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Colosseo e Foro Romano
Il Foro Romano situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio costituì il centro commerciale, religioso e politico della città di Roma a partire dall’inizio del VI secolo a.C., quando i re etruschi della dinastia dei Tarquini bonificarono la valle, incanalando le acque del Velabrum nella Cloaca Maxima. Il Foro “Magnum” fu pian piano arricchito di monumenti pubblici ed edifici privati, fin quando non ulteriormente edificabile, venne affiancato a partire dal I secolo d.C. dal complesso dei Fori Imperiali, a cui la dinastia dei Flavi aggiunse il più grande e famoso anfiteatro romano, conosciuto con il nome di “Colosseo”. Questa visita ci consente di leggere alcune delle pagine della storia di Roma, scritta nei suoi templi, basiliche, colonne, e ed archi trionfali, nonché nel basolato della Via Sacra.Appuntamento: Presso la biglietteria Via della Salara Vecchia, 5/6, accesso da via dei Fori imperiali
Il Palatino e i suoi giardini millenari
Augusto, nato sul Palatino, lo scelse come residenza fin dall'inizio della sua carriera politica. Questo fatto fu determinante per il futuro del colle, perché da allora divenne naturale per gli altri imperatori risiedere qui. Non solo culla della civiltà romana, dal "sacro solco" tracciato da Romolo a residenza degli imperatori, il Palatino conserva anche un'altra storia che l'ha visto per secoli palcoscenico di un'esposizione floristica e botanica di piante importate da ogni provincia per motivi celebrativi, medicinali o alimentari. Nel 500’, quando i fasti dei palazzi imperiali sembravano ormai tramontati, sorsero gli Horti Farnesiani voluti dal cardinale Alessandro Farnese per la messa a dimora di piante esotiche. Nel 2012, un attento lavoro di restauro botanico ha ridato leggibilità a ninfei e peristili ispirandosi al modello dipinto nel triclinio della Villa di Livia, regalando ai visitatori un concerto di profumi e colori come il blu dei plumbago, utilizzati per evocare l’acqua e il bianco delle petunie per ricordare i marmi che un tempo ornavano i palazzi imperiali.
Appuntamento: via di San Gregorio n. 30
Mercati di Traiano
I Mercati di Traiano nacquero agli inizi del II d.C grazie al progetto avveniristico di Apollodoro di Damasco, il quale tagliò le pendici del colle Quirinale per un’ altezza di circa 30 metri attraverso un ingegnoso sistema di esedre e ambienti voltati a crociera in grado di sopportare il peso della collina retrostante. Nacque così il primo centro commerciale della storia, attraversato dalla via Biberatica lungo la quale si affacciavano numerose Tabernae e popine (quelle che noi oggi chiamiamo pizzerie, pubs, e fast food). Le botteghe articolate su diversi livelli vendevano ogni sorta di mercanzia dai fiori al pesce, tanto che c’era perfino una banca con il cambio valute. La visita si concluderà sulla terrazza panoramica da cui è possibile godere una spettacolare vista sul Foro di Traiano ove troneggia la magnifica colonna dedicata alla vittoria dell’Imperatore sui Daci.
Appuntamento: Via 4 Novembre, 94
Castel St Angelo
Il Mausoleo dell’Imperatore Adriano fu trasformato in “Castellum” nel 403 dC dall’imperatore Onorio che lo fece includere nel giro di mura Aureliane. Da questo momento in poi Castel S. Angelo lega le sue sorti a quelle dei pontefici, che lo adattano a residenza in cui rifugiarsi nei momenti di pericolo. Grazie alla sua struttura solida e fortificata ed alla sua fama di imprendibilità il Castello venne anche usato come prigione. Numerosi personaggi di riguardo furono trattenuti qui: Benvenuto Cellini, Beatrice Cenci, Giordano Bruno, Marozia Teofilatto, Giuseppe Balsamo (Conte di Cagliostro), solo per citare i più famosi. Le prigioni costituiscono inoltre lo scenario del terzo atto della Tosca di Puccini.
La nostra visita tenterà di mettere in evidenza non solo l’aspetto storico-artistico del castello, ma anche quello misterico, narrando leggende, miti e aneddoti legati a questo monumento collocato fuori dal tempo.
Appuntamento: Lungotevere di Castello, 50. Davanti all’entrata del Castello.
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Colosseo e Foro Romano
Il Foro Romano situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio costituì il centro commerciale, religioso e politico della città di Roma a partire dall’inizio del VI secolo a.C., quando i re etruschi della dinastia dei Tarquini bonificarono la valle, incanalando le acque del Velabrum nella Cloaca Maxima. Il Foro “Magnum” fu pian piano arricchito di monumenti pubblici ed edifici privati, fin quando non ulteriormente edificabile, venne affiancato a partire dal I secolo d.C. dal complesso dei Fori Imperiali, a cui la dinastia dei Flavi aggiunse il più grande e famoso anfiteatro romano, conosciuto con il nome di “Colosseo”. Questa visita ci consente di leggere alcune delle pagine della storia di Roma, scritta nei suoi templi, basiliche, colonne, e ed archi trionfali, nonché nel basolato della Via Sacra.Appuntamento: Presso la biglietteria Via della Salara Vecchia, 5/6, accesso da via dei Fori imperiali
Il Foro Romano situato nella valle compresa tra il Palatino ed il Campidoglio costituì il centro commerciale, religioso e politico della città di Roma a partire dall’inizio del VI secolo a.C., quando i re etruschi della dinastia dei Tarquini bonificarono la valle, incanalando le acque del Velabrum nella Cloaca Maxima. Il Foro “Magnum” fu pian piano arricchito di monumenti pubblici ed edifici privati, fin quando non ulteriormente edificabile, venne affiancato a partire dal I secolo d.C. dal complesso dei Fori Imperiali, a cui la dinastia dei Flavi aggiunse il più grande e famoso anfiteatro romano, conosciuto con il nome di “Colosseo”. Questa visita ci consente di leggere alcune delle pagine della storia di Roma, scritta nei suoi templi, basiliche, colonne, e ed archi trionfali, nonché nel basolato della Via Sacra.Appuntamento: Presso la biglietteria Via della Salara Vecchia, 5/6, accesso da via dei Fori imperiali
Il Palatino e i suoi giardini millenari
Augusto, nato sul Palatino, lo scelse come residenza fin dall'inizio della sua carriera politica. Questo fatto fu determinante per il futuro del colle, perché da allora divenne naturale per gli altri imperatori risiedere qui. Non solo culla della civiltà romana, dal "sacro solco" tracciato da Romolo a residenza degli imperatori, il Palatino conserva anche un'altra storia che l'ha visto per secoli palcoscenico di un'esposizione floristica e botanica di piante importate da ogni provincia per motivi celebrativi, medicinali o alimentari. Nel 500’, quando i fasti dei palazzi imperiali sembravano ormai tramontati, sorsero gli Horti Farnesiani voluti dal cardinale Alessandro Farnese per la messa a dimora di piante esotiche. Nel 2012, un attento lavoro di restauro botanico ha ridato leggibilità a ninfei e peristili ispirandosi al modello dipinto nel triclinio della Villa di Livia, regalando ai visitatori un concerto di profumi e colori come il blu dei plumbago, utilizzati per evocare l’acqua e il bianco delle petunie per ricordare i marmi che un tempo ornavano i palazzi imperiali.
Appuntamento: via di San Gregorio n. 30
Appuntamento: via di San Gregorio n. 30
Mercati di Traiano
I Mercati di Traiano nacquero agli inizi del II d.C grazie al progetto avveniristico di Apollodoro di Damasco, il quale tagliò le pendici del colle Quirinale per un’ altezza di circa 30 metri attraverso un ingegnoso sistema di esedre e ambienti voltati a crociera in grado di sopportare il peso della collina retrostante. Nacque così il primo centro commerciale della storia, attraversato dalla via Biberatica lungo la quale si affacciavano numerose Tabernae e popine (quelle che noi oggi chiamiamo pizzerie, pubs, e fast food). Le botteghe articolate su diversi livelli vendevano ogni sorta di mercanzia dai fiori al pesce, tanto che c’era perfino una banca con il cambio valute. La visita si concluderà sulla terrazza panoramica da cui è possibile godere una spettacolare vista sul Foro di Traiano ove troneggia la magnifica colonna dedicata alla vittoria dell’Imperatore sui Daci.
Appuntamento: Via 4 Novembre, 94
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Castel St Angelo
Il Mausoleo dell’Imperatore Adriano fu trasformato in “Castellum” nel 403 dC dall’imperatore Onorio che lo fece includere nel giro di mura Aureliane. Da questo momento in poi Castel S. Angelo lega le sue sorti a quelle dei pontefici, che lo adattano a residenza in cui rifugiarsi nei momenti di pericolo. Grazie alla sua struttura solida e fortificata ed alla sua fama di imprendibilità il Castello venne anche usato come prigione. Numerosi personaggi di riguardo furono trattenuti qui: Benvenuto Cellini, Beatrice Cenci, Giordano Bruno, Marozia Teofilatto, Giuseppe Balsamo (Conte di Cagliostro), solo per citare i più famosi. Le prigioni costituiscono inoltre lo scenario del terzo atto della Tosca di Puccini.
La nostra visita tenterà di mettere in evidenza non solo l’aspetto storico-artistico del castello, ma anche quello misterico, narrando leggende, miti e aneddoti legati a questo monumento collocato fuori dal tempo.
Appuntamento: Lungotevere di Castello, 50. Davanti all’entrata del Castello.