone)
Nel 1637 Borromini venne scelto dai confratelli della Congregazione di S Filippo Neri come architetto del nuovo Oratorio da costruire accanto alla chiesa della Vallicella. Gli incontri dell’oratorio prevedevano l’alternarsi di orazioni e canti che permettevano a tutti i partecipanti di intervenire e di dibattere con spirito “libero e spontaneo” su questioni di fede cristiana e non solo. Borromini progettò la distribuzione di vari ambienti affacciati su due cortili di servizio che comprendevano un dormitorio, un refettorio, una sala di ricreazione, e una biblioteca. L’Oratorio è forse, dopo la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, il massimo capolavoro del Borromini, con la facciata che dissimula l'articolazione degli ambienti interni e che riprende in tono minore quella della chiesa adiacente, con una forma leggermente concava ribadita dal nicchione balconato, e uno straordinario timpano triangolare e curvilineo al tempo stesso.
L'artista stesso definì l'oratorio "un corpo umano con le braccia aperte, come che abbracci ognuno che entri".
**La visita prevede l’apertura dell’archivio Capitolino con la sala ovale decorata dal cammino, della foresteria, della loggia dei Cardinali affacciata sull'oratorio e degli ampi corridoi affacciati sul cortile degli aranci.
**La visita prevede l’apertura dell’archivio Capitolino con la sala ovale decorata dal cammino, della foresteria, della loggia dei Cardinali affacciata sull'oratorio e degli ampi corridoi affacciati sul cortile degli aranci.
Accoglienza in Piazza dell'Orologio.
Roma Insolita e Segreta:
Roma medievale: Le torri di Roma
*passeggiata storico-artistica nella storia di Roma
La passeggiata che vi proponiamo alla scoperta delle più belle torri di Roma ci condurrà nel periodo medievale, quando le famiglie baronali si contendevano il potere e il territorio cittadino. In quel tempo è stato calcolato che esistevano più di trecento torri, senza contare i campanili delle chiese e le torri della cinta muraria…una vera e propria città verticale! Oggi ne rimangono circa cinquanta, alcune ben visibili mentre altre nascoste e inglobate in altre costruzioni. Nel nostro percorso avremo modo di ammirarne diverse, tra le quali quella dei Borgia e quella delle Milizie, di raccontare la storia dei loro potenti costruttori e di conoscere meglio il Medioevo romano, epoca tra le più affascinanti e misteriose.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima in piazza di San Martino ai Monti.
Roma medievale: Le torri di Roma
*passeggiata storico-artistica nella storia di Roma
La passeggiata che vi proponiamo alla scoperta delle più belle torri di Roma ci condurrà nel periodo medievale, quando le famiglie baronali si contendevano il potere e il territorio cittadino. In quel tempo è stato calcolato che esistevano più di trecento torri, senza contare i campanili delle chiese e le torri della cinta muraria…una vera e propria città verticale! Oggi ne rimangono circa cinquanta, alcune ben visibili mentre altre nascoste e inglobate in altre costruzioni. Nel nostro percorso avremo modo di ammirarne diverse, tra le quali quella dei Borgia e quella delle Milizie, di raccontare la storia dei loro potenti costruttori e di conoscere meglio il Medioevo romano, epoca tra le più affascinanti e misteriose.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima in piazza di San Martino ai Monti.
Roma Insolita e Segreta:
La sala dei 100 Giorni del Vasari e il Lago Sotterraneo di Palazzo della Cancelleria
La sala dei 100 Giorni del Vasari e il Lago Sotterraneo di Palazzo della Cancelleria
*Visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva del salone dei 100 giorni, e della zona archeologica posta sotto la chiesa di S Lorenzo in Damaso.
Si narra che il palazzo della Cancelleria Apostolica fu costruito dal cardinal Riario grazie alle vincite di una singola notte di gioco. Alla sua realizzazione (1485-1515) contribuirono diversi architetti fra cui Andrea Bregno e Donato Bramante, al quale sono attribuiti anche l’esecuzione del bellissimo cortile rinascimentale e il restauro della contigua chiesa di S Lorenzo in Damaso. Nel 1546 il cardinal Alessandro Farnese commissionò a Giorgio Vasari di celebrare la memoria di papa Paolo III Farnese decorando ad affresco la volta del salone centrale del palazzo, opera che il Vasari si vantò di aver eseguito in solo 100 giorni. Scavi sotto al palazzo (1988- 91) hanno rivelato i resti di un sepolcreto cristiano e le vestigia di una grande basilica paleocristiana che la tradizione vuole costruita sulla Domus di Papa Damaso I (305-384), al di sotto di essa sono un mitreo e il sepolcro di Aulo Irzio sommerso dalle acque di un laghetto color smeraldo, profondo dai 3 ai 6 metri, alimentato dall’Euripus, canale proveniente dallo Stagno di Agrippa.
*Una visita imperdibile che prevede la prenotazione e il pagamento anticipato per l’apertura straordinaria del salone dei 100 giorni e della zona ipogea
*Una visita imperdibile che prevede la prenotazione e il pagamento anticipato per l’apertura straordinaria del salone dei 100 giorni e della zona ipogea
Appuntamento: da 30' prima, davanti l’entrata di Palazzo della Cancelleria, in piazza della Cancelleria (zona Campo dei Fiori).
Roma Insolita e Segreta:
La Casa dei Cavalieri di Rodi al Foro di Augusto e la Corporazione degli Speziali di S Lorenzo in Miranda al Tempio di Antonino e Faustina
*Visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva della Casa dei Cavalieri di Rodi e della chiesa e farmacia degli Speziali di S Lorenzo in Miranda (max 25 persone)
La casa, risultato di secoli di stratificazioni sul tempio di Marte Ultore nel Foro di Augusto passò nel XIII sec all'ordine Ospedaliero dei Cavalieridi San Giovanni, che acquisiranno i possedimenti del disciolto ordine dei templari trasformandolo nel complesso che ammiriamo oggi, caratterizzato dal notevole loggiato affacciato sui Fori. All'interno custodisce pregevoli stanze con soffitti in legno e pitture quattrocentesche, la sala delle bandiere e mappe, e la cappella Palatina.
Lasciati il Foro di Augusto e Nerva ci dirigeremo a scoprire un altro "tesoro nascosto": la Collegiata di S.Lorenzo in Miranda, sorta all'interno delle rovine del Tempio di Antonino e Faustina del II sec DC., donata nel XV sec alla Corporazione degli Speziali da papa Martino V Colonna, e impreziosita da pregevoli dipinti di Pietro da Cortona, del Domenichino e di maestri fiamminghi.
Appuntamento: Accoglienza e registrazioni da 30’ prima, piazza del Grillo 1.
Roma Insolita e Segreta:
La Casa dei Cavalieri di Rodi al Foro di Augusto e la Corporazione degli Speziali di S Lorenzo in Miranda al Tempio di Antonino e Faustina
La Casa dei Cavalieri di Rodi al Foro di Augusto e la Corporazione degli Speziali di S Lorenzo in Miranda al Tempio di Antonino e Faustina
*Visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva della Casa dei Cavalieri di Rodi e della chiesa e farmacia degli Speziali di S Lorenzo in Miranda (max 25 persone)
La casa, risultato di secoli di stratificazioni sul tempio di Marte Ultore nel Foro di Augusto passò nel XIII sec all'ordine Ospedaliero dei Cavalieridi San Giovanni, che acquisiranno i possedimenti del disciolto ordine dei templari trasformandolo nel complesso che ammiriamo oggi, caratterizzato dal notevole loggiato affacciato sui Fori. All'interno custodisce pregevoli stanze con soffitti in legno e pitture quattrocentesche, la sala delle bandiere e mappe, e la cappella Palatina.
Lasciati il Foro di Augusto e Nerva ci dirigeremo a scoprire un altro "tesoro nascosto": la Collegiata di S.Lorenzo in Miranda, sorta all'interno delle rovine del Tempio di Antonino e Faustina del II sec DC., donata nel XV sec alla Corporazione degli Speziali da papa Martino V Colonna, e impreziosita da pregevoli dipinti di Pietro da Cortona, del Domenichino e di maestri fiamminghi.
Lasciati il Foro di Augusto e Nerva ci dirigeremo a scoprire un altro "tesoro nascosto": la Collegiata di S.Lorenzo in Miranda, sorta all'interno delle rovine del Tempio di Antonino e Faustina del II sec DC., donata nel XV sec alla Corporazione degli Speziali da papa Martino V Colonna, e impreziosita da pregevoli dipinti di Pietro da Cortona, del Domenichino e di maestri fiamminghi.
Appuntamento: Accoglienza e registrazioni da 30’ prima, piazza del Grillo 1.
Roma Insolita e Segreta:
Casino dell’Aurora Pallavicini
* apertura straordinaria e gratuita ogni 1° del mese (max 25 persone)
Un gioiello, dell’architettura romana dei primi del 1600, incastonato all’interno del prezioso complesso architettonico di Palazzo Pallavicini Rospigliosi, eretto sulle vestigia delle grandiose Terme di Costantino sul Colle del Quirinale (anticamente Monte Cavallo). Attraverso la duplice “Scala della Pastorella”, ornata da sculture marmoree di epoca romana, si accede ad un ampio giardino segreto ed al Casino dell’Aurora opera dall’architetto fiammingo Giovanni Vasanzio. Ricca la decorazione della facciata all’interno della quale sono inserite lastre di sarcofagi romani del II e III secolo d.C. che narrano storie mitologiche. L’interno del casino è impreziosito dai raffinati affreschi de “L’Aurora” di Guido Reni, “le quattro Stagioni” di Paul Brill ed “i Trionfi” di Antonio Tempesta.
Per ulteriori informazioni e per vedere le foto relative alla visita:
Appuntamento: Via XXIV Maggio, 43 (direzione piazza del Quirinale).
Roma Insolita e Segreta:
Poesia e romanticismo nel cimitero Acattolico di Roma
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva a numero chiuso: massimo 20 partecipanti
All’ombra della Piramide Cestia, tra il profumo dei pini secolari, del mirto e delle rose selvatiche si trova un piccolo angolo di pace, il “cimitero degli acattolici” considerato uno dei più belli e suggestivi al mondo. Nato nel 1700, quando nessun non cattolico poteva essere sepolto nella cristianità della Roma di allora, accoglie oggi 4000 tombe di uomini di ogni paese, razza lingua ed età accomunati dall’amore per la nostra splendida città. Molti sono gli artisti e i poeti che riposano qui, come Keats e Shelley, ma anche uomini di cultura e politici come Gramsci. Una preziosa gemma incastonata nel traffico della città moderna tutta da scoprire.
Appuntamento: Via Caio Cestio 6, presso entrata del cimitero.
Roma Insolita e Segreta:
Casino Massimo Lancellotti e le pitture dei Nazareni
* apertura straordinaria ogni domenica mattina (max 25 partecipanti)
Il casino rappresenta la più importante testimonianza dell'attività romana dei Nazareni, pittori germanici del XIX secolo che si ispirarono all'arte italiana del primo Rinascimento, dipingendo scene tratte dai maggiori poemi della letteratura italiana tra cui spiccano brani della Divina Commedia di Dante, dell’Orlando Furioso dell’Ariosto e della Gerusalemme Liberata del Tasso. L’architettura semplice del casino riflette il gusto tardo manierista dei primi del ‘600, arricchito da sculture antiche e da un giardino all’italiana. Dal 1948 è sede della delegazione dei Francescani di Terra Santa.
Appuntamento: Via Matteo Boiardo, 16
Come arrivare: Metro A Manzoni. Bus 3, 85, 87, 117, 650, 850.
Roma Insolita e Segreta:
Il mistero dipinto fra le mura di Palazzo Altemps
prezioso esempio di architettura rinascimentale, pressoché sconosciuto al grande pubblico, riportato alle sue forme originali grazie ad un attento restauro che ha eliminato modifiche che ne avevano alterato l’aspetto. I suoi splendidi interni e la magnifica loggia, affrescata come fosse un giardino d'inverno, fanno da sfondo alle straordinarie collezioni archeologiche appartenute a famiglie della nobiltà romana. Fra i capolavori in mostra il magnifico gruppo del Galata suicida appartenuta ai Boncompagni Ludovisi, i reperti provenienti dal santuario di Iside al Campo Marzio e dal santuario Siriaco al Giannicolo. Ma ciò che più intriga sono i molti simboli dipinti fra le pareti della cappella di famiglia dedicata da Marco Sittico Altemps al figlio Roberto morto per decapitazione.
Appuntamento: P.zza Sant'Apollinare 46.
Roma Insolita e Segreta:
L’opus Sectile di Porta Marina e la Caduta dell'Impero Romano
*Visita guidata del Museo Nazionale dell’alto Medioevo: EUR
Una visita altamente suggestiva quanto inusuale, questa proposta dall’associazione Roma e Lazio x Te. Un’occasione unica x visitare un museo che potrebbe presto chiudere i battenti a causa dei tagli alla cultura, e in cui sono conservati capolavori legati alla lenta ma inesorabile caduta dell’Impero Romano. Fra questi occupa un posto d’onore “l’Opus Sectile di Porta Marina”, straordinaria decorazione a intarsi marmorei che ornava le pareti, il pavimento e il soffitto di una sala di rappresentanza affacciata sul mare, appartenuta ad una Domus monumentale di IV sec. dC. Rinvenuta miracolosamente fra gli scavi di Ostia Antica nel 1959, restaurata e
mirabilmente ricostruita, la sala (7,5 metri x 7), fu interamente trasportata al Museo dell’Alto Medioevo nel 2000, ma l’opera non fu mai degnamente pubblicizzata, seppur capace d’indurre un’emozione estatica in chi l’osserva.
La nostra archeologa Eleonora Palleschi ci aiuterà a percorrere le fasi del ritrovamento e del restauro dell’opera, descrivendo le varietà dei marmi utilizzati e svelando il mistero che avvolge figure enigmatiche, nascoste fra fregi geometrici e floreali combinati con sontuosa eleganza.
Il percorso si conclude con testimonianze dell’occupazione Longobarda e successiva età Carolingia, splendidi gioielli e scintillanti armature datate dal V al X sec. dC.
Appuntamento: Viale Lincoln, zona E.U.R.
Roma Insolita e Segreta:
Palazzo Venezia e le collezioni del museo nazionale
costruito nella seconda metà del 1400 per il cardinal Pietro Barbo (futuro papa Paolo II), titolare dell’adiacente Basilica di S Marco. Suo nipote, Marco Barbo, promosse lavori di ampliamento, facendo aggiungere il bellissimo giardino porticato e il Viridarium.
Ceduto alla Repubblica di Venezia da papa Pio IV, che vi stabilì la sua ambasciata, fino a quando passò agli austriaci a seguito del trattato di Campoformio e poi allo stato Italiano.
Durante il ventennio fascista, Mussolini si insediò nella Sala del Mappamondo, dal cui balcone arringava le folle.
Attualmente il palazzo ospita una fra le più importanti biblioteche di archeologia e storia dell'arte, e il museo nazionale, dove si possono ammirare pregevoli opere d'arte databili fra il medioevo e il 1800, fra cui spiccano capolavori del Giorgione, Paolo Veneziano e altri autori di scuola veneta, interessante l’esposizione dedicata a ceramiche, porcellane e opere d’ebanisteria.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima, presso l’entrata in via del Plebiscito 118.
Roma insolita e segreta:
la casa di Pirandello
**visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva a numero chiuso: massimo 20 partecipanti
Una visita fuori dal comune per scoprire l’ultima dimora di Luigi Pirandello, che vi visse fino al 1936, anno in cui morì. L’appartamento conserva l’arredo originale scelto dallo scrittore, che ne sottolinea la personalità modesta malgrado il successo e il benessere raggiunto in vita. La biblioteca conserva oltre 2000 volumi appartenuti all’artista e la piccola macchina da scrivere portatile divenuta un inseparabile strumento di lavoro. Lo studio oltre ad essere luogo di scrittura, fu anche luogo di conversazione e ritrovo, il divano e le poltrone accolgono noi come accolsero i suoi amici ed ospiti. L’atmosfera ospitale e sobria che si respira in questa casa ci darà modo di conoscere da vicino l’uomo e il poeta, attraverso la lettura di alcuni suoi brani, ripercorreremo i momenti salienti della sua carriera e l’intimità della sua vicenda personale. Un appuntamento imperdibile x tutti coloro che ne hanno apprezzato la produzione poetica.
Appuntamento: Via Antonio Bosio 13b.
Roma Insolita e Segreta:
Hendrik Christian Andersen e l’utopia della “Città Mondiale”
Entrare nella casa atelier di Hendrik Christian Andersen lascerà un segno indelebile nella nostra memoria. L’artista norvegese spese circa venti anni della sua vita nella vana utopia di creare una città ideale destinata a diventare la sede internazionale di un perenne laboratorio di idee nel campo delle arti, delle scienze, della filosofia e della cultura fisica. La casa con annesso studio di scultura raccoglie disegni, piante, modelli, e statue monumentali destinate al progetto per il World Center of Communication, che l’artista lasciò in eredità allo stato italiano nel 1940, anno della sua morte. Una visita immancabile, per conoscere l’opera e il pensiero, forse “paranoico” di un’artista del 900’.
Appuntamento: Via Pasquale Stanislao Mancini 20 (5 minuti a piedi da P.le Flaminio).
Roma Insolita e Segreta:
L’alchimia della Porta Magica e del Colle dell'Esquilino
Descrizione: Il colle Esquilino, il più esteso di Roma, conserva dei gioielli d’arte e d’archeologia spesso dimenticati. La nostra esplorazione partirà dalla “porta magica”, misterioso passaggio nascosto tra le maestose rovine dei cosiddetti “Trofei di Mario” e il verde scomposto di Piazza Vittorio, cela significati reconditi legati alla sperimentazione alchemica e al simbolismo rosacrociano del marchese di Palombara, amico intimo e fedele dell’enigmatica Cristina di Svezia. Varcata l’oscura soglia, riprendiamo il nostro viaggio interiore seguendo l’antico corso delle Mura Serviane, che ci condurrà all’Auditorium di Mecenate, riportato alla luce nel 1874 durante i lavori di sbancamento del nascente quartiere Albertino. Superato l’arco di Gallieno, guidati dai rintocchi della “sperduta” giungeremo presso la basilica di S Maria Maggiore, costruita secondo la tradizione, nel luogo dove sarebbe avvenuta la miracolosa nevicata del 5 agosto 358. Il nostro percorso si concluderà presso l’obelisco posto in Piazza dell’Esquilino, dove affacciava la casa del Bernini.La nostra visita intende mettere in luce la bellezza di questo colle troppo spesso lasciato fuori dai percorsi turistici a causa dell’attuale degrado urbano, che tuttavia non riesce a scalfire il fascino suggestivo dei suoi monumenti.
Itinerario: Da P.za Vittorio a P.za dell'Esquilino attraversando piazze e strettoie tipiche del rione.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: P.za Vittorio, angolo Via Carlo alberto.
Roma Insolita e Segreta:
Il Gianicolo di Torquato Tasso
visita guidata dell'anfiteatro del Tasso e della chiesa di S Onofrio al Gianicolo
foto da Roma Sparita
Durante questa visita conosceremo i luoghi in cui visse, passeggiò e si riposò, negli ultimi anni della sua vita, Torquato Tasso poeta, scrittore e drammaturgo tra i più importanti del Cinquecento. Vicino alla “quercia”, che ricorda nel nome il sommo poeta, si trova l'anfiteatro dove S Filippo Neri, allestiva spettacoli per radunare ragazzi che vivevano in strada, così da aiutarli a costruire un futuro migliore attraverso i “pii intrattenimenti” del canto, della recitazione e della preghiera. Poco distante è la chiesa di Sant’Onofrio, famosa per aver dato sepoltura a Torquato Tasso e per questo tappa di artisti e letterati quali Goethe e Leopardi. Al suo interno sono conservati splendidi affreschi di Pinturicchio, Domenichino, Baldassarre Peruzzi e Annibale Carracci. Di fianco alla chiesa il chiostro quattrocentesco, un piccolo angolo di pace, da cui godere una splendida vista su Trastevere.
Appuntamento: Presso l'anfiteatro della Quercia del Tasso, passeggiata del Gianicolo, di fronte all'ospedale del Bambin Gesù.
Roma Insolita e Segreta:
La Villa di Livia ad Gallinas Albas a Primaporta
Oggi andremo insieme ad esplorare un altro tesoro, la Villa appartenuta a Livia Drusilla, moglie del primo imperatore Augusto. La bellezza delle sue opere, dei suoi mosaici, delle sue pitture (i celebri affreschi del giardino di Livia portati nel 1951 al Museo Nazionale Romano) rievocano una famosa e poetica leggenda rilegata alla villa. Infatti, quando fu fissato il giorno delle nozze con Augusto, un'aquila fece cadere sul grembo di Livia una gallina candida con un ramoscello di alloro nel becco. Livia allevò i piccoli pulcini e piantò il ramoscello creando un bosco, dal quale gli imperatori prendevano un ramoscello da tenere in mano durante le battaglie. Passando per il bellissimo antiquarium, dove parleremo della ville extraurbane, giungeremo al lauretum, dove sono esposte 64 piante di alloro che ci ricordano la passione di Livia per le piante coltivate nel piccolo giardino degli appartamenti privati. Livia svelerà a noi i suoi segreti, il suo carattere di grande donna, quando passeremo tutti insieme negli ambienti privati, nelle terme, tra mosaici pavimentali in bianco e nero, tra pareti in opus sectile, fino a giungere all'ambiente ipogeo, dove furono trovati i celebri affreschi (qui riprodotti con dei video). Infine, che le donne che non ce ne vogliano male, vedrà la sua gloria anche Augusto, che qui fu immortalato nella celebre statua dell'Augusto di Prima Porta ora ai Musei Vaticani.
Nota bene: La struttura è parzialmente abilitata all'accesso di persone con disabilità. Inoltre, si raccomanda la massima puntualità, in quanto la Villa è all'interno di un parco pubblico e le eventuali persone in ritardo potrebbero avere problemi nel raggiungere il gruppo.
Accoglienza: Via della Giustiniana 5 (davanti alla gelateria Garden).
Come arrivare: Autobus: 033, 035, 037, 303. Si consiglia di prendere il Treno Flaminio-Montebello-Viterbo (con partenza dalla stazione di Roma Flaminio) e scendere alla stazione La Giustiniana e poi fare circa 300 mt a piedi (si ricorda che la stazione si trova nella tratta urbana e qui prevede il pagamento del solo biglietto dell'autobus e che la fermata alla Stazione La Giustiniana non è obbligatoria e va richiesta tramite gli appositi campanelli).
Su questo link si possono vedere l'elenco delle fermate e l'orario di partenza da Roma Flaminio http://viaggiacon.atac.roma.it/?service=trovalinea&linea=VITERBO&percorso=VITERBOAURB
Roma Insolita e Segreta:
Casino dell’Aurora Pallavicini
Casino dell’Aurora Pallavicini
* apertura straordinaria e gratuita ogni 1° del mese (max 25 persone)
Un gioiello, dell’architettura romana dei primi del 1600, incastonato all’interno del prezioso complesso architettonico di Palazzo Pallavicini Rospigliosi, eretto sulle vestigia delle grandiose Terme di Costantino sul Colle del Quirinale (anticamente Monte Cavallo). Attraverso la duplice “Scala della Pastorella”, ornata da sculture marmoree di epoca romana, si accede ad un ampio giardino segreto ed al Casino dell’Aurora opera dall’architetto fiammingo Giovanni Vasanzio. Ricca la decorazione della facciata all’interno della quale sono inserite lastre di sarcofagi romani del II e III secolo d.C. che narrano storie mitologiche. L’interno del casino è impreziosito dai raffinati affreschi de “L’Aurora” di Guido Reni, “le quattro Stagioni” di Paul Brill ed “i Trionfi” di Antonio Tempesta.
Per ulteriori informazioni e per vedere le foto relative alla visita:
Appuntamento: Via XXIV Maggio, 43 (direzione piazza del Quirinale).
Roma Insolita e Segreta:
Poesia e romanticismo nel cimitero Acattolico di Roma
Poesia e romanticismo nel cimitero Acattolico di Roma
*visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva a numero chiuso: massimo 20 partecipanti
All’ombra della Piramide Cestia, tra il profumo dei pini secolari, del mirto e delle rose selvatiche si trova un piccolo angolo di pace, il “cimitero degli acattolici” considerato uno dei più belli e suggestivi al mondo. Nato nel 1700, quando nessun non cattolico poteva essere sepolto nella cristianità della Roma di allora, accoglie oggi 4000 tombe di uomini di ogni paese, razza lingua ed età accomunati dall’amore per la nostra splendida città. Molti sono gli artisti e i poeti che riposano qui, come Keats e Shelley, ma anche uomini di cultura e politici come Gramsci. Una preziosa gemma incastonata nel traffico della città moderna tutta da scoprire.
Appuntamento: Via Caio Cestio 6, presso entrata del cimitero.
Roma Insolita e Segreta:
Casino Massimo Lancellotti e le pitture dei Nazareni
Casino Massimo Lancellotti e le pitture dei Nazareni
* apertura straordinaria ogni domenica mattina (max 25 partecipanti)
Il casino rappresenta la più importante testimonianza dell'attività romana dei Nazareni, pittori germanici del XIX secolo che si ispirarono all'arte italiana del primo Rinascimento, dipingendo scene tratte dai maggiori poemi della letteratura italiana tra cui spiccano brani della Divina Commedia di Dante, dell’Orlando Furioso dell’Ariosto e della Gerusalemme Liberata del Tasso. L’architettura semplice del casino riflette il gusto tardo manierista dei primi del ‘600, arricchito da sculture antiche e da un giardino all’italiana. Dal 1948 è sede della delegazione dei Francescani di Terra Santa.
Il casino rappresenta la più importante testimonianza dell'attività romana dei Nazareni, pittori germanici del XIX secolo che si ispirarono all'arte italiana del primo Rinascimento, dipingendo scene tratte dai maggiori poemi della letteratura italiana tra cui spiccano brani della Divina Commedia di Dante, dell’Orlando Furioso dell’Ariosto e della Gerusalemme Liberata del Tasso. L’architettura semplice del casino riflette il gusto tardo manierista dei primi del ‘600, arricchito da sculture antiche e da un giardino all’italiana. Dal 1948 è sede della delegazione dei Francescani di Terra Santa.
Appuntamento: Via Matteo Boiardo, 16
Come arrivare: Metro A Manzoni. Bus 3, 85, 87, 117, 650, 850.
Roma Insolita e Segreta:
Il mistero dipinto fra le mura di Palazzo Altemps
Il mistero dipinto fra le mura di Palazzo Altemps
prezioso esempio di architettura rinascimentale, pressoché sconosciuto al grande pubblico, riportato alle sue forme originali grazie ad un attento restauro che ha eliminato modifiche che ne avevano alterato l’aspetto. I suoi splendidi interni e la magnifica loggia, affrescata come fosse un giardino d'inverno, fanno da sfondo alle straordinarie collezioni archeologiche appartenute a famiglie della nobiltà romana. Fra i capolavori in mostra il magnifico gruppo del Galata suicida appartenuta ai Boncompagni Ludovisi, i reperti provenienti dal santuario di Iside al Campo Marzio e dal santuario Siriaco al Giannicolo. Ma ciò che più intriga sono i molti simboli dipinti fra le pareti della cappella di famiglia dedicata da Marco Sittico Altemps al figlio Roberto morto per decapitazione.
Appuntamento: P.zza Sant'Apollinare 46.
Roma Insolita e Segreta:
L’opus Sectile di Porta Marina e la Caduta dell'Impero Romano
L’opus Sectile di Porta Marina e la Caduta dell'Impero Romano
*Visita guidata del Museo Nazionale dell’alto Medioevo: EUR
Una visita altamente suggestiva quanto inusuale, questa proposta dall’associazione Roma e Lazio x Te. Un’occasione unica x visitare un museo che potrebbe presto chiudere i battenti a causa dei tagli alla cultura, e in cui sono conservati capolavori legati alla lenta ma inesorabile caduta dell’Impero Romano. Fra questi occupa un posto d’onore “l’Opus Sectile di Porta Marina”, straordinaria decorazione a intarsi marmorei che ornava le pareti, il pavimento e il soffitto di una sala di rappresentanza affacciata sul mare, appartenuta ad una Domus monumentale di IV sec. dC. Rinvenuta miracolosamente fra gli scavi di Ostia Antica nel 1959, restaurata e
mirabilmente ricostruita, la sala (7,5 metri x 7), fu interamente trasportata al Museo dell’Alto Medioevo nel 2000, ma l’opera non fu mai degnamente pubblicizzata, seppur capace d’indurre un’emozione estatica in chi l’osserva.
mirabilmente ricostruita, la sala (7,5 metri x 7), fu interamente trasportata al Museo dell’Alto Medioevo nel 2000, ma l’opera non fu mai degnamente pubblicizzata, seppur capace d’indurre un’emozione estatica in chi l’osserva.
La nostra archeologa Eleonora Palleschi ci aiuterà a percorrere le fasi del ritrovamento e del restauro dell’opera, descrivendo le varietà dei marmi utilizzati e svelando il mistero che avvolge figure enigmatiche, nascoste fra fregi geometrici e floreali combinati con sontuosa eleganza.
Il percorso si conclude con testimonianze dell’occupazione Longobarda e successiva età Carolingia, splendidi gioielli e scintillanti armature datate dal V al X sec. dC.
Appuntamento: Viale Lincoln, zona E.U.R.
Roma Insolita e Segreta:
Palazzo Venezia e le collezioni del museo nazionale
Palazzo Venezia e le collezioni del museo nazionale
costruito nella seconda metà del 1400 per il cardinal Pietro Barbo (futuro papa Paolo II), titolare dell’adiacente Basilica di S Marco. Suo nipote, Marco Barbo, promosse lavori di ampliamento, facendo aggiungere il bellissimo giardino porticato e il Viridarium.
Ceduto alla Repubblica di Venezia da papa Pio IV, che vi stabilì la sua ambasciata, fino a quando passò agli austriaci a seguito del trattato di Campoformio e poi allo stato Italiano.
Durante il ventennio fascista, Mussolini si insediò nella Sala del Mappamondo, dal cui balcone arringava le folle.
Attualmente il palazzo ospita una fra le più importanti biblioteche di archeologia e storia dell'arte, e il museo nazionale, dove si possono ammirare pregevoli opere d'arte databili fra il medioevo e il 1800, fra cui spiccano capolavori del Giorgione, Paolo Veneziano e altri autori di scuola veneta, interessante l’esposizione dedicata a ceramiche, porcellane e opere d’ebanisteria.
Ceduto alla Repubblica di Venezia da papa Pio IV, che vi stabilì la sua ambasciata, fino a quando passò agli austriaci a seguito del trattato di Campoformio e poi allo stato Italiano.
Durante il ventennio fascista, Mussolini si insediò nella Sala del Mappamondo, dal cui balcone arringava le folle.
Attualmente il palazzo ospita una fra le più importanti biblioteche di archeologia e storia dell'arte, e il museo nazionale, dove si possono ammirare pregevoli opere d'arte databili fra il medioevo e il 1800, fra cui spiccano capolavori del Giorgione, Paolo Veneziano e altri autori di scuola veneta, interessante l’esposizione dedicata a ceramiche, porcellane e opere d’ebanisteria.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima, presso l’entrata in via del Plebiscito 118.
Roma insolita e segreta:
la casa di Pirandello
la casa di Pirandello
**visita guidata con prenotazione obbligatoria per l'apertura straordinaria ed esclusiva a numero chiuso: massimo 20 partecipanti
Una visita fuori dal comune per scoprire l’ultima dimora di Luigi Pirandello, che vi visse fino al 1936, anno in cui morì. L’appartamento conserva l’arredo originale scelto dallo scrittore, che ne sottolinea la personalità modesta malgrado il successo e il benessere raggiunto in vita. La biblioteca conserva oltre 2000 volumi appartenuti all’artista e la piccola macchina da scrivere portatile divenuta un inseparabile strumento di lavoro. Lo studio oltre ad essere luogo di scrittura, fu anche luogo di conversazione e ritrovo, il divano e le poltrone accolgono noi come accolsero i suoi amici ed ospiti. L’atmosfera ospitale e sobria che si respira in questa casa ci darà modo di conoscere da vicino l’uomo e il poeta, attraverso la lettura di alcuni suoi brani, ripercorreremo i momenti salienti della sua carriera e l’intimità della sua vicenda personale. Un appuntamento imperdibile x tutti coloro che ne hanno apprezzato la produzione poetica.
Appuntamento: Via Antonio Bosio 13b.
Roma Insolita e Segreta:
Hendrik Christian Andersen e l’utopia della “Città Mondiale”
Entrare nella casa atelier di Hendrik Christian Andersen lascerà un segno indelebile nella nostra memoria. L’artista norvegese spese circa venti anni della sua vita nella vana utopia di creare una città ideale destinata a diventare la sede internazionale di un perenne laboratorio di idee nel campo delle arti, delle scienze, della filosofia e della cultura fisica. La casa con annesso studio di scultura raccoglie disegni, piante, modelli, e statue monumentali destinate al progetto per il World Center of Communication, che l’artista lasciò in eredità allo stato italiano nel 1940, anno della sua morte. Una visita immancabile, per conoscere l’opera e il pensiero, forse “paranoico” di un’artista del 900’.
Appuntamento: Via Pasquale Stanislao Mancini 20 (5 minuti a piedi da P.le Flaminio).
Roma Insolita e Segreta:
L’alchimia della Porta Magica e del Colle dell'Esquilino
L’alchimia della Porta Magica e del Colle dell'Esquilino
Descrizione: Il colle Esquilino, il più esteso di Roma, conserva dei gioielli d’arte e d’archeologia spesso dimenticati. La nostra esplorazione partirà dalla “porta magica”, misterioso passaggio nascosto tra le maestose rovine dei cosiddetti “Trofei di Mario” e il verde scomposto di Piazza Vittorio, cela significati reconditi legati alla sperimentazione alchemica e al simbolismo rosacrociano del marchese di Palombara, amico intimo e fedele dell’enigmatica Cristina di Svezia. Varcata l’oscura soglia, riprendiamo il nostro viaggio interiore seguendo l’antico corso delle Mura Serviane, che ci condurrà all’Auditorium di Mecenate, riportato alla luce nel 1874 durante i lavori di sbancamento del nascente quartiere Albertino. Superato l’arco di Gallieno, guidati dai rintocchi della “sperduta” giungeremo presso la basilica di S Maria Maggiore, costruita secondo la tradizione, nel luogo dove sarebbe avvenuta la miracolosa nevicata del 5 agosto 358. Il nostro percorso si concluderà presso l’obelisco posto in Piazza dell’Esquilino, dove affacciava la casa del Bernini.La nostra visita intende mettere in luce la bellezza di questo colle troppo spesso lasciato fuori dai percorsi turistici a causa dell’attuale degrado urbano, che tuttavia non riesce a scalfire il fascino suggestivo dei suoi monumenti.
Itinerario: Da P.za Vittorio a P.za dell'Esquilino attraversando piazze e strettoie tipiche del rione.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: P.za Vittorio, angolo Via Carlo alberto.
Roma Insolita e Segreta:
Il Gianicolo di Torquato Tasso
Il Gianicolo di Torquato Tasso
visita guidata dell'anfiteatro del Tasso e della chiesa di S Onofrio al Gianicolo
foto da Roma Sparita |
Durante questa visita conosceremo i luoghi in cui visse, passeggiò e si riposò, negli ultimi anni della sua vita, Torquato Tasso poeta, scrittore e drammaturgo tra i più importanti del Cinquecento. Vicino alla “quercia”, che ricorda nel nome il sommo poeta, si trova l'anfiteatro dove S Filippo Neri, allestiva spettacoli per radunare ragazzi che vivevano in strada, così da aiutarli a costruire un futuro migliore attraverso i “pii intrattenimenti” del canto, della recitazione e della preghiera. Poco distante è la chiesa di Sant’Onofrio, famosa per aver dato sepoltura a Torquato Tasso e per questo tappa di artisti e letterati quali Goethe e Leopardi. Al suo interno sono conservati splendidi affreschi di Pinturicchio, Domenichino, Baldassarre Peruzzi e Annibale Carracci. Di fianco alla chiesa il chiostro quattrocentesco, un piccolo angolo di pace, da cui godere una splendida vista su Trastevere.
Appuntamento: Presso l'anfiteatro della Quercia del Tasso, passeggiata del Gianicolo, di fronte all'ospedale del Bambin Gesù.
Roma Insolita e Segreta:
La Villa di Livia ad Gallinas Albas a Primaporta
Oggi andremo insieme ad esplorare un altro tesoro, la Villa appartenuta a Livia Drusilla, moglie del primo imperatore Augusto. La bellezza delle sue opere, dei suoi mosaici, delle sue pitture (i celebri affreschi del giardino di Livia portati nel 1951 al Museo Nazionale Romano) rievocano una famosa e poetica leggenda rilegata alla villa. Infatti, quando fu fissato il giorno delle nozze con Augusto, un'aquila fece cadere sul grembo di Livia una gallina candida con un ramoscello di alloro nel becco. Livia allevò i piccoli pulcini e piantò il ramoscello creando un bosco, dal quale gli imperatori prendevano un ramoscello da tenere in mano durante le battaglie. Passando per il bellissimo antiquarium, dove parleremo della ville extraurbane, giungeremo al lauretum, dove sono esposte 64 piante di alloro che ci ricordano la passione di Livia per le piante coltivate nel piccolo giardino degli appartamenti privati. Livia svelerà a noi i suoi segreti, il suo carattere di grande donna, quando passeremo tutti insieme negli ambienti privati, nelle terme, tra mosaici pavimentali in bianco e nero, tra pareti in opus sectile, fino a giungere all'ambiente ipogeo, dove furono trovati i celebri affreschi (qui riprodotti con dei video). Infine, che le donne che non ce ne vogliano male, vedrà la sua gloria anche Augusto, che qui fu immortalato nella celebre statua dell'Augusto di Prima Porta ora ai Musei Vaticani.
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La Villa di Livia ad Gallinas Albas a Primaporta
Oggi andremo insieme ad esplorare un altro tesoro, la Villa appartenuta a Livia Drusilla, moglie del primo imperatore Augusto. La bellezza delle sue opere, dei suoi mosaici, delle sue pitture (i celebri affreschi del giardino di Livia portati nel 1951 al Museo Nazionale Romano) rievocano una famosa e poetica leggenda rilegata alla villa. Infatti, quando fu fissato il giorno delle nozze con Augusto, un'aquila fece cadere sul grembo di Livia una gallina candida con un ramoscello di alloro nel becco. Livia allevò i piccoli pulcini e piantò il ramoscello creando un bosco, dal quale gli imperatori prendevano un ramoscello da tenere in mano durante le battaglie. Passando per il bellissimo antiquarium, dove parleremo della ville extraurbane, giungeremo al lauretum, dove sono esposte 64 piante di alloro che ci ricordano la passione di Livia per le piante coltivate nel piccolo giardino degli appartamenti privati. Livia svelerà a noi i suoi segreti, il suo carattere di grande donna, quando passeremo tutti insieme negli ambienti privati, nelle terme, tra mosaici pavimentali in bianco e nero, tra pareti in opus sectile, fino a giungere all'ambiente ipogeo, dove furono trovati i celebri affreschi (qui riprodotti con dei video). Infine, che le donne che non ce ne vogliano male, vedrà la sua gloria anche Augusto, che qui fu immortalato nella celebre statua dell'Augusto di Prima Porta ora ai Musei Vaticani.
Nota bene: La struttura è parzialmente abilitata all'accesso di persone con disabilità. Inoltre, si raccomanda la massima puntualità, in quanto la Villa è all'interno di un parco pubblico e le eventuali persone in ritardo potrebbero avere problemi nel raggiungere il gruppo.
Accoglienza: Via della Giustiniana 5 (davanti alla gelateria Garden).
Come arrivare: Autobus: 033, 035, 037, 303. Si consiglia di prendere il Treno Flaminio-Montebello-Viterbo (con partenza dalla stazione di Roma Flaminio) e scendere alla stazione La Giustiniana e poi fare circa 300 mt a piedi (si ricorda che la stazione si trova nella tratta urbana e qui prevede il pagamento del solo biglietto dell'autobus e che la fermata alla Stazione La Giustiniana non è obbligatoria e va richiesta tramite gli appositi campanelli).
Su questo link si possono vedere l'elenco delle fermate e l'orario di partenza da Roma Flaminio http://viaggiacon.atac.roma.it/?service=trovalinea&linea=VITERBO&percorso=VITERBOAURB
Roma Insolita e Segreta:
I Colonna: una famiglia nel segno del comando
Giunti a Roma nel 1252, i Colonna legarono il proprio nome in maniera indissolubile alla storia della città Eterna. Schierati con la parte ghibellina, si scontrarono con gli interessi dei guelfi Orsini, dando luogo a una famosa rivalità che portò alla cattività Avignonese (1309-77) e al successivo scisma d'occidente, a cui riuscirà a mettere fine Oddone Colonna, salito al soglio pontificio con il nome di Martino V nel 1417, trasferendo la cattedra papale nella basilica dei SS. Apostoli, ubicata nei possedimenti dei Colonna. A quest'immortale costruzione si legano altri due personaggi: papa Giulio II della Rovere, che per celebrare la fine del conflitto fra i Colonna e gli Orsini incaricò Melozzo da Forlì di decorare l’abside della basilica con il distrutto affresco dell'Ascensione di Cristo tra cori angelici, ed il cardinale Bessarione a cui è dedicata la magnifica cappella affrescata da
Antoniazzo Romano. Usciti dalla basilica ci dirigeremo verso il Teatro Quirino e la Galleria Sciarra, commissionati dal principe Maffeo Barberini Colonna di Sciarra, che la fece decorare con affreschi dedicati alla donna "ideale". La nostra visita proseguirà in direzione della Galleria Colonna per terminare su via del Corso dove affaccia il palazzo Sciarra-Colonna decorato dal magnifico portale, detto Arco de Carbognani, una delle quattro meraviglie di Roma.
Appuntamento: Piazza SS Apostoli, davanti l'ingresso della chiesa.
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I Colonna: una famiglia nel segno del comando
I Colonna: una famiglia nel segno del comando
Giunti a Roma nel 1252, i Colonna legarono il proprio nome in maniera indissolubile alla storia della città Eterna. Schierati con la parte ghibellina, si scontrarono con gli interessi dei guelfi Orsini, dando luogo a una famosa rivalità che portò alla cattività Avignonese (1309-77) e al successivo scisma d'occidente, a cui riuscirà a mettere fine Oddone Colonna, salito al soglio pontificio con il nome di Martino V nel 1417, trasferendo la cattedra papale nella basilica dei SS. Apostoli, ubicata nei possedimenti dei Colonna. A quest'immortale costruzione si legano altri due personaggi: papa Giulio II della Rovere, che per celebrare la fine del conflitto fra i Colonna e gli Orsini incaricò Melozzo da Forlì di decorare l’abside della basilica con il distrutto affresco dell'Ascensione di Cristo tra cori angelici, ed il cardinale Bessarione a cui è dedicata la magnifica cappella affrescata da
Antoniazzo Romano. Usciti dalla basilica ci dirigeremo verso il Teatro Quirino e la Galleria Sciarra, commissionati dal principe Maffeo Barberini Colonna di Sciarra, che la fece decorare con affreschi dedicati alla donna "ideale". La nostra visita proseguirà in direzione della Galleria Colonna per terminare su via del Corso dove affaccia il palazzo Sciarra-Colonna decorato dal magnifico portale, detto Arco de Carbognani, una delle quattro meraviglie di Roma.
Appuntamento: Piazza SS Apostoli, davanti l'ingresso della chiesa.
Roma Insolita e Segreta:
L'Esquilino e il Viminale
Il colle Esquilino, il più esteso di Roma, conserva nella sua parte più alta due gioielli dell’arte Cristiana; la basilica di S Maria Maggiore costruita, secondo la tradizione, nel luogo dove sarebbe avvenuta la miracolosa nevicata del 5 agosto 358, e la chiesa di S Prassede con i magnifici mosaici di IX secolo della zona presbiterale e quelli del sacello di S Zenone.
Sul Viminale, il più piccolo dei sette colli, fu fondata secondo la tradizione la chiesa dedicata a S Pudenziana, figlia del senatore Pudente e sorella di S Prassede. La chiesa, costruita alla fine del IV secolo su strutture pertinenti a un impianto termale di II secolo, conserva nell’abside un mosaico paleocristiano di IV secolo, probabilmente il più antico conservato a Roma.
Appuntamento: presso entrata S Prassede.
Roma Insolita e Segreta:
Il colle del Quirinale
Il colle più alto di Roma, prese probabilmente il suo nome da un tempio dedicato al dio Quirino. L'itinerario offre l'opportunità di scoprire “cosa rimane” di grandiosi edifici come il tempio di Serapide, che scendeva tramite terrazzamenti fino alle pendici del colle raggiungendo gli attuali giardini di palazzo Colonna, o le terme di Costantino, da cui provengono le due grandi statue dei Dioscuri, che adornano la piazza del Quirinale.
Avremo inoltre modo di mettere a confronto due geni del barocco: Il Bernini e il Borromini e parlare della loro leggendaria rivalità. Visiteremo infatti le chiese berniniane di S Andrea e di S Maria della Vittoria, con l’estasi di S Teresa, e quella borrominiana di San Carlo alle quattro fontane.
Appuntamento: piazza Magnanapoli, presso la chiesa di S Caterina.
Roma Insolita e Segreta:
L'Esquilino e il Viminale
L'Esquilino e il Viminale
Il colle Esquilino, il più esteso di Roma, conserva nella sua parte più alta due gioielli dell’arte Cristiana; la basilica di S Maria Maggiore costruita, secondo la tradizione, nel luogo dove sarebbe avvenuta la miracolosa nevicata del 5 agosto 358, e la chiesa di S Prassede con i magnifici mosaici di IX secolo della zona presbiterale e quelli del sacello di S Zenone.
Sul Viminale, il più piccolo dei sette colli, fu fondata secondo la tradizione la chiesa dedicata a S Pudenziana, figlia del senatore Pudente e sorella di S Prassede. La chiesa, costruita alla fine del IV secolo su strutture pertinenti a un impianto termale di II secolo, conserva nell’abside un mosaico paleocristiano di IV secolo, probabilmente il più antico conservato a Roma.
Appuntamento: presso entrata S Prassede.
Roma Insolita e Segreta:
Il colle del Quirinale
Il colle del Quirinale
Il colle più alto di Roma, prese probabilmente il suo nome da un tempio dedicato al dio Quirino. L'itinerario offre l'opportunità di scoprire “cosa rimane” di grandiosi edifici come il tempio di Serapide, che scendeva tramite terrazzamenti fino alle pendici del colle raggiungendo gli attuali giardini di palazzo Colonna, o le terme di Costantino, da cui provengono le due grandi statue dei Dioscuri, che adornano la piazza del Quirinale.
Avremo inoltre modo di mettere a confronto due geni del barocco: Il Bernini e il Borromini e parlare della loro leggendaria rivalità. Visiteremo infatti le chiese berniniane di S Andrea e di S Maria della Vittoria, con l’estasi di S Teresa, e quella borrominiana di San Carlo alle quattro fontane.
Appuntamento: piazza Magnanapoli, presso la chiesa di S Caterina.
Roma Insolita e Segreta:
Vacanze Romane: testimonianze dalla “Dolce Vita”
Una piacevole passeggiata alla scoperta degli angoli più affascinanti e della nostra capitale, un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e turisti. Partiremo dalla suggestiva Fontana di Trevi per giungere nel parco di Villa Borghese, attraversando piazza Barberini, dominata dalla magnifica fontana del Tritone e proseguendo per via Veneto, celebre per essere stata “salotto mondano” della capitale durante gli anni del boom economico, e per questo scelta come set cinematografico della “Dolce Vita” di Fellini, continua ad ospitare eleganti alberghi, caffè e negozi di lusso, ma anche ministeri ed ambasciate.
Appuntamento: Via della Stamperia, angolo via del Tritone.
Roma Insolita e Segreta:
Vacanze Romane: testimonianze dalla “Dolce Vita”
Vacanze Romane: testimonianze dalla “Dolce Vita”
Una piacevole passeggiata alla scoperta degli angoli più affascinanti e della nostra capitale, un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e turisti. Partiremo dalla suggestiva Fontana di Trevi per giungere nel parco di Villa Borghese, attraversando piazza Barberini, dominata dalla magnifica fontana del Tritone e proseguendo per via Veneto, celebre per essere stata “salotto mondano” della capitale durante gli anni del boom economico, e per questo scelta come set cinematografico della “Dolce Vita” di Fellini, continua ad ospitare eleganti alberghi, caffè e negozi di lusso, ma anche ministeri ed ambasciate.
Appuntamento: Via della Stamperia, angolo via del Tritone.
Appuntamento: Via della Stamperia, angolo via del Tritone.
Roma Insolita e Segreta:
La Basilica di S Marco, Palazzo Venezia
e le allegorie nascoste tra i marmi e i bronzi del Vittoriano
Roma Insolita e Segreta:
La Basilica di S Marco, Palazzo Venezia
e le allegorie nascoste tra i marmi e i bronzi del VittorianoLa Basilica di S Marco, Palazzo Venezia
* visita guidata di Piazza Venezia
La chiesa, fondata da papa Marco nel 336, ha subito nel corso dei secoli moltissime ricostruzioni ma sicuramente la peculiarità che la contraddistingue è quella di essere stata inglobata, tra 1465 e 1470, all'interno di Palazzo Venezia, primo dei grandi palazzi rinascimentali quattrocenteschi di Roma fatto costruire dal papa veneziano Paolo II Barbo. Da allora San Marco è sempre stata legata alla comunità veneta di Roma, in ragione anche del fatto che il palazzo divenne in seguito la sede dell'ambasciata della Repubblica di Venezia; in tale veste l'edificio ospitò anche molti artisti provenienti dalla città lagunare, tra cui un giovanissimo Antonio Canova. La visita ci permetterà inoltre d’interpretare le numerose allegorie che si nascondono fra i marmi e i bronzi del Vittoriano, inaugurato nel 1911 a cinquanta anni dall’unità per celebrare il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia, e con lui l’intera stagione risorgimentale. Il monumento ospita dal 1921 le spoglie del milite Ignoto, e per questo ribattezzato “Altare della Patria”.
Appuntamento: piazza di San Marco 48, presso l'entrata della chiesa, di fianco a Palazzo Venezia.
* visita guidata di Piazza Venezia
La chiesa, fondata da papa Marco nel 336, ha subito nel corso dei secoli moltissime ricostruzioni ma sicuramente la peculiarità che la contraddistingue è quella di essere stata inglobata, tra 1465 e 1470, all'interno di Palazzo Venezia, primo dei grandi palazzi rinascimentali quattrocenteschi di Roma fatto costruire dal papa veneziano Paolo II Barbo. Da allora San Marco è sempre stata legata alla comunità veneta di Roma, in ragione anche del fatto che il palazzo divenne in seguito la sede dell'ambasciata della Repubblica di Venezia; in tale veste l'edificio ospitò anche molti artisti provenienti dalla città lagunare, tra cui un giovanissimo Antonio Canova. La visita ci permetterà inoltre d’interpretare le numerose allegorie che si nascondono fra i marmi e i bronzi del Vittoriano, inaugurato nel 1911 a cinquanta anni dall’unità per celebrare il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia, e con lui l’intera stagione risorgimentale. Il monumento ospita dal 1921 le spoglie del milite Ignoto, e per questo ribattezzato “Altare della Patria”.
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Tutti i nostri tour possono essere prenotati privatamente: Rome4uஇ Roma e Lazio x te può aiutarvi a organizzare Escursioni, Gite e Visite Personalizzate. Offrendo consulenza mirata alle vostre esigenze.
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I vantaggi di una visita guidata privata sono notevoli: la guida sarà a vostra intera disposizione, potrete scegliere i siti da visitare prima di prenotare la visita, potrete decidere di apportare alcune modifiche all'itinerario in fase d'esecuzione.
Rome4uஇ Roma e Lazio x te può organizzare su richiesta anche visite guidate in inglese e spagnolo, per consultare le nostre tariffe CLICCATE QUI
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