I vantaggi di una visita guidata personalizzata sono notevoli: la guida sarà a vostra intera disposizione, potrete scegliere i siti da visitare prima di prenotare la visita, potrete decidere di apportare alcune modifiche all'itinerario in fase d'esecuzione.
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Le nostre passeggiate vi porteranno alla scoperta della Roma antica, medievale, rinascimentale, barocca, e moderna.
I vantaggi di una visita guidata personalizzata sono notevoli: la guida sarà a vostra intera disposizione, potrete scegliere i siti da visitare prima di prenotare la visita, potrete decidere di apportare alcune modifiche all'itinerario in fase d'esecuzione.
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La Nascita di Roma
Una passeggiata nei luoghi che hanno segnato la nascita di Roma, resa
ancora più piacevole dalla narrazione di leggende legate alla sua fondazione. La nostra esplorazione partirà dall’Isola Tiberina, dedicata a Esculapio, Dio della Medicina e alle sue figlie Igea, la salute e Meditrina, la guaritrice. Entrando nella valle del Velabrum, bonificata dai re della dinastia etrusca attraverso la costruzione della Cloaca Maxima, raggiungeremo il Foro Boario e Olitorio dove si tenevano i mercati del bestiame, della frutta e verdura e dove ammireremo ciò che rimane dei santuari dedicati Portunus e Ercole. Giunti al Circo Massimo, sede di giochi sin dagli inizi della storia della città, nonché scena del ratto delle Sabine, ammireremo le rovine illuminate dei palazzi imperiali del Palatino. Una visita altamente suggestiva… assolutamente da non perdere!
Appuntamento: Isola Tiberina, davanti la chiesa di S Bartolomeo
La Nascita di Roma
Una passeggiata nei luoghi che hanno segnato la nascita di Roma, resa
ancora più piacevole dalla narrazione di leggende legate alla sua fondazione. La nostra esplorazione partirà dall’Isola Tiberina, dedicata a Esculapio, Dio della Medicina e alle sue figlie Igea, la salute e Meditrina, la guaritrice. Entrando nella valle del Velabrum, bonificata dai re della dinastia etrusca attraverso la costruzione della Cloaca Maxima, raggiungeremo il Foro Boario e Olitorio dove si tenevano i mercati del bestiame, della frutta e verdura e dove ammireremo ciò che rimane dei santuari dedicati Portunus e Ercole. Giunti al Circo Massimo, sede di giochi sin dagli inizi della storia della città, nonché scena del ratto delle Sabine, ammireremo le rovine illuminate dei palazzi imperiali del Palatino. Una visita altamente suggestiva… assolutamente da non perdere!
Una passeggiata nei luoghi che hanno segnato la nascita di Roma, resa
ancora più piacevole dalla narrazione di leggende legate alla sua fondazione. La nostra esplorazione partirà dall’Isola Tiberina, dedicata a Esculapio, Dio della Medicina e alle sue figlie Igea, la salute e Meditrina, la guaritrice. Entrando nella valle del Velabrum, bonificata dai re della dinastia etrusca attraverso la costruzione della Cloaca Maxima, raggiungeremo il Foro Boario e Olitorio dove si tenevano i mercati del bestiame, della frutta e verdura e dove ammireremo ciò che rimane dei santuari dedicati Portunus e Ercole. Giunti al Circo Massimo, sede di giochi sin dagli inizi della storia della città, nonché scena del ratto delle Sabine, ammireremo le rovine illuminate dei palazzi imperiali del Palatino. Una visita altamente suggestiva… assolutamente da non perdere!
Appuntamento: Isola Tiberina, davanti la chiesa di S Bartolomeo
Passeggiando con gli Imperatori
*passeggiata archeologica dal Campidoglio al Colosseo attraversando i Fori Imperiali
Questa passeggiata pre-serale ci condurrà nel cuore della vita politica,
religiosa e commerciale dell’antica Roma. Il nostro percorso inizierà dalla terrazza belvedere del Campidoglio, da dove, con un colpo d’occhio avremo una visione completa sui Fori, la valle del Colosseo e le maestose dimore imperiali del Palatino. Scenderemo quindi lungo i Fori Imperiali per ammirare templi, basiliche, colonne e archi trionfali, testimonianze tangibili del potere e della propaganda imperiale. Evocheremo gesta eroiche e celebri leggende legate alla tradizione di Roma e dei suoi imperatori fra i quali ricordiamo Ottaviano, Tito, Nerva, Traiano, Costantino e Massenzio. Concluderemo questa suggestiva passeggiata a cospetto dell’Anfiteatro Flavio, monumento simbolo della Valle del Colosseo.
Appuntamento: P.za del Campidoglio davanti alla fontana della Minerva e alla scalea del Palazzo Senatorio
Passeggiando con gli Imperatori
*passeggiata archeologica dal Campidoglio al Colosseo attraversando i Fori Imperiali
*passeggiata archeologica dal Campidoglio al Colosseo attraversando i Fori Imperiali
Questa passeggiata pre-serale ci condurrà nel cuore della vita politica,
religiosa e commerciale dell’antica Roma. Il nostro percorso inizierà dalla terrazza belvedere del Campidoglio, da dove, con un colpo d’occhio avremo una visione completa sui Fori, la valle del Colosseo e le maestose dimore imperiali del Palatino. Scenderemo quindi lungo i Fori Imperiali per ammirare templi, basiliche, colonne e archi trionfali, testimonianze tangibili del potere e della propaganda imperiale. Evocheremo gesta eroiche e celebri leggende legate alla tradizione di Roma e dei suoi imperatori fra i quali ricordiamo Ottaviano, Tito, Nerva, Traiano, Costantino e Massenzio. Concluderemo questa suggestiva passeggiata a cospetto dell’Anfiteatro Flavio, monumento simbolo della Valle del Colosseo.
Appuntamento: P.za del Campidoglio davanti alla fontana della Minerva e alla scalea del Palazzo Senatorio
Le grandi arcate degli acquedotti romani e gli spettacolari pini parasole offrono una delle viste più suggestive che la nostra città può ancora offrire. Un luogo dove potersi riappacificare con la propria persona e il mondo che ci circonda, scoprendo e riflettendo sulla strabiliante tecnica idraulica romana. Passeggiando fra i resti della Villa delle Vignacce, il Casale di Roma Vecchia (usato spesso come set televisivo) e la Tomba dai Cento Scalini, finiremo la nostra visita presso l'Area di Tor Fiscale, dove i principali condotti dell'Aqua Marcia-Tepula-Iulia e Claudia s'incrociano in un luogo unico al mondo per fascino e bellezza.
Accoglienza e registrazioni: da 30 minuti prima, Piazza Aruleno Celio Sabino 50 (davanti alla Chiesa di San Policarpo, facilmente raggiungibile dalla stazione della Metro A Giulio Agricola, consigliamo a chi utilizzerà l'automobile di parcheggiarla a metà strada fra il punto di partenza e quello di arrivo che si trova nei pressi della fermata della Matro A Porta Furba - Quadraro).
Le grandi arcate degli acquedotti romani e gli spettacolari pini parasole offrono una delle viste più suggestive che la nostra città può ancora offrire. Un luogo dove potersi riappacificare con la propria persona e il mondo che ci circonda, scoprendo e riflettendo sulla strabiliante tecnica idraulica romana. Passeggiando fra i resti della Villa delle Vignacce, il Casale di Roma Vecchia (usato spesso come set televisivo) e la Tomba dai Cento Scalini, finiremo la nostra visita presso l'Area di Tor Fiscale, dove i principali condotti dell'Aqua Marcia-Tepula-Iulia e Claudia s'incrociano in un luogo unico al mondo per fascino e bellezza.
Accoglienza e registrazioni: da 30 minuti prima, Piazza Aruleno Celio Sabino 50 (davanti alla Chiesa di San Policarpo, facilmente raggiungibile dalla stazione della Metro A Giulio Agricola, consigliamo a chi utilizzerà l'automobile di parcheggiarla a metà strada fra il punto di partenza e quello di arrivo che si trova nei pressi della fermata della Matro A Porta Furba - Quadraro).
Massenzio: il grande sconfitto
*Visita guidata della villa e del circo di Massenzio e del mausoleo di Romolo
La visita alle affascinanti rovine della residenza di Massenzio, scenograficamente affacciate sulla via Appia, sarà occasione per analizzare la figura dell'ultimo grande imperatore romano sconfitto da Costantino nella battaglia di Ponte Milvio del 312 d.C.; sconfitta che cambiò il corso della storia decretando la fine dell'Era classica e l'inizio del Medioevo.
Passeggiando tra le complesse strutture di questo importante sito archeologico, avremo modo di analizzare l'evoluzione delle tecniche costruttive romane tra la fine del III e l'inizio del IV secolo, parleremo dell'uso delle ville dell'ozio e delle attività ludiche ad esse legate. Analizzeremo le usanze cimiteriali romane legate alla costruzione dei mausolei imperiali, parleremo infine di alcuni grandi personaggi come Gian Lorenzo Bernini e Papa Innocenzo X che hanno legato la loro storia alla riscoperta di questo seducente luogo di tranquillità.
Accoglienza Via Appia Antica 153 (presso l'ingresso degli Scavi).
Come arrivare: bus 118, 660, 218. Se in auto parcheggiare in Via di San Sebastiano (raggiungibile dalla via Ardeatina).
Via Appia: la “Regina Viarum” e le sepolture romane
La Via Appia, costruita nel IV a.C., era chiamata la Regina Viarum, perché era la strada più importante di Roma antica. Collegava l’Urbe con la Grecia e l’Oriente attraverso il porto di Brindisi. Costruita secondo concetti moderni, perchè permetteva il passaggio di due carri affiancati e ai lati era dotata di marciapiedi, presenta lungo il suo percorso un gran numero di testimonianze e monumenti che raccontano la storia di Roma del periodo repubblicano e imperiale come il palazzo imperiale di Massenzio, il mausoleo di Cecilia Metella, ma anche catacombe dei primi secoli del cristianesimo. Fin dal 450 aC si fece divieto di seppellire i defunti all’interno delle città per motivi d’igiene, divenne uso comune fra la nobiltà romana di seppellire i propri cari lungo le vie consolari o sulle loro traverse, così che i sepolcri potessero essere ammirati dai viandanti diretti o provenienti da Roma a testimonianza del prestigio e della ricchezza del proprietario. Questa tradizione continuò con le sepolture dei martiri e santi cristiani. La fede cristiana fece si che nei pressi di tali tombe sorgessero delle vere e proprie necropoli così che i fedeli potessero essere sepolti vicino al martire. Questa visita ci darà quindi modo di comprendere a pieno le differenti tipologie sepolcrali utilizzate nell’antica Roma.
Appuntamento: Presso il Mausoleo di Cecilia Metella.
Come arrivare in bus: 660 da Colli Albani; 218 da S Giovanni; 118 da Ostiense.
In macchina: Appia Pignatelli, poi via di Cecilia Metella fino incrocio con Appia Antica.
Massenzio: il grande sconfitto
La visita alle affascinanti rovine della residenza di Massenzio, scenograficamente affacciate sulla via Appia, sarà occasione per analizzare la figura dell'ultimo grande imperatore romano sconfitto da Costantino nella battaglia di Ponte Milvio del 312 d.C.; sconfitta che cambiò il corso della storia decretando la fine dell'Era classica e l'inizio del Medioevo.
Passeggiando tra le complesse strutture di questo importante sito archeologico, avremo modo di analizzare l'evoluzione delle tecniche costruttive romane tra la fine del III e l'inizio del IV secolo, parleremo dell'uso delle ville dell'ozio e delle attività ludiche ad esse legate. Analizzeremo le usanze cimiteriali romane legate alla costruzione dei mausolei imperiali, parleremo infine di alcuni grandi personaggi come Gian Lorenzo Bernini e Papa Innocenzo X che hanno legato la loro storia alla riscoperta di questo seducente luogo di tranquillità.Accoglienza Via Appia Antica 153 (presso l'ingresso degli Scavi).
Come arrivare: bus 118, 660, 218. Se in auto parcheggiare in Via di San Sebastiano (raggiungibile dalla via Ardeatina).
Via Appia: la “Regina Viarum” e le sepolture romane
La Via Appia, costruita nel IV a.C., era chiamata la Regina Viarum, perché era la strada più importante di Roma antica. Collegava l’Urbe con la Grecia e l’Oriente attraverso il porto di Brindisi. Costruita secondo concetti moderni, perchè permetteva il passaggio di due carri affiancati e ai lati era dotata di marciapiedi, presenta lungo il suo percorso un gran numero di testimonianze e monumenti che raccontano la storia di Roma del periodo repubblicano e imperiale come il palazzo imperiale di Massenzio, il mausoleo di Cecilia Metella, ma anche catacombe dei primi secoli del cristianesimo. Fin dal 450 aC si fece divieto di seppellire i defunti all’interno delle città per motivi d’igiene, divenne uso comune fra la nobiltà romana di seppellire i propri cari lungo le vie consolari o sulle loro traverse, così che i sepolcri potessero essere ammirati dai viandanti diretti o provenienti da Roma a testimonianza del prestigio e della ricchezza del proprietario. Questa tradizione continuò con le sepolture dei martiri e santi cristiani. La fede cristiana fece si che nei pressi di tali tombe sorgessero delle vere e proprie necropoli così che i fedeli potessero essere sepolti vicino al martire. Questa visita ci darà quindi modo di comprendere a pieno le differenti tipologie sepolcrali utilizzate nell’antica Roma.
Appuntamento: Presso il Mausoleo di Cecilia Metella.
Come arrivare in bus: 660 da Colli Albani; 218 da S Giovanni; 118 da Ostiense.
In macchina: Appia Pignatelli, poi via di Cecilia Metella fino incrocio con Appia Antica.
La Via Appia, costruita nel IV a.C., era chiamata la Regina Viarum, perché era la strada più importante di Roma antica. Collegava l’Urbe con la Grecia e l’Oriente attraverso il porto di Brindisi. Costruita secondo concetti moderni, perchè permetteva il passaggio di due carri affiancati e ai lati era dotata di marciapiedi, presenta lungo il suo percorso un gran numero di testimonianze e monumenti che raccontano la storia di Roma del periodo repubblicano e imperiale come il palazzo imperiale di Massenzio, il mausoleo di Cecilia Metella, ma anche catacombe dei primi secoli del cristianesimo. Fin dal 450 aC si fece divieto di seppellire i defunti all’interno delle città per motivi d’igiene, divenne uso comune fra la nobiltà romana di seppellire i propri cari lungo le vie consolari o sulle loro traverse, così che i sepolcri potessero essere ammirati dai viandanti diretti o provenienti da Roma a testimonianza del prestigio e della ricchezza del proprietario. Questa tradizione continuò con le sepolture dei martiri e santi cristiani. La fede cristiana fece si che nei pressi di tali tombe sorgessero delle vere e proprie necropoli così che i fedeli potessero essere sepolti vicino al martire. Questa visita ci darà quindi modo di comprendere a pieno le differenti tipologie sepolcrali utilizzate nell’antica Roma.
Appuntamento: Presso il Mausoleo di Cecilia Metella.
Come arrivare in bus: 660 da Colli Albani; 218 da S Giovanni; 118 da Ostiense.
In macchina: Appia Pignatelli, poi via di Cecilia Metella fino incrocio con Appia Antica.
Il Palatino e i suoi giardini millenari
Augusto, nato sul Palatino, lo scelse come residenza fin dall'inizio della sua carriera politica. Questo fatto fu determinante per il futuro del colle, perché da allora divenne naturale per gli altri imperatori risiedere qui. Non solo culla della civiltà romana, dal "sacro solco" tracciato da Romolo a residenza degli imperatori, il Palatino conserva anche un'altra storia che l'ha visto per secoli palcoscenico di un'esposizione floristica e botanica di piante importate da ogni provincia per motivi celebrativi, medicinali o alimentari. Nel 500’, quando i fasti dei palazzi imperiali sembravano ormai tramontati, sorsero gli Horti Farnesiani voluti dal cardinale Alessandro Farnese per la messa a dimora di piante esotiche. Nel 2012, un attento lavoro di restauro botanico ha ridato leggibilità a ninfei e peristili ispirandosi al modello dipinto nel triclinio della Villa di Livia, regalando ai visitatori un concerto di profumi e colori come il blu dei plumbago, utilizzati per evocare l’acqua e il bianco delle petunie per ricordare i marmi che un tempo ornavano i palazzi imperiali.
Appuntamento: via di San Gregorio n. 30.
Il Palatino e i suoi giardini millenari
Augusto, nato sul Palatino, lo scelse come residenza fin dall'inizio della sua carriera politica. Questo fatto fu determinante per il futuro del colle, perché da allora divenne naturale per gli altri imperatori risiedere qui. Non solo culla della civiltà romana, dal "sacro solco" tracciato da Romolo a residenza degli imperatori, il Palatino conserva anche un'altra storia che l'ha visto per secoli palcoscenico di un'esposizione floristica e botanica di piante importate da ogni provincia per motivi celebrativi, medicinali o alimentari. Nel 500’, quando i fasti dei palazzi imperiali sembravano ormai tramontati, sorsero gli Horti Farnesiani voluti dal cardinale Alessandro Farnese per la messa a dimora di piante esotiche. Nel 2012, un attento lavoro di restauro botanico ha ridato leggibilità a ninfei e peristili ispirandosi al modello dipinto nel triclinio della Villa di Livia, regalando ai visitatori un concerto di profumi e colori come il blu dei plumbago, utilizzati per evocare l’acqua e il bianco delle petunie per ricordare i marmi che un tempo ornavano i palazzi imperiali.
Appuntamento: via di San Gregorio n. 30.
Appuntamento: via di San Gregorio n. 30.
Le Terme di Caracalla: mens sana in corpore sano
Gli antichi romani amavano concludere le loro giornate andando alle terme, per lavarsi, rilassarsi, fare attività sportive, utilizzare una libreria ma anche e soprattutto per socializzare. Visitare le Terme di Caracalla, ci fa comprendere come dovevano essere i complessi termali di epoca imperiale. Nella loro struttura, rimasta libera da edifici moderni, anche se spogliata della decorazione originaria, è ancora percettibile l’atmosfera di lusso che caratterizzava le grandi sale dagli alti soffitti. Costruite tra il 212 e il 217 d.C., per la loro realizzazione fu creato un ramo speciale dell’ acquedotto dell’Acqua Marcia, “l’Acqua Antoniana”, che oltrepassava la Via Appia sull’Arco di Druso. Il recinto esterno fu invece opera degli ultimi due imperatori della dinastia dei Severi, Eliogabalo e Alessandro Severo. Vari lavori di restauro furono realizzati da Aureliano, Diocleziano e Teodorico. Le terme cessarono di funzionare nel 537 d.C. in seguito al taglio degli acquedotti ad opera di Vitige, re dei Goti.
Appuntamento: Via delle Terme di Caracalla, presso cancello d’entrata.
Ostia Antica da Castrum Militare a Porto di Roma
Primo percorso: da porta Romana al Foro passando x il teatro.
Primo di due percorsi ci permetterà di osservare da vicino le vestigia di uno degli insediamenti romani meglio conservati al mondo. La tradizione attribuisce la sua fondazione al Re Anco Marzio (VII aC), tuttavia le evidenze archeologiche datano il suo sviluppo solo a partire dal III aC come Castrum fortificato a difesa della foce del Tevere e delle saline. Trasformatosi in centro portuale Ostia divenne una città fiorente in cui il termine “disoccupazione” era pressoché sconosciuto. Questo primo percorso che durerà circa due ore, seguirà l’estensione dell’antica colonia fino a giungere nella piazza del Foro, centro della vita politica religiosa e sociale, inquadrata tra il Capitolium e le Basiliche. Passeggiando tra i vicoli si entrerà nel teatro, tra le terme, nella caserma dei vigili, nelle fulloniche, nei mulini e nel thermopolium, antica “fraschetta” romana in cui era possibile bere, mangiare e trascorrere ore liete in compagnia di famiglia e amici.
Appuntamento: viale dei Romagnoli 717, presso la biglietteria degli scavi.
Ostia Antica: abitare nell’antica città portuale
Secondo percorso: dal Macellum a porta Marina passando x la Sinagoga.
Secondo itinerario dedicato ad Ostia Antica (segue il 1° del 27 aprile che da porta Romana giungeva alla zona del Foro). Questo secondo percorso partirà dall’area del “macellum” per concludersi presso porta Marina, anticamente affacciata sul mare. Passeggiando tra gli scavi, rivivremo le storie evocate fra le pietre e le rovine di quest’antica città portuale dove assunsero particolare potere le “corporazioni” di artigiani, come quella dei “fabbri navali”, o quella dei “mensores”, proprietari di horrea in cui venivano immagazzinate le derrate di grano e frumento destinate alla capitale; grande successo ebbero anche i proprietari delle “fulloniche” dove si tingevano stoffe e conciavano i pellami. L’incremento della popolazione rese necessario espandere i confini della città che si arricchì di nuove tipologie abitative come le “case giardino” una serie di villette a schiera, edificate in una zona residenziale lontana dal traffico cittadino, meta delle famiglie privilegiate di questi nuovi ceti sociali. Diverse erano le religioni praticate dalla comunità multietnica che qui viveva e lavorava. Oltre ai templi dedicati alle divinità del Pantheon romano, sono qui presenti “Isei” egizi, “Mitrei” di origine persiana, il grande tempio dedicato a Attis e Cibele di origine tracia e la Sinagoga più antica d’Europa. Nonostante il passare dei millenni, ad Ostia, luogo mistico e magico, è ancora possibile comprendere usi e costumi legati alla vita quotidiana degli antichi romani.
Appuntamento: viale dei Romagnoli 717, presso la biglietteria degli scavi.
Il porto di Traiano: visita guidata dell’area archeologica di Portus
*apertura pomeridiana "STRAORDINARIA e GRATUITA"
Il progressivo insabbiamento del Porto di Claudio spinse l'imperatore Traiano a costruire un secondo porto, che fu inaugurato nel 113 d.C. come testimoniato dalla coniazione di alcune monete in bronzo. Costruito in opus reticulatum, comunicava con il Tevere e con il Porto di Claudio mediante la Fossa Traianea (oggi Canale di Fiumicino). Il bacino era di forma esagonale, ed aveva sponde con ormeggi costruiti in pietra. Al suo interno potevano attraccare circa 200 navi. Notevoli i magazzini di cui è circondato in cui venivano poste le derrate alimentari, pronte per essere trasportate a Roma con piccole imbarcazioni dette caudicarie.
Appuntamento: al KM 27 della via Portuense, sotto il viadotto di via dell’aeroporto di Fiumicino, angolo Via Montgolfier.
Villa Adriana
La villa realizzata dall'imperatore Adriano fra il 118 e il 138 dC, può essere considerata l'interpretazione visibile della sua complessa personalità. Paradossalmente, la maestosità dei resti archeologici della villa, contrastano con il silenzio quasi totale delle fonti storico-letterarie legate alla sua costruzione. Tradizioni e leggende tramandate nei secoli, spiegano come Adriano, uomo colto, curioso, ed infaticabile viaggiatore, s'interessò a tutti gli aspetti del conoscibile, compresi quelli più misterici, tanto da far eseguire nella villa copie in scala ridotta dei luoghi legati ai culti esoterici a cui si era fatto iniziare. Sappiamo infatti che l'imperatore, appassionato d'architettura, intervenne personalmente nella progettazione e realizzazione della villa. La nostra visita tenterà di mettere in evidenza anche l'aspetto misterico della villa, narrando leggende e aneddoti legati alla figura di Adriano.
Appuntamento: via di Villa Adriana, Largo Marguerite Yourcener 1, Tivoli 00019, presso la biglietteria.
Villa D’Este
Il progetto di Pirro Ligorio di creare una villa articolata su degradanti terrazze, costituisce un modello più volte emulato in Italia e in Europa. Arroccata sulle propaggini settentrionali dei Monti Tiburtini, narra fra gli affreschi delle sale e gli arredi dei giardini, la leggendaria origine della città di Tivoli legata al mito di Ercole. Grotte e ninfei ricchi di simbolismi, fontane allegoriche sapientemente alimentate dal fiume Aniene che scorre “gaudente” nella sottostante vallata, rendono la villa del cardinale Ippolito d’Este capolavoro assoluto dell’arte tardo rinascimentale, e dal 2001 sito del Patrimonio Mondiale dell'Unesco.
*Fino al 19 ottobre 2014, le sale della villa ospiteranno una mostra dedicata alla moda dell’abito di corte tra il 500’ e 600’, quando tagli più attillati e l’abbandono di sopravvesti ampie e panneggiate videro i vestiti divenire più confortevoli e allo stesso tempo più spettacolari.
Appuntamento: presso l'entrata della villa, Piazza Trento 5, 00019 Tivoli.
Le Terme di Caracalla: mens sana in corpore sano
Gli antichi romani amavano concludere le loro giornate andando alle terme, per lavarsi, rilassarsi, fare attività sportive, utilizzare una libreria ma anche e soprattutto per socializzare. Visitare le Terme di Caracalla, ci fa comprendere come dovevano essere i complessi termali di epoca imperiale. Nella loro struttura, rimasta libera da edifici moderni, anche se spogliata della decorazione originaria, è ancora percettibile l’atmosfera di lusso che caratterizzava le grandi sale dagli alti soffitti. Costruite tra il 212 e il 217 d.C., per la loro realizzazione fu creato un ramo speciale dell’ acquedotto dell’Acqua Marcia, “l’Acqua Antoniana”, che oltrepassava la Via Appia sull’Arco di Druso. Il recinto esterno fu invece opera degli ultimi due imperatori della dinastia dei Severi, Eliogabalo e Alessandro Severo. Vari lavori di restauro furono realizzati da Aureliano, Diocleziano e Teodorico. Le terme cessarono di funzionare nel 537 d.C. in seguito al taglio degli acquedotti ad opera di Vitige, re dei Goti.
Appuntamento: Via delle Terme di Caracalla, presso cancello d’entrata.
Ostia Antica da Castrum Militare a Porto di Roma
Primo percorso: da porta Romana al Foro passando x il teatro.
Primo di due percorsi ci permetterà di osservare da vicino le vestigia di uno degli insediamenti romani meglio conservati al mondo. La tradizione attribuisce la sua fondazione al Re Anco Marzio (VII aC), tuttavia le evidenze archeologiche datano il suo sviluppo solo a partire dal III aC come Castrum fortificato a difesa della foce del Tevere e delle saline. Trasformatosi in centro portuale Ostia divenne una città fiorente in cui il termine “disoccupazione” era pressoché sconosciuto. Questo primo percorso che durerà circa due ore, seguirà l’estensione dell’antica colonia fino a giungere nella piazza del Foro, centro della vita politica religiosa e sociale, inquadrata tra il Capitolium e le Basiliche. Passeggiando tra i vicoli si entrerà nel teatro, tra le terme, nella caserma dei vigili, nelle fulloniche, nei mulini e nel thermopolium, antica “fraschetta” romana in cui era possibile bere, mangiare e trascorrere ore liete in compagnia di famiglia e amici.
Appuntamento: viale dei Romagnoli 717, presso la biglietteria degli scavi.
Primo percorso: da porta Romana al Foro passando x il teatro.
Primo di due percorsi ci permetterà di osservare da vicino le vestigia di uno degli insediamenti romani meglio conservati al mondo. La tradizione attribuisce la sua fondazione al Re Anco Marzio (VII aC), tuttavia le evidenze archeologiche datano il suo sviluppo solo a partire dal III aC come Castrum fortificato a difesa della foce del Tevere e delle saline. Trasformatosi in centro portuale Ostia divenne una città fiorente in cui il termine “disoccupazione” era pressoché sconosciuto. Questo primo percorso che durerà circa due ore, seguirà l’estensione dell’antica colonia fino a giungere nella piazza del Foro, centro della vita politica religiosa e sociale, inquadrata tra il Capitolium e le Basiliche. Passeggiando tra i vicoli si entrerà nel teatro, tra le terme, nella caserma dei vigili, nelle fulloniche, nei mulini e nel thermopolium, antica “fraschetta” romana in cui era possibile bere, mangiare e trascorrere ore liete in compagnia di famiglia e amici.
Appuntamento: viale dei Romagnoli 717, presso la biglietteria degli scavi.
Ostia Antica: abitare nell’antica città portuale
Secondo percorso: dal Macellum a porta Marina passando x la Sinagoga.
Secondo itinerario dedicato ad Ostia Antica (segue il 1° del 27 aprile che da porta Romana giungeva alla zona del Foro). Questo secondo percorso partirà dall’area del “macellum” per concludersi presso porta Marina, anticamente affacciata sul mare. Passeggiando tra gli scavi, rivivremo le storie evocate fra le pietre e le rovine di quest’antica città portuale dove assunsero particolare potere le “corporazioni” di artigiani, come quella dei “fabbri navali”, o quella dei “mensores”, proprietari di horrea in cui venivano immagazzinate le derrate di grano e frumento destinate alla capitale; grande successo ebbero anche i proprietari delle “fulloniche” dove si tingevano stoffe e conciavano i pellami. L’incremento della popolazione rese necessario espandere i confini della città che si arricchì di nuove tipologie abitative come le “case giardino” una serie di villette a schiera, edificate in una zona residenziale lontana dal traffico cittadino, meta delle famiglie privilegiate di questi nuovi ceti sociali. Diverse erano le religioni praticate dalla comunità multietnica che qui viveva e lavorava. Oltre ai templi dedicati alle divinità del Pantheon romano, sono qui presenti “Isei” egizi, “Mitrei” di origine persiana, il grande tempio dedicato a Attis e Cibele di origine tracia e la Sinagoga più antica d’Europa. Nonostante il passare dei millenni, ad Ostia, luogo mistico e magico, è ancora possibile comprendere usi e costumi legati alla vita quotidiana degli antichi romani.
Appuntamento: viale dei Romagnoli 717, presso la biglietteria degli scavi.
Secondo itinerario dedicato ad Ostia Antica (segue il 1° del 27 aprile che da porta Romana giungeva alla zona del Foro). Questo secondo percorso partirà dall’area del “macellum” per concludersi presso porta Marina, anticamente affacciata sul mare. Passeggiando tra gli scavi, rivivremo le storie evocate fra le pietre e le rovine di quest’antica città portuale dove assunsero particolare potere le “corporazioni” di artigiani, come quella dei “fabbri navali”, o quella dei “mensores”, proprietari di horrea in cui venivano immagazzinate le derrate di grano e frumento destinate alla capitale; grande successo ebbero anche i proprietari delle “fulloniche” dove si tingevano stoffe e conciavano i pellami. L’incremento della popolazione rese necessario espandere i confini della città che si arricchì di nuove tipologie abitative come le “case giardino” una serie di villette a schiera, edificate in una zona residenziale lontana dal traffico cittadino, meta delle famiglie privilegiate di questi nuovi ceti sociali. Diverse erano le religioni praticate dalla comunità multietnica che qui viveva e lavorava. Oltre ai templi dedicati alle divinità del Pantheon romano, sono qui presenti “Isei” egizi, “Mitrei” di origine persiana, il grande tempio dedicato a Attis e Cibele di origine tracia e la Sinagoga più antica d’Europa. Nonostante il passare dei millenni, ad Ostia, luogo mistico e magico, è ancora possibile comprendere usi e costumi legati alla vita quotidiana degli antichi romani.
Appuntamento: viale dei Romagnoli 717, presso la biglietteria degli scavi.
Il porto di Traiano: visita guidata dell’area archeologica di Portus
*apertura pomeridiana "STRAORDINARIA e GRATUITA"
*apertura pomeridiana "STRAORDINARIA e GRATUITA"
Il progressivo insabbiamento del Porto di Claudio spinse l'imperatore Traiano a costruire un secondo porto, che fu inaugurato nel 113 d.C. come testimoniato dalla coniazione di alcune monete in bronzo. Costruito in opus reticulatum, comunicava con il Tevere e con il Porto di Claudio mediante la Fossa Traianea (oggi Canale di Fiumicino). Il bacino era di forma esagonale, ed aveva sponde con ormeggi costruiti in pietra. Al suo interno potevano attraccare circa 200 navi. Notevoli i magazzini di cui è circondato in cui venivano poste le derrate alimentari, pronte per essere trasportate a Roma con piccole imbarcazioni dette caudicarie.
Appuntamento: al KM 27 della via Portuense, sotto il viadotto di via dell’aeroporto di Fiumicino, angolo Via Montgolfier.
Villa Adriana
La villa realizzata dall'imperatore Adriano fra il 118 e il 138 dC, può essere considerata l'interpretazione visibile della sua complessa personalità. Paradossalmente, la maestosità dei resti archeologici della villa, contrastano con il silenzio quasi totale delle fonti storico-letterarie legate alla sua costruzione. Tradizioni e leggende tramandate nei secoli, spiegano come Adriano, uomo colto, curioso, ed infaticabile viaggiatore, s'interessò a tutti gli aspetti del conoscibile, compresi quelli più misterici, tanto da far eseguire nella villa copie in scala ridotta dei luoghi legati ai culti esoterici a cui si era fatto iniziare. Sappiamo infatti che l'imperatore, appassionato d'architettura, intervenne personalmente nella progettazione e realizzazione della villa. La nostra visita tenterà di mettere in evidenza anche l'aspetto misterico della villa, narrando leggende e aneddoti legati alla figura di Adriano.
Appuntamento: via di Villa Adriana, Largo Marguerite Yourcener 1, Tivoli 00019, presso la biglietteria.
Villa D’Este
Il progetto di Pirro Ligorio di creare una villa articolata su degradanti terrazze, costituisce un modello più volte emulato in Italia e in Europa. Arroccata sulle propaggini settentrionali dei Monti Tiburtini, narra fra gli affreschi delle sale e gli arredi dei giardini, la leggendaria origine della città di Tivoli legata al mito di Ercole. Grotte e ninfei ricchi di simbolismi, fontane allegoriche sapientemente alimentate dal fiume Aniene che scorre “gaudente” nella sottostante vallata, rendono la villa del cardinale Ippolito d’Este capolavoro assoluto dell’arte tardo rinascimentale, e dal 2001 sito del Patrimonio Mondiale dell'Unesco.
*Fino al 19 ottobre 2014, le sale della villa ospiteranno una mostra dedicata alla moda dell’abito di corte tra il 500’ e 600’, quando tagli più attillati e l’abbandono di sopravvesti ampie e panneggiate videro i vestiti divenire più confortevoli e allo stesso tempo più spettacolari.
Appuntamento: presso l'entrata della villa, Piazza Trento 5, 00019 Tivoli.
Il Gianicolo al Chiaro di Luna
*Passeggiata serale nella Storia di Roma
Il Colle del dio Giano, sovrasta Trastevere e offre una vista splendida sulla città. La nostra passeggiata si snoderà attraverso il "Parco della Memoria" dove troneggia l'imponente statua di Garibaldi e i busti degli eroi che sacrificarono la vita per l'indipendenza d'Italia durante la Repubblica Romana del 1849.
La discesa propone una serie di balconate panoramiche che ospitano luoghi e ville affascinanti, celebri per aver accolto ospiti illustri come il Tasso, Liszt, Wagner, Tolstoj e D'Annunzio; o la casa di Michelangelo, riproduzione della sua dimora demolita alla fine dell'ottocento per far posto all'Altare della Patria. Proseguiremo in direzione della Fontana dell'acqua Paola, dove ci soffermeremo ad ascoltare l’indimenticabile suono soave e magico der’ Fontanone. Ammireremo infine il monumentale sarcofago in porfido di Gofredo Mameli, e l'elegante tempietto del Bramante in S Pietro in Montorio, che fu costruito sopra al luogo dove una leggenda pone la crocifissione del principe degli apostoli.
Appuntamento: Via Garibaldi, Passeggiata del Gianicolo, vicino la statua di Garibaldi.
Rione Borgo: la Città Leonina e la leggenda del fantasma di Mastro Titta
Passeggeremo fra le vie intime e raccolte della medievale Civitas Leonina,
circondata da alte mura costruite da Papa Leone IV per proteggere la sede papale, e che incorporano il famoso “Passetto”; il lungo corridoio fortificato che collega i palazzi Vaticani a Castel S. Angelo. Ricorderemo come Papa Alessandro Borgia lo percorresse furtivamente per raggiungere i suoi appartamenti privati; mentre Clemente VII, lo utilizzò come via di fuga a seguito del terribile Sacco di Roma del 1527. La città Leonina rimase giuridicamente separata dall’Urbe fino al 1586, anno in cui Sisto V la elevò a
quattordicesimo rione di Roma. Ripercorreremo le trasformazioni urbanistiche del secolo scorso che portarono all’apertura di Via della Conciliazione tramite la distruzione della “Spina di Borgo”, e che cambiarono per sempre il volto di questo quartiere. Ricorderemo infine la leggenda del fantasma di Mastro Titta, il boia al servizio del papa Re, che viveva al n 2 di Via del Campanile.
Appuntamento: Lungotevere Castello, 50. Difronte all’entrata di Castel Sant'Angelo
Il Gran Tour: quando Roma seppe sedurre viaggiatori e artisti di tutta Europa
Passeggiando a zig zag tra le tre vie rettilinee che partono da Piazza del Popolo e divergono in direzione sud, assumendo la forma di un tridente, scopriremo come questo elegante tessuto urbano si sia plasmato nello strabiliante aspetto che mostra a noi oggi. Cuore pulsante della città, a partire dal 500’ fu teatro del “Carnevale Romano”, che culminava con le Corse dei Cavalli Berberi, riempiendo balconi e finestre di gente, che pagava a caro prezzo un posto.
Carnevale che si concludeva con la festa de’ Moccoletti e con lo scoppio de’ Mortaretti. Una festa di popolo a cui tutti erano invitati: principi, cardinali, servi, artisti ed intellettuali che hanno lasciato a noi posteri memorie straordinarie fatte di testimonianze, appunti, disegni e emozioni che permettono di ricreare l’atmosfera di un’epoca vivace e felice per Roma, quella del Grand Tour.
Appuntamento: P.zale Flaminio presso il capolinea del Tram linea 2
Il Gianicolo al Chiaro di Luna
*Passeggiata serale nella Storia di Roma
Il Colle del dio Giano, sovrasta Trastevere e offre una vista splendida sulla città. La nostra passeggiata si snoderà attraverso il "Parco della Memoria" dove troneggia l'imponente statua di Garibaldi e i busti degli eroi che sacrificarono la vita per l'indipendenza d'Italia durante la Repubblica Romana del 1849.
La discesa propone una serie di balconate panoramiche che ospitano luoghi e ville affascinanti, celebri per aver accolto ospiti illustri come il Tasso, Liszt, Wagner, Tolstoj e D'Annunzio; o la casa di Michelangelo, riproduzione della sua dimora demolita alla fine dell'ottocento per far posto all'Altare della Patria. Proseguiremo in direzione della Fontana dell'acqua Paola, dove ci soffermeremo ad ascoltare l’indimenticabile suono soave e magico der’ Fontanone. Ammireremo infine il monumentale sarcofago in porfido di Gofredo Mameli, e l'elegante tempietto del Bramante in S Pietro in Montorio, che fu costruito sopra al luogo dove una leggenda pone la crocifissione del principe degli apostoli.
Appuntamento: Via Garibaldi, Passeggiata del Gianicolo, vicino la statua di Garibaldi.
Rione Borgo: la Città Leonina e la leggenda del fantasma di Mastro Titta
Passeggeremo fra le vie intime e raccolte della medievale Civitas Leonina,
circondata da alte mura costruite da Papa Leone IV per proteggere la sede papale, e che incorporano il famoso “Passetto”; il lungo corridoio fortificato che collega i palazzi Vaticani a Castel S. Angelo. Ricorderemo come Papa Alessandro Borgia lo percorresse furtivamente per raggiungere i suoi appartamenti privati; mentre Clemente VII, lo utilizzò come via di fuga a seguito del terribile Sacco di Roma del 1527. La città Leonina rimase giuridicamente separata dall’Urbe fino al 1586, anno in cui Sisto V la elevò a
quattordicesimo rione di Roma. Ripercorreremo le trasformazioni urbanistiche del secolo scorso che portarono all’apertura di Via della Conciliazione tramite la distruzione della “Spina di Borgo”, e che cambiarono per sempre il volto di questo quartiere. Ricorderemo infine la leggenda del fantasma di Mastro Titta, il boia al servizio del papa Re, che viveva al n 2 di Via del Campanile.
Appuntamento: Lungotevere Castello, 50. Difronte all’entrata di Castel Sant'Angelo
Il Gran Tour: quando Roma seppe sedurre viaggiatori e artisti di tutta Europa
Passeggiando a zig zag tra le tre vie rettilinee che partono da Piazza del Popolo e divergono in direzione sud, assumendo la forma di un tridente, scopriremo come questo elegante tessuto urbano si sia plasmato nello strabiliante aspetto che mostra a noi oggi. Cuore pulsante della città, a partire dal 500’ fu teatro del “Carnevale Romano”, che culminava con le Corse dei Cavalli Berberi, riempiendo balconi e finestre di gente, che pagava a caro prezzo un posto.
Carnevale che si concludeva con la festa de’ Moccoletti e con lo scoppio de’ Mortaretti. Una festa di popolo a cui tutti erano invitati: principi, cardinali, servi, artisti ed intellettuali che hanno lasciato a noi posteri memorie straordinarie fatte di testimonianze, appunti, disegni e emozioni che permettono di ricreare l’atmosfera di un’epoca vivace e felice per Roma, quella del Grand Tour.
Appuntamento: P.zale Flaminio presso il capolinea del Tram linea 2
Roma città d’acqua e pietra
Roma città d’acqua e pietra
*passeggiata serale nella storia di Roma
Lo spettacolo di Roma provoca da sempre meraviglia e stupore, un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e forestieri. Partendo da Piazza di Spagna raggiungeremo Piazza Navona attraversando luoghi celebri come Fontana di Trevi, piazza Colonna o il Pantheon ma anche angoli più appartati e suggestivi tra storia, arte, aneddoti e leggende. Un percorso classico che non ci si stanca mai di ammirare.
Appuntamento: P.za di Spagna, presso l’entrata del Museo Keats-Shelley.
Appuntamento: P.za di Spagna, presso l’entrata del Museo Keats-Shelley.
Le "Idi di Marzo"
l’eredità di Giulio Cesare e il prezzo della vendetta di Ottaviano Augusto, una famiglia, due destini e tante grandi opere inseguendo il sogno di “Roma per Sempre”
Nella ricorrenza delle Idi di Marzo, giorno della morte di Giulio Cesare, brutalmente ucciso il 15 marzo del 44, ripercorreremo le tappe della sua vita, partendo dal tempio di Marte Ultore, da dove Gaio Ottavio declamò la vendetta dello zio levando le braccia al cielo e stringendo le viscere dell’animale sacrificato “Marte Ultore che hai protetto, favorito e benedetto la mia impresa, accetta queste interiora in sostituzione di quelle degli assassini che hanno appena pagato per il loro crimine”.
Dal foro di Cesare, alla curia di Pompeo, teatro dell’omicidio del dittatore, il nostro itinerario si concluderà presso l’Ara Pacis, monumento simbolo del “nuovo” impero riappacificato dopo anni di lotte intestine grazie alla determinazione di Ottaviano “Principe” unico e insostituibile, capace dirivoluzionare il suo mondo, senza destabilizzarlo, tanto che i posteri dissero di lui: "cambiò tutto senza cambiare nulla".
Appuntamento: Largo Corrado Ricci, all'incrocio fra Via dei Fori Imperiali e Via Cavour.
Augusto e la nascita dell’Impero Romano
Questa passeggiata archeologica ci porterà alla scoperta dei Monumenti simbolo collegati alla figura di Augusto, primo imperatore di Roma, l’Arapacis, il Pantheon, il Mausoleo e la Meridiana d’Augusto.
Caio Giulio Cesare Ottaviano, detto Augusto (63aC - 14dC), segnò un passaggio cruciale nella storia della Roma antica, inaugurando la lunga serie d’imperatori che, nel bene e nel male si protrasse fino alla caduta dell’impero romano d’occidente.
Nipote di Marco Azio Balbo e pronipote e figlio adottivo di Caio Giulio Cesare, fu da questi nominato erede di gran parte del suo patrimonio.
Con lui fu sancita la Pax Augustea, un lungo periodo di stabilità socio-economica che mise fine alle guerre civili che avevano insanguinato gli ultimi anni della repubblica romana. Pace celebrata con la costruzione della grande Ara Pacis in Campo Marzio. A lui si devono molte altre iniziative urbanistiche, come la realizzazione della grande meridiana ancora visibile di fronte al Palazzo di Montecitorio, il Pantheon e l’acquedotto Vergine, questi ultimi due progettati da Agrippa, suo amico fraterno. Negli stessi anni Augusto ordinò la costruzione del suo mausoleo, una tomba monumentale ispirata alle grandi sepolture ellenistiche, con lo scopo di elevare la sua figura d’imperatore al pari degli dei.
Appuntamento: Lungotevere in Augusta, presso la fontana dell’Ara Pacis
Nel Solco di Adriano
*Visita guidata nei luoghi del grande imperatore romano
Durante il regno di Publio Elio Traiano Adriano, Roma conobbe un grande sviluppo economico legato alla stabilità politica raggiunta grazie alle abilità diplomatiche, risolutezza e cinismo del suo imperatore. Ma Adriano fu anche un raffinato amante delle arti; oltre a dilettarsi di poesia, astrologia e filosofia, Adriano avviò una poderosa attività architettonica nell’Urbe costruendo e restaurando imponenti edifici d’uso pubblico e privato, le cui rovine ancora riecheggiano le gesta del loro imperatore: il Divo Adriano.
Itinerario: il Pantheon, i resti del tempio di Matidia, i resti del tempio del Divo Adriano. La visita terminerà analizzando i rilievi della colonna istoriata dedicata a Marco Aurelio adottato nel 138 da Antonino Pio su indicazione dell'imperatore Adriano.
Accoglienza Piazza della Rotonda (presso la fontana, di fronte al Pantheon).
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Le "Idi di Marzo"
l’eredità di Giulio Cesare e il prezzo della vendetta di Ottaviano Augusto, una famiglia, due destini e tante grandi opere inseguendo il sogno di “Roma per Sempre”
Nella ricorrenza delle Idi di Marzo, giorno della morte di Giulio Cesare, brutalmente ucciso il 15 marzo del 44, ripercorreremo le tappe della sua vita, partendo dal tempio di Marte Ultore, da dove Gaio Ottavio declamò la vendetta dello zio levando le braccia al cielo e stringendo le viscere dell’animale sacrificato “Marte Ultore che hai protetto, favorito e benedetto la mia impresa, accetta queste interiora in sostituzione di quelle degli assassini che hanno appena pagato per il loro crimine”.
Dal foro di Cesare, alla curia di Pompeo, teatro dell’omicidio del dittatore, il nostro itinerario si concluderà presso l’Ara Pacis, monumento simbolo del “nuovo” impero riappacificato dopo anni di lotte intestine grazie alla determinazione di Ottaviano “Principe” unico e insostituibile, capace dirivoluzionare il suo mondo, senza destabilizzarlo, tanto che i posteri dissero di lui: "cambiò tutto senza cambiare nulla".
l’eredità di Giulio Cesare e il prezzo della vendetta di Ottaviano Augusto, una famiglia, due destini e tante grandi opere inseguendo il sogno di “Roma per Sempre”
Nella ricorrenza delle Idi di Marzo, giorno della morte di Giulio Cesare, brutalmente ucciso il 15 marzo del 44, ripercorreremo le tappe della sua vita, partendo dal tempio di Marte Ultore, da dove Gaio Ottavio declamò la vendetta dello zio levando le braccia al cielo e stringendo le viscere dell’animale sacrificato “Marte Ultore che hai protetto, favorito e benedetto la mia impresa, accetta queste interiora in sostituzione di quelle degli assassini che hanno appena pagato per il loro crimine”.
Dal foro di Cesare, alla curia di Pompeo, teatro dell’omicidio del dittatore, il nostro itinerario si concluderà presso l’Ara Pacis, monumento simbolo del “nuovo” impero riappacificato dopo anni di lotte intestine grazie alla determinazione di Ottaviano “Principe” unico e insostituibile, capace dirivoluzionare il suo mondo, senza destabilizzarlo, tanto che i posteri dissero di lui: "cambiò tutto senza cambiare nulla".
Appuntamento: Largo Corrado Ricci, all'incrocio fra Via dei Fori Imperiali e Via Cavour.
Augusto e la nascita dell’Impero Romano
Questa passeggiata archeologica ci porterà alla scoperta dei Monumenti simbolo collegati alla figura di Augusto, primo imperatore di Roma, l’Arapacis, il Pantheon, il Mausoleo e la Meridiana d’Augusto.
Caio Giulio Cesare Ottaviano, detto Augusto (63aC - 14dC), segnò un passaggio cruciale nella storia della Roma antica, inaugurando la lunga serie d’imperatori che, nel bene e nel male si protrasse fino alla caduta dell’impero romano d’occidente.
Nipote di Marco Azio Balbo e pronipote e figlio adottivo di Caio Giulio Cesare, fu da questi nominato erede di gran parte del suo patrimonio.
Nipote di Marco Azio Balbo e pronipote e figlio adottivo di Caio Giulio Cesare, fu da questi nominato erede di gran parte del suo patrimonio.
Con lui fu sancita la Pax Augustea, un lungo periodo di stabilità socio-economica che mise fine alle guerre civili che avevano insanguinato gli ultimi anni della repubblica romana. Pace celebrata con la costruzione della grande Ara Pacis in Campo Marzio. A lui si devono molte altre iniziative urbanistiche, come la realizzazione della grande meridiana ancora visibile di fronte al Palazzo di Montecitorio, il Pantheon e l’acquedotto Vergine, questi ultimi due progettati da Agrippa, suo amico fraterno. Negli stessi anni Augusto ordinò la costruzione del suo mausoleo, una tomba monumentale ispirata alle grandi sepolture ellenistiche, con lo scopo di elevare la sua figura d’imperatore al pari degli dei.
Appuntamento: Lungotevere in Augusta, presso la fontana dell’Ara Pacis
Nel Solco di Adriano
*Visita guidata nei luoghi del grande imperatore romano
Durante il regno di Publio Elio Traiano Adriano, Roma conobbe un grande sviluppo economico legato alla stabilità politica raggiunta grazie alle abilità diplomatiche, risolutezza e cinismo del suo imperatore. Ma Adriano fu anche un raffinato amante delle arti; oltre a dilettarsi di poesia, astrologia e filosofia, Adriano avviò una poderosa attività architettonica nell’Urbe costruendo e restaurando imponenti edifici d’uso pubblico e privato, le cui rovine ancora riecheggiano le gesta del loro imperatore: il Divo Adriano.
*Visita guidata nei luoghi del grande imperatore romano
Durante il regno di Publio Elio Traiano Adriano, Roma conobbe un grande sviluppo economico legato alla stabilità politica raggiunta grazie alle abilità diplomatiche, risolutezza e cinismo del suo imperatore. Ma Adriano fu anche un raffinato amante delle arti; oltre a dilettarsi di poesia, astrologia e filosofia, Adriano avviò una poderosa attività architettonica nell’Urbe costruendo e restaurando imponenti edifici d’uso pubblico e privato, le cui rovine ancora riecheggiano le gesta del loro imperatore: il Divo Adriano.
Itinerario: il Pantheon, i resti del tempio di Matidia, i resti del tempio del Divo Adriano. La visita terminerà analizzando i rilievi della colonna istoriata dedicata a Marco Aurelio adottato nel 138 da Antonino Pio su indicazione dell'imperatore Adriano.
Accoglienza Piazza della Rotonda (presso la fontana, di fronte al Pantheon).
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Accoglienza Piazza della Rotonda (presso la fontana, di fronte al Pantheon).
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Anno 64 dC: Nerone e il Grande Incendio di Roma
Nella notte del 18 luglio del 64 dC un incendio devastante si sviluppò nei quartieri poveri e malsani della periferia di Roma, in meno di 9 giorni il fuoco favorito dalla stagione canicolare si estese fino ai quartieri “patrizi” della città causando danni irreparabili anche nella zona dei fori e fino al colle Oppio. Roma cercò di giustificare l’ingiustificabile accusando il suo imperatore di aver causato il rogo per disfarsi in un sol colpo delle brutture della città e degli straccioni che la abitavano. La nostra passeggiata storico-artistica ci condurrà nei luoghi dell’incendio per analizzare attraverso le testimonianze di Svetonio e Tacito la controversa figura di Nerone, imperatore osteggiato dal Senato ma profondamente amato dal popolo romano che continuò a deporre fiori sulla sua tomba per oltre 100 anni, malgrado i vani tentativi dei suoi successori di cancellarne il ricordo attraverso la “Damnatio Memorie”.
Appuntamento: Via Nicola Salvi. Terrazza sopra stazione Metro B Colosseo, uscita direzione S Pietro in Vincoli.
Anno 64 dC: Nerone e il Grande Incendio di Roma
Nella notte del 18 luglio del 64 dC un incendio devastante si sviluppò nei quartieri poveri e malsani della periferia di Roma, in meno di 9 giorni il fuoco favorito dalla stagione canicolare si estese fino ai quartieri “patrizi” della città causando danni irreparabili anche nella zona dei fori e fino al colle Oppio. Roma cercò di giustificare l’ingiustificabile accusando il suo imperatore di aver causato il rogo per disfarsi in un sol colpo delle brutture della città e degli straccioni che la abitavano. La nostra passeggiata storico-artistica ci condurrà nei luoghi dell’incendio per analizzare attraverso le testimonianze di Svetonio e Tacito la controversa figura di Nerone, imperatore osteggiato dal Senato ma profondamente amato dal popolo romano che continuò a deporre fiori sulla sua tomba per oltre 100 anni, malgrado i vani tentativi dei suoi successori di cancellarne il ricordo attraverso la “Damnatio Memorie”.
Appuntamento: Via Nicola Salvi. Terrazza sopra stazione Metro B Colosseo, uscita direzione S Pietro in Vincoli.
Le Vestali: somme sacerdotesse o donne fragili?
*passeggiata archeologica dai vicoli della Suburra all'Atrium Vestae e al Campo Scellerato
“Ego te amata capio” cioè: Io prendo te mia amata, con queste parole il Pontefice Massimo consacrava le Vestali, sacerdotesse della dea Vesta. Da questo momento esse servivano nel tempio la dea per almeno trent’anni impegnandosi a non venir meno al voto di castità fatto, pena essere murate vive in una stanza sotterranea al Campus Sceleratus. Ma dove si trova il Campus Sceleratus?
Questa ricerca ci condurrà fra i vicoli tortuosi della Suburra romana; Nerone, travestito da plebeo, vi si recava di notte per origliare gli umori del popolo, e Messalina per trovare piacere. Un viaggio tra la storia, l’arte e la leggenda di questo singolare rione romano, oggi chiamato “Monti”.
Appuntamento: Via Nicola Salvi. Terrazza sopra stazione Metro B Colosseo, uscita direzione S Pietro in Vincoli.
Le Vestali: somme sacerdotesse o donne fragili?
*passeggiata archeologica dai vicoli della Suburra all'Atrium Vestae e al Campo Scellerato
“Ego te amata capio” cioè: Io prendo te mia amata, con queste parole il Pontefice Massimo consacrava le Vestali, sacerdotesse della dea Vesta. Da questo momento esse servivano nel tempio la dea per almeno trent’anni impegnandosi a non venir meno al voto di castità fatto, pena essere murate vive in una stanza sotterranea al Campus Sceleratus. Ma dove si trova il Campus Sceleratus?
Questa ricerca ci condurrà fra i vicoli tortuosi della Suburra romana; Nerone, travestito da plebeo, vi si recava di notte per origliare gli umori del popolo, e Messalina per trovare piacere. Un viaggio tra la storia, l’arte e la leggenda di questo singolare rione romano, oggi chiamato “Monti”.
Appuntamento: Via Nicola Salvi. Terrazza sopra stazione Metro B Colosseo, uscita direzione S Pietro in Vincoli.
Cleopatra e i culti egizi nella Roma Imperiale
*Passeggiata archeologica serale dal Campidoglio a Largo Argentina
Passeggeremo insieme per le vie dell'antica Roma, per scoprire come il lento declino del misterioso popolo egizio è direttamente legato al declino del suo ultimo faraone: Cleopatra VII. Parleremo della sua presenza a Roma, e dell'influenza politica che il suo fascino femminile ebbe su uomini di successo come Cesare e Marco Antonio. La rivalità con Ottavia, moglie di Marco Antonio e sorella di Augusto, di cui suscitò antipatia ed ira. Nel 30 a.C. Ottaviano Augusto conquista l'Egitto, sconfiggendo Cleopatra. Insieme alle ricchezze del bottino di guerra vengono importati anche i culti Egizi, soprattutto quello di Iside, amato dal popolo ma osteggiato dagli imperatori. Perché? Lo scopriremo insieme!.
Appuntamento: Piazza d'Aracoeli, presso i leoni ai piedi della scalinata che conduce a piazza del Campidoglio.
Livia, Ottavia e Giulia “le donne di Augusto”
“passeggiata archeologica dal Teatro di Marcello alle Terme di Agrippa in Campo Marzio”
Livia, Ottavia e Giulia ci accompagneranno fra le strade della Roma tardo Repubblicana, svelandoci intrighi e giochi di potere che aiutarono Augusto a diventare il primo imperatore Romano. La storia che accompagna il passaggio dalla repubblica all’impero, è una storia di guerre e conquiste ininterrotte, che portarono all’Urbe ricchezza e nuove influenze culturali, le quali finirono col cambiare la mentalità e il modo di vivere dei suoi cittadini, soprattutto le donne, che proprio in questi anni conquistano diritti sociali fino ad allora impensabili per il sesso “debole”.
Livia Drusilla, prima imperatrice di Roma, ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione dell’immagine e propaganda politica del marito; la loro fu una relazione di potere e passione dirompente che superò ostacoli, pettegolezzi e ipocrisie.
Ottavia, dolce, bella e virtuosa, fedele al vecchio modello della matrona romana, ignorando le sottigliezze dell’ambizione e della simulazione, fu utilizzata dal fratello come una pedina sulla scacchiera dell’alta politica nella Roma dilaniata dalla Guerra Civile. Ed infine Giulia, la figlia del padrone del Mondo, giovane, libera, e aperta osò contrapporsi al dominio del padre, che prima la costrinse a sposare l’anziano generale Agrippa, poi l’esiliò nella piccola isola di Ventotene, dove si spense lentamente come una candela.
Appuntamento: Via del Teatro di Marcello 00186, presso l’entrata del Teatro Marcello.
Cleopatra e i culti egizi nella Roma Imperiale
*Passeggiata archeologica serale dal Campidoglio a Largo Argentina
Passeggeremo insieme per le vie dell'antica Roma, per scoprire come il lento declino del misterioso popolo egizio è direttamente legato al declino del suo ultimo faraone: Cleopatra VII. Parleremo della sua presenza a Roma, e dell'influenza politica che il suo fascino femminile ebbe su uomini di successo come Cesare e Marco Antonio. La rivalità con Ottavia, moglie di Marco Antonio e sorella di Augusto, di cui suscitò antipatia ed ira. Nel 30 a.C. Ottaviano Augusto conquista l'Egitto, sconfiggendo Cleopatra. Insieme alle ricchezze del bottino di guerra vengono importati anche i culti Egizi, soprattutto quello di Iside, amato dal popolo ma osteggiato dagli imperatori. Perché? Lo scopriremo insieme!.
Appuntamento: Piazza d'Aracoeli, presso i leoni ai piedi della scalinata che conduce a piazza del Campidoglio.
Livia, Ottavia e Giulia “le donne di Augusto”
“passeggiata archeologica dal Teatro di Marcello alle Terme di Agrippa in Campo Marzio”
Livia, Ottavia e Giulia ci accompagneranno fra le strade della Roma tardo Repubblicana, svelandoci intrighi e giochi di potere che aiutarono Augusto a diventare il primo imperatore Romano. La storia che accompagna il passaggio dalla repubblica all’impero, è una storia di guerre e conquiste ininterrotte, che portarono all’Urbe ricchezza e nuove influenze culturali, le quali finirono col cambiare la mentalità e il modo di vivere dei suoi cittadini, soprattutto le donne, che proprio in questi anni conquistano diritti sociali fino ad allora impensabili per il sesso “debole”.
Livia Drusilla, prima imperatrice di Roma, ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione dell’immagine e propaganda politica del marito; la loro fu una relazione di potere e passione dirompente che superò ostacoli, pettegolezzi e ipocrisie.
Ottavia, dolce, bella e virtuosa, fedele al vecchio modello della matrona romana, ignorando le sottigliezze dell’ambizione e della simulazione, fu utilizzata dal fratello come una pedina sulla scacchiera dell’alta politica nella Roma dilaniata dalla Guerra Civile. Ed infine Giulia, la figlia del padrone del Mondo, giovane, libera, e aperta osò contrapporsi al dominio del padre, che prima la costrinse a sposare l’anziano generale Agrippa, poi l’esiliò nella piccola isola di Ventotene, dove si spense lentamente come una candela.
Appuntamento: Via del Teatro di Marcello 00186, presso l’entrata del Teatro Marcello.
Divertimenti e vita notturna nell’Antica Roma
“passeggiata archeologica dallo Stadio di Domiziano, Odeon, Teatro di Pompeo, Teatro di Balbo”
Tipiche espressioni del genio architettonico dei romani, i teatri, come i circhi caratterizzavano il paesaggio urbano della città. Il teatro di Pompeo, quello di Balbo, come il circo di Domiziano, su cui si innesta la meravigliosa piazza Navona, occupavano il centro dello spazio dedicato alla vita pubblica della Roma antica.
Nei teatri si assisteva a spettacoli così sublimi che le stesse tragedie e commedie, nonostante il passare dei millenni, sono ancora oggi messe in scena riscuotendo grandi successi, mentre nel circo l’eccitazione delle tifoserie erano davvero spinte al massimo. Ma i romani amavano anche trascorrere le notti ubriacandosi nelle popine, giocando d’azzardo e frequentando i molti lupanari. Passeggiando tra le vie del centro rivivremo le storie che questi luoghi, ancora oggi, evocano fra le pietre delle loro rovine.
Appuntamento: Piazza Navona, presso l’Ambasciata Brasiliana.
Tramonti romani: “Il colle del Celio nel ricordo di culti di fonti e boschi”
Passeggiata archeologica sul verde colle del Celio, attraversato dai quattro acquedotti dell’acqua Appia, Marcia, Neroniana e Antoniniana, avrà l’abilità di trasportarci indietro nel tempo, avvolti dai profumi di arbusti antichissimi e protetti dall’ombra degli alberi di querce, da cui l’antico nome “Querquetulanus mons”. Qui erano presenti santuari dedicati a Diana, dea della Caccia, e a Egeria che aveva la sua fonte presso il bosco delle Camene. La nostra escursione storico-naturalistica ci porterà alla scoperta di chiese medievali quali S Maria in Domnica, SS Giovanni e Paolo e la particolarissima S Stefano Rotondo, unicum nel panorama romano grazie alla sua pianta circolare. Attraverso l’arco di Dolobella, passeggiando lungo il Clivo di Scauro giungeremo ai resti del Tempio di Claudio, a lui dedicato dalla moglie Agrippina. La nostra visita si concluderà nei magnifici giardini di Villa Celimontana da sempre cari ai romani.
Appuntamento: Via della Navicella 10, presso entrata S Maria in Domnica.
Tra antichità e medioevo, il Foro Boario e la chiesa di S Maria in Cosmedin
Il Foro Boario, per la sua posizione privilegiata a ridosso del Tevere, nasce e si sviluppa come luogo di scambio di merci e culture delle quali i diversi templi edificati
durante i secoli ne sono ancora oggi la prova tangibile. Oltre agli
edifici dedicati a divinità maggiori come Mater Matuta e Portunus,
protettori dei marinai, il luogo si lega indissolubilmente con la mitica figura
di Eracle; qui infatti l’eroe superò una delle sue imprese nel luogo dove
successivamente fu edificato un grande altare oggi nei sotterranei della chiesa
di Santa Maria in Cosmedin. La visita dell’area del foro e della stupenda
chiesa medievale, una delle espressioni massime dell’edilizia religiosa tardo
antica ed alto medievale a Roma, sarà l’occasione per percepire l’ininterrotta
continuità di vita che interessò l’area divenendo fin dalla tarda antichità
sede della numerosa comunità greca che si era stanziata a Roma.
Appuntamento: Piazza della Bocca della Verità 16a.
Divertimenti e vita notturna nell’Antica Roma
“passeggiata archeologica dallo Stadio di Domiziano, Odeon, Teatro di Pompeo, Teatro di Balbo”
Tipiche espressioni del genio architettonico dei romani, i teatri, come i circhi caratterizzavano il paesaggio urbano della città. Il teatro di Pompeo, quello di Balbo, come il circo di Domiziano, su cui si innesta la meravigliosa piazza Navona, occupavano il centro dello spazio dedicato alla vita pubblica della Roma antica.
Nei teatri si assisteva a spettacoli così sublimi che le stesse tragedie e commedie, nonostante il passare dei millenni, sono ancora oggi messe in scena riscuotendo grandi successi, mentre nel circo l’eccitazione delle tifoserie erano davvero spinte al massimo. Ma i romani amavano anche trascorrere le notti ubriacandosi nelle popine, giocando d’azzardo e frequentando i molti lupanari. Passeggiando tra le vie del centro rivivremo le storie che questi luoghi, ancora oggi, evocano fra le pietre delle loro rovine.
“passeggiata archeologica dallo Stadio di Domiziano, Odeon, Teatro di Pompeo, Teatro di Balbo”
Tipiche espressioni del genio architettonico dei romani, i teatri, come i circhi caratterizzavano il paesaggio urbano della città. Il teatro di Pompeo, quello di Balbo, come il circo di Domiziano, su cui si innesta la meravigliosa piazza Navona, occupavano il centro dello spazio dedicato alla vita pubblica della Roma antica.
Nei teatri si assisteva a spettacoli così sublimi che le stesse tragedie e commedie, nonostante il passare dei millenni, sono ancora oggi messe in scena riscuotendo grandi successi, mentre nel circo l’eccitazione delle tifoserie erano davvero spinte al massimo. Ma i romani amavano anche trascorrere le notti ubriacandosi nelle popine, giocando d’azzardo e frequentando i molti lupanari. Passeggiando tra le vie del centro rivivremo le storie che questi luoghi, ancora oggi, evocano fra le pietre delle loro rovine.
Appuntamento: Piazza Navona, presso l’Ambasciata Brasiliana.
Tramonti romani: “Il colle del Celio nel ricordo di culti di fonti e boschi”
Passeggiata archeologica sul verde colle del Celio, attraversato dai quattro acquedotti dell’acqua Appia, Marcia, Neroniana e Antoniniana, avrà l’abilità di trasportarci indietro nel tempo, avvolti dai profumi di arbusti antichissimi e protetti dall’ombra degli alberi di querce, da cui l’antico nome “Querquetulanus mons”. Qui erano presenti santuari dedicati a Diana, dea della Caccia, e a Egeria che aveva la sua fonte presso il bosco delle Camene. La nostra escursione storico-naturalistica ci porterà alla scoperta di chiese medievali quali S Maria in Domnica, SS Giovanni e Paolo e la particolarissima S Stefano Rotondo, unicum nel panorama romano grazie alla sua pianta circolare. Attraverso l’arco di Dolobella, passeggiando lungo il Clivo di Scauro giungeremo ai resti del Tempio di Claudio, a lui dedicato dalla moglie Agrippina. La nostra visita si concluderà nei magnifici giardini di Villa Celimontana da sempre cari ai romani.
Appuntamento: Via della Navicella 10, presso entrata S Maria in Domnica.
Tra antichità e medioevo, il Foro Boario e la chiesa di S Maria in Cosmedin
Il Foro Boario, per la sua posizione privilegiata a ridosso del Tevere, nasce e si sviluppa come luogo di scambio di merci e culture delle quali i diversi templi edificati
durante i secoli ne sono ancora oggi la prova tangibile. Oltre agli
edifici dedicati a divinità maggiori come Mater Matuta e Portunus,
protettori dei marinai, il luogo si lega indissolubilmente con la mitica figura
di Eracle; qui infatti l’eroe superò una delle sue imprese nel luogo dove
successivamente fu edificato un grande altare oggi nei sotterranei della chiesa
di Santa Maria in Cosmedin. La visita dell’area del foro e della stupenda
chiesa medievale, una delle espressioni massime dell’edilizia religiosa tardo
antica ed alto medievale a Roma, sarà l’occasione per percepire l’ininterrotta
continuità di vita che interessò l’area divenendo fin dalla tarda antichità
sede della numerosa comunità greca che si era stanziata a Roma.
durante i secoli ne sono ancora oggi la prova tangibile. Oltre agli
edifici dedicati a divinità maggiori come Mater Matuta e Portunus,
protettori dei marinai, il luogo si lega indissolubilmente con la mitica figura
di Eracle; qui infatti l’eroe superò una delle sue imprese nel luogo dove
successivamente fu edificato un grande altare oggi nei sotterranei della chiesa
di Santa Maria in Cosmedin. La visita dell’area del foro e della stupenda
chiesa medievale, una delle espressioni massime dell’edilizia religiosa tardo
antica ed alto medievale a Roma, sarà l’occasione per percepire l’ininterrotta
continuità di vita che interessò l’area divenendo fin dalla tarda antichità
sede della numerosa comunità greca che si era stanziata a Roma.
Appuntamento: Piazza della Bocca della Verità 16a.
Rione Monti: il quartiere di Petrolini, del Marchese dl Grillo e del Mosè di Michelangelo.
Divertente passeggiata sulle orme di Petrolini e del Marchese del Grillo, entrambi abitanti del rione Monti, amanti dello scherzo e della burla anche crudele. Scopriremo assieme a loro i luoghi più pittoreschi di questo tradizionale quartiere, i cui abitanti rivendicano l'originaria "romanità", dichiarandosi diretti antagonisti dei trasteverini. Il palazzo del Marchese, con la torre merlata, si erge tuttora al termine della Salita del Grillo. Ma la sua, non è l’unica torre ad essere qui presente, la Tor Dè Conti, così come quella delle Milizie, degli Annibaldi, dei Borgia,
Capocci e Cerroni dominano imponenti su gli stretti vicoli, le ripide salite, e le belle piazze su cui affacciano le rovine della malfamata Suburra romana, torri medievali, palazzi rinascimentali e chiese barocche di incomparabile fascino.
*La visita inizierà ammirando il Mosè di Michelangelo nella chiesa di S Pietro in Vincoli.
Rione Monti: il quartiere di Petrolini, del Marchese dl Grillo e del Mosè di Michelangelo.
Divertente passeggiata sulle orme di Petrolini e del Marchese del Grillo, entrambi abitanti del rione Monti, amanti dello scherzo e della burla anche crudele. Scopriremo assieme a loro i luoghi più pittoreschi di questo tradizionale quartiere, i cui abitanti rivendicano l'originaria "romanità", dichiarandosi diretti antagonisti dei trasteverini. Il palazzo del Marchese, con la torre merlata, si erge tuttora al termine della Salita del Grillo. Ma la sua, non è l’unica torre ad essere qui presente, la Tor Dè Conti, così come quella delle Milizie, degli Annibaldi, dei Borgia,
Divertente passeggiata sulle orme di Petrolini e del Marchese del Grillo, entrambi abitanti del rione Monti, amanti dello scherzo e della burla anche crudele. Scopriremo assieme a loro i luoghi più pittoreschi di questo tradizionale quartiere, i cui abitanti rivendicano l'originaria "romanità", dichiarandosi diretti antagonisti dei trasteverini. Il palazzo del Marchese, con la torre merlata, si erge tuttora al termine della Salita del Grillo. Ma la sua, non è l’unica torre ad essere qui presente, la Tor Dè Conti, così come quella delle Milizie, degli Annibaldi, dei Borgia,
Capocci e Cerroni dominano imponenti su gli stretti vicoli, le ripide salite, e le belle piazze su cui affacciano le rovine della malfamata Suburra romana, torri medievali, palazzi rinascimentali e chiese barocche di incomparabile fascino.
*La visita inizierà ammirando il Mosè di Michelangelo nella chiesa di S Pietro in Vincoli.
*La visita inizierà ammirando il Mosè di Michelangelo nella chiesa di S Pietro in Vincoli.
Appuntamento: Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/A.
Appuntamento: Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/A.
Esculapio, dio guaritore greco,che ha mantenuto nei secoli la sua vocazione legata alla medicina ospitando tutt’ora un ospedale.
Attraversato il Ponte Fabricio entreremo nel ghetto ebraico, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita della città e della sua antichissima comunità, un quartiere che conserva il fascino e il sapore inconfondibile di una Roma ormai scomparsa, dalle antichissime ricette della cucina tradizionale ebraico-romana alla cabala.
Appuntamento: Piazza S Bartolomeo all’Isola
Esculapio, dio guaritore greco,che ha mantenuto nei secoli la sua vocazione legata alla medicina ospitando tutt’ora un ospedale.
Attraversato il Ponte Fabricio entreremo nel ghetto ebraico, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita della città e della sua antichissima comunità, un quartiere che conserva il fascino e il sapore inconfondibile di una Roma ormai scomparsa, dalle antichissime ricette della cucina tradizionale ebraico-romana alla cabala.
Appuntamento: Piazza S Bartolomeo all’Isola
Attraversato il Ponte Fabricio entreremo nel ghetto ebraico, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita della città e della sua antichissima comunità, un quartiere che conserva il fascino e il sapore inconfondibile di una Roma ormai scomparsa, dalle antichissime ricette della cucina tradizionale ebraico-romana alla cabala.
Appuntamento: Piazza S Bartolomeo all’Isola
Il percorso della "Gioia" - State Buoni se Potete
*Passeggiata storico artistica nei luoghi di San Filippo Neri
Nel 1533 giunge in una Roma devastata dal Sacco dei Lanzichenecchi un giovane parroco incline per natura a non programmare nulla ma ad affidarsi alla guida dello Spirito, era Filippo Neri. Le insolite e piacevoli attività spirituali organizzate dal novello sacerdote sul sagrato della chiesa a lui affidata non passarono inosservate alla curiosità dei romani, che finirono per appellarlo Pippo il buono. L’eco della sua opera ben presto si diffuse influenzando profondamente la vita della città e quella della Chiesa. Papi, potenti ed umili, per tutti, padre Filippo rappresentò un punto di riferimento unico. La nostra passeggiata fra i vicoli e le piazze dei rioni Ponte, Parione e Regola, toccherà quei luoghi in cui il santo visse e predicò fondando la Confraternita della SS Trinità punto d’assistenza per malati e convalescenti, e l’ “oratorio” ove incontrava le persone che tutti i giorni lo cercavano con affetto incondizionato.
Appuntamento: piazza dell’Oro, davanti entrata S Giovanni dei Fiorentini.
Nel 1533 giunge in una Roma devastata dal Sacco dei Lanzichenecchi un giovane parroco incline per natura a non programmare nulla ma ad affidarsi alla guida dello Spirito, era Filippo Neri. Le insolite e piacevoli attività spirituali organizzate dal novello sacerdote sul sagrato della chiesa a lui affidata non passarono inosservate alla curiosità dei romani, che finirono per appellarlo Pippo il buono. L’eco della sua opera ben presto si diffuse influenzando profondamente la vita della città e quella della Chiesa. Papi, potenti ed umili, per tutti, padre Filippo rappresentò un punto di riferimento unico. La nostra passeggiata fra i vicoli e le piazze dei rioni Ponte, Parione e Regola, toccherà quei luoghi in cui il santo visse e predicò fondando la Confraternita della SS Trinità punto d’assistenza per malati e convalescenti, e l’ “oratorio” ove incontrava le persone che tutti i giorni lo cercavano con affetto incondizionato.
Appuntamento: piazza dell’Oro, davanti entrata S Giovanni dei Fiorentini.
Caravaggio, il pittore della luce
*Passeggiata "storico-artistica" nei luoghi in cui visse e che ispirarono la sua arte
Passeggiando fra le vie del centro di Roma rimaste quasi inalterate e intensamente vissute, ora come nel 600', entreremo nei luoghi in cui Caravaggio visse, gioì e soffrì creando straordinari capolavori. Artista geniale dal carattere rissoso e dall'ambigua sessualità, visse intensamente ogni minuto della sua breve vita. Gli amori passionali, le liti violente, le denunce, gli arresti e processi, la fuga da Roma, e la morte precoce, ma soprattutto i suoi dipinti, capolavori senza tempo ce lo fanno sentire più vicino differenziandolo da tutti gli altri artisti.
Appuntamento: Piazza S Lorenzo in Lucina, presso la chiesa
Durata: circa 2 ore
Per prenotare la visita scrivere a romaelazioxte@gmail.com
Appuntamento: Piazza S Lorenzo in Lucina, presso la chiesa
Durata: circa 2 ore
Per prenotare la visita scrivere a romaelazioxte@gmail.com
Bernini e Borromini: due geni a confronto nella Roma del 600’
*passeggiata storico/artistica da St Maria Sopra Minerva a Ponte St Angelo
Nella Roma del 600 emerse la "sfida" tra i due massimi esponenti del Barocco: Bernini dalla personalità estroversa e Borromini austero, inquieto ed ansioso.
La leggendaria rivalità dei due artisti si evince nei loro opposti modi di pensare, agire e sentire. Linee convesse e concave, giochi ellissoidali, materiali poveri si fondono nell’ architettura rigorosa del Borromini, che si contrappone all'utilizzo di marmi policromi, forme sinuose, fluide e calde in perfetto dialogo tra architettura e scultura del Bernini. I committenti giocano un ruolo fondamentale nelle loro vicende: ammirazione e successo per il Bernini, difficoltà di emergere per il Borromini che morì suicida il 3 agosto del 1667.
Appuntamento: presso l’entrata di St Maria Sopra Minerva.
Bernini e Borromini: due geni a confronto nella Roma del 600’
*passeggiata storico/artistica da St Maria Sopra Minerva a Ponte St Angelo
*passeggiata storico/artistica da St Maria Sopra Minerva a Ponte St Angelo
Nella Roma del 600 emerse la "sfida" tra i due massimi esponenti del Barocco: Bernini dalla personalità estroversa e Borromini austero, inquieto ed ansioso.
La leggendaria rivalità dei due artisti si evince nei loro opposti modi di pensare, agire e sentire. Linee convesse e concave, giochi ellissoidali, materiali poveri si fondono nell’ architettura rigorosa del Borromini, che si contrappone all'utilizzo di marmi policromi, forme sinuose, fluide e calde in perfetto dialogo tra architettura e scultura del Bernini. I committenti giocano un ruolo fondamentale nelle loro vicende: ammirazione e successo per il Bernini, difficoltà di emergere per il Borromini che morì suicida il 3 agosto del 1667.
La leggendaria rivalità dei due artisti si evince nei loro opposti modi di pensare, agire e sentire. Linee convesse e concave, giochi ellissoidali, materiali poveri si fondono nell’ architettura rigorosa del Borromini, che si contrappone all'utilizzo di marmi policromi, forme sinuose, fluide e calde in perfetto dialogo tra architettura e scultura del Bernini. I committenti giocano un ruolo fondamentale nelle loro vicende: ammirazione e successo per il Bernini, difficoltà di emergere per il Borromini che morì suicida il 3 agosto del 1667.
Appuntamento: presso l’entrata di St Maria Sopra Minerva.
Roma città d’acqua e pietra
“Visita guidata delle piazze e fontane più scenografiche di Roma”
Un ricco itinerario passeggiando fra le vie e le piazze più affascinanti della Roma rinascimentale e barocca. Un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e forestieri. Partendo da Piazza di Spagna raggiungeremo Piazza Navona attraversando luoghi celebri come Fontana di Trevi, piazza Colonna o il Pantheon ma anche angoli più appartati e suggestivi come piazza S Ignazio o piazza S Eustachio. Un percorso classico che non ci si stanca mai di ammirare.
Appuntamento: P.za di Spagna, presso l’entrata del Museo Keats-Shelley.
Roma città d’acqua e pietra
“Visita guidata delle piazze e fontane più scenografiche di Roma”
Un ricco itinerario passeggiando fra le vie e le piazze più affascinanti della Roma rinascimentale e barocca. Un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e forestieri. Partendo da Piazza di Spagna raggiungeremo Piazza Navona attraversando luoghi celebri come Fontana di Trevi, piazza Colonna o il Pantheon ma anche angoli più appartati e suggestivi come piazza S Ignazio o piazza S Eustachio. Un percorso classico che non ci si stanca mai di ammirare.
Appuntamento: P.za di Spagna, presso l’entrata del Museo Keats-Shelley.
“Visita guidata delle piazze e fontane più scenografiche di Roma”
Un ricco itinerario passeggiando fra le vie e le piazze più affascinanti della Roma rinascimentale e barocca. Un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e forestieri. Partendo da Piazza di Spagna raggiungeremo Piazza Navona attraversando luoghi celebri come Fontana di Trevi, piazza Colonna o il Pantheon ma anche angoli più appartati e suggestivi come piazza S Ignazio o piazza S Eustachio. Un percorso classico che non ci si stanca mai di ammirare.
Appuntamento: P.za di Spagna, presso l’entrata del Museo Keats-Shelley.
Quanto sei Bella Roma a Prima Sera
*visita guidata del colle del Pincio, dall'affaccio su Piazza del Popolo alla casa dei Mostri a Trinità dei Monti, passando per i Giardini di Cesare, Villa Medici e la Casina Valadier
Accoglienza: al centro della Terrazza del Pincio.
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Descrizione:
I colori del tramonto dipingono d’oro e d’argento i tetti rossi delle case del Pincio che dominano dall’alto la città di Roma. In quest’area a nord del Campo Marzio Lucullo, Cesare, Sallustio e Messalina avevano i loro horti, resi celebri dalle loro scorribande. Abbandonato nei secoli bui del Medioevo, il Pincio tornò a nuova vita negli anni del Rinascimento quando i Medici e poi i Borghese scelsero di edificare le loro ville dell’ozio fra le vigne di questa collina.
Ci soffermeremo ad ammirare Palazzo Zuccari, meglio conosciuto come “la casa dei Mostri”, il convento e la chiesa francese della Trinità dei Monti affacciate sulla scalinata più famosa del Mondo che scende verso la Barcaccia aprendosi come una farfalla su Piazza di Spagna, polo d’attrazione dell’intera città, ospitò filosofi e artisti di ogni tempo e generazione, tanto da essere scelta come dimora da Keats, De Chirico, Guttuso e il sarto Valentino. Seguendo i rintocchi del campanile Borrominiano di Sant'Andrea delle Fratte raggiungeremo Villa Medici e i giardini di Cesare che dominano dall’alto l’invenzione neoclassica del Valadier: Piazza del Popolo, mai così suggestiva come nelle ore del tramonto.
Quanto sei Bella Roma a Prima Sera
*visita guidata del colle del Pincio, dall'affaccio su Piazza del Popolo alla casa dei Mostri a Trinità dei Monti, passando per i Giardini di Cesare, Villa Medici e la Casina Valadier
Accoglienza: al centro della Terrazza del Pincio.
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Descrizione:
I colori del tramonto dipingono d’oro e d’argento i tetti rossi delle case del Pincio che dominano dall’alto la città di Roma. In quest’area a nord del Campo Marzio Lucullo, Cesare, Sallustio e Messalina avevano i loro horti, resi celebri dalle loro scorribande. Abbandonato nei secoli bui del Medioevo, il Pincio tornò a nuova vita negli anni del Rinascimento quando i Medici e poi i Borghese scelsero di edificare le loro ville dell’ozio fra le vigne di questa collina.
Ci soffermeremo ad ammirare Palazzo Zuccari, meglio conosciuto come “la casa dei Mostri”, il convento e la chiesa francese della Trinità dei Monti affacciate sulla scalinata più famosa del Mondo che scende verso la Barcaccia aprendosi come una farfalla su Piazza di Spagna, polo d’attrazione dell’intera città, ospitò filosofi e artisti di ogni tempo e generazione, tanto da essere scelta come dimora da Keats, De Chirico, Guttuso e il sarto Valentino. Seguendo i rintocchi del campanile Borrominiano di Sant'Andrea delle Fratte raggiungeremo Villa Medici e i giardini di Cesare che dominano dall’alto l’invenzione neoclassica del Valadier: Piazza del Popolo, mai così suggestiva come nelle ore del tramonto.
*visita guidata del colle del Pincio, dall'affaccio su Piazza del Popolo alla casa dei Mostri a Trinità dei Monti, passando per i Giardini di Cesare, Villa Medici e la Casina Valadier
Accoglienza: al centro della Terrazza del Pincio.
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Descrizione:
I colori del tramonto dipingono d’oro e d’argento i tetti rossi delle case del Pincio che dominano dall’alto la città di Roma. In quest’area a nord del Campo Marzio Lucullo, Cesare, Sallustio e Messalina avevano i loro horti, resi celebri dalle loro scorribande. Abbandonato nei secoli bui del Medioevo, il Pincio tornò a nuova vita negli anni del Rinascimento quando i Medici e poi i Borghese scelsero di edificare le loro ville dell’ozio fra le vigne di questa collina.
Vacanze Romane
Una divertente passeggiata alla scoperta degli angoli più segreti e le piazze più affascinanti della nostra capitale. Un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e forestieri. Attraverseremo luoghi celebri come Piazza Navona, Fontana di Trevi, o il Pantheon ma anche angoli più appartati e suggestivi come piazza S Ignazio o piazza di Pietra. Un percorso classico che non ci si stanca mai di ammirare.
Appuntamento: Piazza Navona, davanti l’ambasciata brasiliana.
Vacanze Romane
Una divertente passeggiata alla scoperta degli angoli più segreti e le piazze più affascinanti della nostra capitale. Un museo all’aperto che il mondo ci invidia, da sempre luogo d’incontro per romani e forestieri. Attraverseremo luoghi celebri come Piazza Navona, Fontana di Trevi, o il Pantheon ma anche angoli più appartati e suggestivi come piazza S Ignazio o piazza di Pietra. Un percorso classico che non ci si stanca mai di ammirare.
Appuntamento: Piazza Navona, davanti l’ambasciata brasiliana.
Roma e le Streghe
*Passeggiata evocativa nel suggestivo palcoscenico del Colle del Celio, fra rituali magici e cerimoniali segreti
Descrizione:
Da sempre l’uomo è affascinato dalla ricerca del sapere e dal potere dell’ignoto.
Attraverso un suggestivo percorso guidato nella magica atmosfera del colle del Celio, tenteremo di far riaffiorare energie mistiche e divinatorie da tempi e luoghi lontani.
Le streghe, fate dell’occulto, tutrici dei misteri del cosmo, ci accompagneranno in questa esplorazione al confine fra realtà e immaginazione, scienza, mito e magia.
Accoglienza: Via della Navicella (davanti all'ingresso di Villa Celimontana).
I misteri della Roma occulta
*Visita guidata nei luoghi più affascinanti della Roma esoterica
Un labirinto di percorsi oscuri e simbolici si snoda tra le piazze, palazzi e chiese della Città Eterna, ricca di suggestioni magiche ed arcane.
Imparare a riconoscere i messaggi esoterici che si nascondo dietro un’opera d’arte sarà lo scopo di questa visita guidata che ci condurrà alla scoperta delle radici della massoneria operativa e speculativa celate tra le opere di molti artisti noti del ‘500 e ‘600 romano. Simboli alchemici e misteriosi guideranno i nostri passi fino a svelare gli ideali massonici che accompagnarono gli eroi del Risorgimento italiano e i primi governi dell’Italia unita.
Itinerario: dai resti dell’Iseo Campense a Campo dei Fiori attraversando i rioni Pigna, Sant’Eustachio, Parione e Regola.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza della Minerva 42 (presso l'Elefantino).
Roma e le Streghe
*Passeggiata evocativa nel suggestivo palcoscenico del Colle del Celio, fra rituali magici e cerimoniali segreti
Descrizione:
Da sempre l’uomo è affascinato dalla ricerca del sapere e dal potere dell’ignoto.
Attraverso un suggestivo percorso guidato nella magica atmosfera del colle del Celio, tenteremo di far riaffiorare energie mistiche e divinatorie da tempi e luoghi lontani.
Le streghe, fate dell’occulto, tutrici dei misteri del cosmo, ci accompagneranno in questa esplorazione al confine fra realtà e immaginazione, scienza, mito e magia.
Accoglienza: Via della Navicella (davanti all'ingresso di Villa Celimontana).
*Passeggiata evocativa nel suggestivo palcoscenico del Colle del Celio, fra rituali magici e cerimoniali segreti
Descrizione:
Da sempre l’uomo è affascinato dalla ricerca del sapere e dal potere dell’ignoto.
Attraverso un suggestivo percorso guidato nella magica atmosfera del colle del Celio, tenteremo di far riaffiorare energie mistiche e divinatorie da tempi e luoghi lontani.
Le streghe, fate dell’occulto, tutrici dei misteri del cosmo, ci accompagneranno in questa esplorazione al confine fra realtà e immaginazione, scienza, mito e magia.
Accoglienza: Via della Navicella (davanti all'ingresso di Villa Celimontana).
I misteri della Roma occulta
*Visita guidata nei luoghi più affascinanti della Roma esoterica
Un labirinto di percorsi oscuri e simbolici si snoda tra le piazze, palazzi e chiese della Città Eterna, ricca di suggestioni magiche ed arcane.
Imparare a riconoscere i messaggi esoterici che si nascondo dietro un’opera d’arte sarà lo scopo di questa visita guidata che ci condurrà alla scoperta delle radici della massoneria operativa e speculativa celate tra le opere di molti artisti noti del ‘500 e ‘600 romano. Simboli alchemici e misteriosi guideranno i nostri passi fino a svelare gli ideali massonici che accompagnarono gli eroi del Risorgimento italiano e i primi governi dell’Italia unita.
Itinerario: dai resti dell’Iseo Campense a Campo dei Fiori attraversando i rioni Pigna, Sant’Eustachio, Parione e Regola.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza della Minerva 42 (presso l'Elefantino).
La Roma del terrore, dell'imprevedibile, del divertimento e della mondanità
*Visita guidata serale a tema macabro, con un soffio di brio e tanto sarcasmo
Roma, sempre imprevedibile, non finisce mai di stupirci con le sue storie, ora inquietanti ora curiose, ora drammatiche ed ora sarcastiche. La nostra esplorazione partirà da Piazza Barberini, dominata dalla magnifica fontana del Tritone, luogo di ritrovo dei beccamorti romani, che qui portavano a far riconoscere i cadaveri senza identità. Scheletri che ritroveremo nella celebre cripta di Via Veneto, luogo di sepoltura di oltre 4.000 frati cappuccini e che reca un monito per chi entra: “Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete. Attenzione!”. Ecco, quindi, i nostri mostri interiori comparire sulla misteriosa facciata del Palazzetto Zuccari a Trinità dei Monti, questa e tante altre storie del terrore ci accompagneranno durante la nostra escursione, fatta anche di mondanità e divertimento.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza Barberini (presso la Fontana del Tritone).
Durata: circa 2 ore
Per prenotare la visita scrivere a romaelazioxte@gmail.com
La Roma del terrore, dell'imprevedibile, del divertimento e della mondanità
Roma, sempre imprevedibile, non finisce mai di stupirci con le sue storie, ora inquietanti ora curiose, ora drammatiche ed ora sarcastiche. La nostra esplorazione partirà da Piazza Barberini, dominata dalla magnifica fontana del Tritone, luogo di ritrovo dei beccamorti romani, che qui portavano a far riconoscere i cadaveri senza identità. Scheletri che ritroveremo nella celebre cripta di Via Veneto, luogo di sepoltura di oltre 4.000 frati cappuccini e che reca un monito per chi entra: “Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete. Attenzione!”. Ecco, quindi, i nostri mostri interiori comparire sulla misteriosa facciata del Palazzetto Zuccari a Trinità dei Monti, questa e tante altre storie del terrore ci accompagneranno durante la nostra escursione, fatta anche di mondanità e divertimento.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza Barberini (presso la Fontana del Tritone).
Durata: circa 2 ore
Per prenotare la visita scrivere a romaelazioxte@gmail.com
Poesia e romanticismo nel cimitero Acattolico di Roma
Poesia e romanticismo nel cimitero Acattolico di Roma
*Visita guidata con ingresso speciale a numero chiuso: massimo 20 partecipanti
All’ombra della Piramide Cestia, tra il profumo dei pini secolari, del mirto e delle rose selvatiche si trova un piccolo angolo di pace, il “cimitero degli acattolici” considerato uno dei più belli e suggestivi al mondo. Nato nel 1700, quando nessun non cattolico poteva essere sepolto nella cristianità della Roma di allora, accoglie oggi 4000 tombe di uomini di ogni paese, razza lingua ed età accomunati dall’amore per la nostra splendida città. Molti sono gli artisti e i poeti che riposano qui, come Keats e Shelley, ma anche uomini di cultura e politici come Gramsci. Una preziosa gemma incastonata nel traffico della città moderna tutta da scoprire.
Appuntamento: Via Caio Cestio 6, presso entrata del cimitero.
Il Cimitero del Verano: amore, morte e poesia
Costruito a partire dal 1811 su progetto di Giuseppe Valadier, in seguito all'Editto di Saint-Cloud, emanato durante gli anni dell’occupazione francese di Roma (1808-1814), che sanciva la regola che i morti dovevano essere seppelliti lontani dai centri abitati. Il cimitero, inaugurato nella seconda metà del 1800 sotto la direzione di Virginio Vespignani, autore del grandioso quadriportico d'ingresso, sorge nel territorio di un antica catacomba, dove la tradizione vuole trovassero sepoltura i due protomartiri della religione Cristiana San Lorenzo e Santo Stefano. Il Verano si presenta oggi come un grandioso parco della memoria, dove tra i suoi viali immensi hanno trovato sepoltura molti esponenti della cultura italiana, eroi del Risorgimento, politici, scienziati, artisti, poeti, attori e cantanti famosi di cui onoreremo il ricordo tra angeli oranti in preghiera.
Accoglienza: in Piazzale del Verano 1 (davanti all'ingresso del Cimitero).
Il colle dell’Aventino fra giardini, storia, arte e natura
Uno dei luoghi più affascinanti della città dove regnano pace e silenzio tra vestigia antiche e verdi giardini che sovrastano il fiume. Suggestionati dalla sua serena bellezza, grandi poeti come D’Annunzio, e Carducci ne hanno cantato lo splendore nei loro versi. Presidio della plebe romana sotto la Repubblica, l’Aventino si è trasformato in quartiere residenziale fin dai tempi dell’Impero. Qui si conservano le chiese dei primi tempi del cristianesimo: S Sabina intatta dal V secolo, e St' Alessio.
Ma l'Aventino è anche il colle del Roseto Comunale, affacciato sul Circo Massimo e gli imponenti resti del Palatino e del Giardino degli Aranci, dalla cui terrazza si può godere uno dei più bei tramonti sulla città Eterna. La nostra escursione si concluderà sbirciando dal buco della serratura del grande portone del Priorato dei Cavalieri di Malta, ricordando che quest'anno Via del Circo Massimo compie 80 anni.
Appuntamento: Piazzale Ugo la Malfa, sotto il monumento a Giuseppe Mazzini.
*Visita guidata con ingresso speciale a numero chiuso: massimo 20 partecipanti
All’ombra della Piramide Cestia, tra il profumo dei pini secolari, del mirto e delle rose selvatiche si trova un piccolo angolo di pace, il “cimitero degli acattolici” considerato uno dei più belli e suggestivi al mondo. Nato nel 1700, quando nessun non cattolico poteva essere sepolto nella cristianità della Roma di allora, accoglie oggi 4000 tombe di uomini di ogni paese, razza lingua ed età accomunati dall’amore per la nostra splendida città. Molti sono gli artisti e i poeti che riposano qui, come Keats e Shelley, ma anche uomini di cultura e politici come Gramsci. Una preziosa gemma incastonata nel traffico della città moderna tutta da scoprire.
Appuntamento: Via Caio Cestio 6, presso entrata del cimitero.
Appuntamento: Via Caio Cestio 6, presso entrata del cimitero.
Il Cimitero del Verano: amore, morte e poesia Costruito a partire dal 1811 su progetto di Giuseppe Valadier, in seguito all'Editto di Saint-Cloud, emanato durante gli anni dell’occupazione francese di Roma (1808-1814), che sanciva la regola che i morti dovevano essere seppelliti lontani dai centri abitati. Il cimitero, inaugurato nella seconda metà del 1800 sotto la direzione di Virginio Vespignani, autore del grandioso quadriportico d'ingresso, sorge nel territorio di un antica catacomba, dove la tradizione vuole trovassero sepoltura i due protomartiri della religione Cristiana San Lorenzo e Santo Stefano. Il Verano si presenta oggi come un grandioso parco della memoria, dove tra i suoi viali immensi hanno trovato sepoltura molti esponenti della cultura italiana, eroi del Risorgimento, politici, scienziati, artisti, poeti, attori e cantanti famosi di cui onoreremo il ricordo tra angeli oranti in preghiera.
Accoglienza: in Piazzale del Verano 1 (davanti all'ingresso del Cimitero).
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Il colle dell’Aventino fra giardini, storia, arte e natura
Uno dei luoghi più affascinanti della città dove regnano pace e silenzio tra vestigia antiche e verdi giardini che sovrastano il fiume. Suggestionati dalla sua serena bellezza, grandi poeti come D’Annunzio, e Carducci ne hanno cantato lo splendore nei loro versi. Presidio della plebe romana sotto la Repubblica, l’Aventino si è trasformato in quartiere residenziale fin dai tempi dell’Impero. Qui si conservano le chiese dei primi tempi del cristianesimo: S Sabina intatta dal V secolo, e St' Alessio.
Ma l'Aventino è anche il colle del Roseto Comunale, affacciato sul Circo Massimo e gli imponenti resti del Palatino e del Giardino degli Aranci, dalla cui terrazza si può godere uno dei più bei tramonti sulla città Eterna. La nostra escursione si concluderà sbirciando dal buco della serratura del grande portone del Priorato dei Cavalieri di Malta, ricordando che quest'anno Via del Circo Massimo compie 80 anni.
Appuntamento: Piazzale Ugo la Malfa, sotto il monumento a Giuseppe Mazzini.
Il Gianicolo e lo sparo del cannone di mezzogiorno
*visita guidata del colle del Gianicolo
Fin dal 21 aprile 1959, il cannone del Gianicolo spara ogni giorno un colpo a salve alle dodici in punto dando il via a tutte le campane delle chiese di Roma, così che possano suonare all’unisono il mezzogiorno.
Il Gianicolo, colle del dio Giano, sovrasta Trastevere e offre una vista splendida sulla città. La nostra passeggiata inizierà dalla Balconata del Faro e si snoderà attraverso il “Parco della Memoria” dove troneggiano le imponenti statue di Giuseppe Garibaldi e sua Moglie Anita, oltre ai busti marmorei dedicati agli altri eroi Garibaldini.
La discesa propone una serie di balconate panoramiche che ospitano luoghi e ville affascinanti, celebri per aver accolto ospiti illustri come il Tasso, Liszt, Wagner, Tolstoj e D'Annunzio; o la casa di Michelangelo, riproduzione della sua dimora demolita alla fine dell’ottocento per far posto all'Altare della Patria. Dopo aver ascoltato lo sparo di mezzogiorno, proseguiremo in direzione della Fontana dell’acqua Paola, nota ai romani come er’ Fontanone, dal suono soave e magico.
*L'evento è adatto anche per famiglie con bambini
Appuntamento: Passeggiata di Gianicolo, presso la Balconata del Faro.
Il Gianicolo e lo sparo del cannone di mezzogiorno
*visita guidata del colle del Gianicolo
Fin dal 21 aprile 1959, il cannone del Gianicolo spara ogni giorno un colpo a salve alle dodici in punto dando il via a tutte le campane delle chiese di Roma, così che possano suonare all’unisono il mezzogiorno.
Il Gianicolo, colle del dio Giano, sovrasta Trastevere e offre una vista splendida sulla città. La nostra passeggiata inizierà dalla Balconata del Faro e si snoderà attraverso il “Parco della Memoria” dove troneggiano le imponenti statue di Giuseppe Garibaldi e sua Moglie Anita, oltre ai busti marmorei dedicati agli altri eroi Garibaldini.
La discesa propone una serie di balconate panoramiche che ospitano luoghi e ville affascinanti, celebri per aver accolto ospiti illustri come il Tasso, Liszt, Wagner, Tolstoj e D'Annunzio; o la casa di Michelangelo, riproduzione della sua dimora demolita alla fine dell’ottocento per far posto all'Altare della Patria. Dopo aver ascoltato lo sparo di mezzogiorno, proseguiremo in direzione della Fontana dell’acqua Paola, nota ai romani come er’ Fontanone, dal suono soave e magico.
*L'evento è adatto anche per famiglie con bambini
*L'evento è adatto anche per famiglie con bambini
Appuntamento: Passeggiata di Gianicolo, presso la Balconata del Faro.
Trastevere e la magia dei suoi vicoli al tramonto
Sulla riva destra del Tevere si sviluppò, sin dall'Antichità, un quartiere dall’animo popolare e multiculturale, che legò il suo destino alle attività dei porti fluviali. Teatro a cielo aperto, ispirazione della poesia del Belli e di Trilussa, due fra i più amati poeti del vernacolo romanesco, oggi Trastevere si è trasformato nel quartiere principe della movida romana grazie alla ricchezza di ristoranti tipici, botteghe, negozietti e locali notturni. Passeggiando assieme, conosceremo storia e leggende legate a questo rione che ha mantenuto il suo carattere originale nell'intrecciarsi dei suoi stretti vicoli, delle sue piazze e slarghi su cui si affacciano costruzioni medioevali e rinascimentali e le tipiche taverne in cui il popolo da sempre si riunisce per bere, mangiare, e socializzare. Partendo da P.za Trilussa attraverseremo le tipiche stradine del rione, per raggiungere la scintillante piazza di S. Maria in Trastevere con la chiesa medievale dedicata alla Vergine.
Itinerario: Da P.za Trilussa a P.za S Maria in Trastevere, attraversando i tipici vicoli del rione.
Appuntamento: Piazza Trilussa.
La Garbatella: viaggio alla scoperta di uno dei quartieri più caratteristici di Roma
Visto dall’alto il nucleo storico della Garbatella appare come formato da tante piccole case dal tetto rosso. Un nucleo compatto punteggiato di verde e circondato da palazzi all’apparenza un po’ anonimi e freddi.
La nostra passeggiata partirà dal Teatro Palladium, situato in piazza Bartolomeo Romano, costruito nel 1927 e si dipanerà nelle vie silenziose della Garbatella, passando prima nella parte più antica del quartiere che si affaccia sul Pincetto, attraversando Via delle Sette Chiese per poi tornare nella Garbatella costruita durante il periodo fascista.
Ripercorreremo la storia architettonica di questo particolare rione ma racconteremo anche le vicende delle persone che l’hanno abitato e vissuto negli anni più bui della storia italiana tra guerra e occupazione nazista.
Parleremo dell’origine del nome stesso del quartiere e delle Sgarbatelle, donne che mantennero vivo quello spirito di solidarietà nato durante la guerra e che ritornò estremamente utile negli anni difficili che seguirono.
Appuntamento: Piazza Bartolomeo Romano 8, vicino Teatro Palladium.
Coppedè: Il quartiere delle Fate – visita guidata
Il quartiere Coppedè, un agglomerato “fiabesco”, posto tra via Tagliamento e Corso Trieste, deriva il suo nome dal suo progettista Gino Coppedè. Architetto fiorentino, si distinse per la sua esuberanza decorativa, e per la vivacità delle sue creazioni stravaganti, che si collocano tra il periodo della severa architettura umbertina e quella littoria del fascismo. Questa sua originalità gli valse il battesimo di uno stile, lo stile Coppedè, per l'appunto. Il palazzo del ragno, i villini delle fate, la fontana delle rane: architetture dai nomi e dalle forme suggestive che impreziosiscono il tessuto urbanistico, rendendo il quartiere Coppedè un piccolo gioiello del Liberty italiano, e l’esperimento architettonico più originale intrapreso a Roma nei primi decenni del secolo scorso.
Appuntamento: Via Dora 1, sotto il grande arco che conduce a p.za Mincio.
“Big City Life” un progetto corale di arte urbana partecipata
*Visita guidata ai Murales di Tor Marancia
Il progetto, ideato circa un anno fa dalla galleria 999 Contemporary, ha dato nuova vita ed un nuovo volto al quartiere di Tor Marancia, coinvolgendo attivamente gli abitanti, le scuole e le comunità locali. Venti artisti, internazionali e nazionali, si sono sfidati a colpi di pennello lasciando sulle facciate e pareti delle palazzine grandi murales di straordinaria bellezza, estremamente vari nella scelta dei temi e a livello stilistico. Il carattere popolare originario della zona è ancora evidente; nei cortili, direttamente accessibili dalla strada, condomini, passanti e curiosi sono i protagonisti degli spazi e i liberi fruitori di questa galleria d’arte en plein air.
Accoglienza: Viale di Tor Marancia 63 (all’ingresso del Lotto affrescato con i murales).
Come arrivare: autobus 160, 669 e 671 (oppure autobus 30 e 714 scendendo all’altezza della Regione Lazio sulla Cristoforo Colombo).
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Proseguono gli itinerari alla scoperta dei quartieri popolari di Roma. Oggetto della nostra visita di oggi sarà Montesacro e la “Città giardino”.
Racconteremo i suoi segreti, ne conosceremo gli angoli più belli e parleremo della sua grande storia a partire dalla fondazione dei tribuni della plebe, riuniti da Menenio Agrippa nel primo sciopero della storia. Incontreremo Papa Leone III e Carlo Magno sul Ponte Nomentano, poi sarà la volta di Simon Bolivar, il grande liberatore sudamericano, che qui tenne un suo famoso discorso.
Tra le sue stradine, andremo alla scoperta della miracolosa Fonte dell’Acqua Sacra e della Riserva Naturale Valle dell’Aniene. Per ultimo, come bambini curiosi davanti a cotanta bellezza, faremo uno strambo incontro: quello della Ragazza di Montesacro.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza Sempione (sotto l'arco a sinistra della Chiesa dei Santi Angeli Custodi).
Come arrivare: linee 90, 60, 337, 343, 311, 211 Metro B1 fermata Conca d'Oro.
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Il Quartiere Flaminio, tra la gioia della musica e la Piccola Londra
La storia del Quartiere Flaminio si perde nella notte dei tempi. Già i Romani amavano chiamare questa zona Prata Flaminia, dal nome dell'antica strada tutt'oggi presente costruita dal console Gaio Flaminio Nepote tra il 220 e 219 a.C. Le testimonianze romane si fondono con i capolavori contemporanei in questo quartiere veramente unico. Nel 1995, durante gli scavi per la creazione del maestoso Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, furono scoperti i resti di una grandiosa villa romana, la cui stratigrafia si è rivelata impressionante. Si parte da una piccola fattoria del VI secolo a.C., divisa ad occidente come zona abitabile e a oriente la parte per le attività produttiva. Nel corso del V secolo a.C. La fattoria assunse le caratteristiche di una ricca villa rurale: gli ambienti residenziali sono disposti intorno ad una vasta corte centrale, mentre la zona di servizio diventa sempre più articolata dotandosi di una cortile, di pozzi, piani di lavoro e di cottura, magazzini e dispense destinate allo stoccaggio delle derrate alimentari. Tra la metà del III sec. a.C. e il II sec. a.C. la fattoria fu trasformata in una imponente dimora rurale con un atrio, con impluvio centrale per la raccolta delle acque piovane e le stanze da letto e il tablino.
Ancora in età Augustea (I sec. d.C.) la villa fu ampliata e delimitata da un poderoso muro in reticolato, mentre dopo il II sec. d.C. fu abbandonata e demolita intenzionalmente. Sopra di essa il meraviglioso complesso di Renzo Piano, un vero e proprio tempio della musica attivo dal 2002. Continuando nella nostra passeggiata incontreremo architetti come Pier Luigi Nervi, maestro dell'utilizzo del ferro e dell'acciaio che qui lasciò, per le Olimpiadi di Roma 1960 il suo celebre Stadio Flaminio, sede delle partite di rugby. Continuando nella nostra passeggiata incontreremo Zaha Hadid, compianto architetto simbolo del femminismo. Il suo MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XX secolo) è un capolavoro di forme affusolate, dinamiche, una struttura sempre in movimento creata tra il 1998 e il 2010. Dopo una sosta sul Ponte della Musica, che ricorda le emozioni e le forme dei famosi ponti strallati nel mondo, avremo la capacità di tornare indietro nel tempo, al tempo dell'urbanizzazione del quartiere voluta da Ernesto Nathan tra il 1907 e 1913. I due simpatici delfini della curiosa fontana in Piazza Perin del Vaga sono ancor oggi oggetto di curiosità tra i visitatori e spesso usata come set cinematografico. Ma al Flaminio vi è anche un tocco inglese, dato da una sorpresa: la cosiddetta “Little London”, ossia Via Bernardo Celentano, costruita da Quadrio Pirani per il settore impiegatizio e burocratico in perfetto stile inglese. Una strada multicolore, estremamente ordinata, con tanti piccoli giardini e lampioncini che ricordano la Londra di Nathan di fine '800.
Accoglienza: in Viale del Vignola 1 (presso il Ristorante "Casa del Gusto").
L'Essenza di Roma
Storia, aneddoti, ricordi e l'atmosfera magica di Roma al calar del sole per per stupirci ancora della sua ineguagliabile bellezza, in un itinerario unico, quanto inconsueto.
Passeggiare per i luoghi più conosciuti della nostra capitale sarà diverso questa volta, i monumenti che già conosciamo avranno nuove storie da raccontare ma non ci soffermeremo solo su queste: prenderemo altre strade ed incontreremo nuovi personaggi ed artisti.
Roma sa sempre stupirci e dietro un palazzo, una facciata, un portone, o presa una semplice strada si apriranno ai nostri occhi scorci incantati e surreali.
Partendo dalla Chiesa di Santa Maria del Popolo ci incammineremo verso la Fontana più conosciuta del mondo e ci imbatteremo nelle storie più curiose che questo percorso è in grado di offrire.
Accoglienza: in Piazza del Popolo (davanti alla Chiesa di Santa Maria del Popolo).
Artisti ribelli: da Michelangelo alla decapitazione di Roberto Altemps
Visita guidata serale nei luoghi che videro protagonisti gli artisti che hanno reso Roma eterna!
Roma è stata sempre fucina di artisti. E si sa, gli artisti, spesso sono anime ribelli. Nella nostra passeggiata, che parte da Piazza Farnese, ne incontreremo alcuni. Il genio indiscusso anche “del male” fu Michelangelo, autore dei celebri affreschi della Cappella Sistina. Il suo ego, la sua personalità e la sua visione del mondo lo portarono spesso a scontrarsi con i più grandi Papi della storia. E non si trattò sempre di scontri verbali, bensì in alcuni casi anche fisici. Dopo aver salutato Giordano Bruno, il cui sguardo furioso lancia fiamme di fuoco verso San Pietro, ci recheremo verso Piazza Navona, uno dei regni incontrastati del genio di Bernini. Gian Lorenzo Bernini, scultore e artista a tutto tondo, definito “il Michelangelo del Seicento”, fu al centro di uno scandalo enorme, a seguito della fine del rapporto con la sua amata Costanza Bonarelli. Un episodio che fu un vero e proprio caso di cronaca nera. Senza trascurare il confronto-scontro con l'altro genio del Barocco romano, Borromini, finiremo la nostra passeggiata davanti Palazzo Altemps, dove un fantasma enorme ed inquietante ci aspetterà: quello di Roberto Altemps, la cui fine per decapitazione sotto Sisto V è ancora avvolta nella leggenda. Una Roma particolare, divertente, accesa e inquietante che vedremo con altri occhi.
Accoglienza: in Piazza Farnese (davanti alla Chiesa di Santa Brigida).
San Lorenzo: non solo movida ma tanta storia e sorprese
Il quartiere di San Lorenzo è nato dopo l’unità d’Italia per ospitare ferrovieri, operai e altri lavoratori impiegati negli scali ferroviari della vicina stazione Termini, ma anche i contadini delle vigne della splendida Villa Mercede, nonché i “beccamorti” del Verano, il monumentale cimitero istituito durante il regno napoleonico del 1805-1814 su progetto del Valadier, in ossequio all'editto di Saint Cloud, che imponeva le sepolture al di fuori le mura delle città.
Il quartiere, lambito dalle imponenti Mura Aureliane, è oggi cuore pulsante della movida romana grazie ai suoi variegati locali dalle atmosfere multiculturali, molto apprezzati dagli studenti universitari della “Sapienza”, ciò nonostante San Lorenzo ha saputo preservare la sua anima popolare, legata ai ricordi dei violentissimi bombardamenti aerei del 19 luglio del 1943, i cui danni possono essere chiaramente identificati nelle mura restaurate della basilica medievale da cui prende nome il quartiere. Oltre al Parco dei Caduti, gli affreschi di Mario Prayer che nel 1946 decorò l’abside della chiesa dell’Immacolata con i ritratti delle oltre 3.000 vittime del bombardamento. L’arte è dunque di casa a San Lorenzo, dove le antiche fabbriche del Pastificio Cerere e delle Vetrerie Sciarra ospitano dal 2012 un centro per l’arte contemporanea, legato alla Facoltà Universitaria di Scienze Umanistiche della Sapienza. Ad omaggiare il quartiere, con i loro murales, ci hanno pensato anche Lady Cobret, Lucamaleonte, Alice Pasquini, e altri street artists che si sono sfidati a colpi di vernice durante l’Outdoor Urban Art Festival del 2014.
Accoglienza: Piazza dell'Immacolata (davanti alla Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Giovanni Berchmans, raggiungibile da Via dei Sabelli).
Trastevere e la magia dei suoi vicoli al tramonto
Sulla riva destra del Tevere si sviluppò, sin dall'Antichità, un quartiere dall’animo popolare e multiculturale, che legò il suo destino alle attività dei porti fluviali. Teatro a cielo aperto, ispirazione della poesia del Belli e di Trilussa, due fra i più amati poeti del vernacolo romanesco, oggi Trastevere si è trasformato nel quartiere principe della movida romana grazie alla ricchezza di ristoranti tipici, botteghe, negozietti e locali notturni. Passeggiando assieme, conosceremo storia e leggende legate a questo rione che ha mantenuto il suo carattere originale nell'intrecciarsi dei suoi stretti vicoli, delle sue piazze e slarghi su cui si affacciano costruzioni medioevali e rinascimentali e le tipiche taverne in cui il popolo da sempre si riunisce per bere, mangiare, e socializzare. Partendo da P.za Trilussa attraverseremo le tipiche stradine del rione, per raggiungere la scintillante piazza di S. Maria in Trastevere con la chiesa medievale dedicata alla Vergine.
Itinerario: Da P.za Trilussa a P.za S Maria in Trastevere, attraversando i tipici vicoli del rione.
Appuntamento: Piazza Trilussa.
Appuntamento: Piazza Trilussa.
La Garbatella: viaggio alla scoperta di uno dei quartieri più caratteristici di Roma
Visto dall’alto il nucleo storico della Garbatella appare come formato da tante piccole case dal tetto rosso. Un nucleo compatto punteggiato di verde e circondato da palazzi all’apparenza un po’ anonimi e freddi.
La nostra passeggiata partirà dal Teatro Palladium, situato in piazza Bartolomeo Romano, costruito nel 1927 e si dipanerà nelle vie silenziose della Garbatella, passando prima nella parte più antica del quartiere che si affaccia sul Pincetto, attraversando Via delle Sette Chiese per poi tornare nella Garbatella costruita durante il periodo fascista.
Ripercorreremo la storia architettonica di questo particolare rione ma racconteremo anche le vicende delle persone che l’hanno abitato e vissuto negli anni più bui della storia italiana tra guerra e occupazione nazista.
Parleremo dell’origine del nome stesso del quartiere e delle Sgarbatelle, donne che mantennero vivo quello spirito di solidarietà nato durante la guerra e che ritornò estremamente utile negli anni difficili che seguirono.
Appuntamento: Piazza Bartolomeo Romano 8, vicino Teatro Palladium.
Appuntamento: Piazza Bartolomeo Romano 8, vicino Teatro Palladium.
Coppedè: Il quartiere delle Fate – visita guidata
Il quartiere Coppedè, un agglomerato “fiabesco”, posto tra via Tagliamento e Corso Trieste, deriva il suo nome dal suo progettista Gino Coppedè. Architetto fiorentino, si distinse per la sua esuberanza decorativa, e per la vivacità delle sue creazioni stravaganti, che si collocano tra il periodo della severa architettura umbertina e quella littoria del fascismo. Questa sua originalità gli valse il battesimo di uno stile, lo stile Coppedè, per l'appunto. Il palazzo del ragno, i villini delle fate, la fontana delle rane: architetture dai nomi e dalle forme suggestive che impreziosiscono il tessuto urbanistico, rendendo il quartiere Coppedè un piccolo gioiello del Liberty italiano, e l’esperimento architettonico più originale intrapreso a Roma nei primi decenni del secolo scorso.
Appuntamento: Via Dora 1, sotto il grande arco che conduce a p.za Mincio.
“Big City Life” un progetto corale di arte urbana partecipata
*Visita guidata ai Murales di Tor Marancia
Il progetto, ideato circa un anno fa dalla galleria 999 Contemporary, ha dato nuova vita ed un nuovo volto al quartiere di Tor Marancia, coinvolgendo attivamente gli abitanti, le scuole e le comunità locali. Venti artisti, internazionali e nazionali, si sono sfidati a colpi di pennello lasciando sulle facciate e pareti delle palazzine grandi murales di straordinaria bellezza, estremamente vari nella scelta dei temi e a livello stilistico. Il carattere popolare originario della zona è ancora evidente; nei cortili, direttamente accessibili dalla strada, condomini, passanti e curiosi sono i protagonisti degli spazi e i liberi fruitori di questa galleria d’arte en plein air.
Accoglienza: Viale di Tor Marancia 63 (all’ingresso del Lotto affrescato con i murales).
Come arrivare: autobus 160, 669 e 671 (oppure autobus 30 e 714 scendendo all’altezza della Regione Lazio sulla Cristoforo Colombo).
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Proseguono gli itinerari alla scoperta dei quartieri popolari di Roma. Oggetto della nostra visita di oggi sarà Montesacro e la “Città giardino”.
Racconteremo i suoi segreti, ne conosceremo gli angoli più belli e parleremo della sua grande storia a partire dalla fondazione dei tribuni della plebe, riuniti da Menenio Agrippa nel primo sciopero della storia. Incontreremo Papa Leone III e Carlo Magno sul Ponte Nomentano, poi sarà la volta di Simon Bolivar, il grande liberatore sudamericano, che qui tenne un suo famoso discorso.
Tra le sue stradine, andremo alla scoperta della miracolosa Fonte dell’Acqua Sacra e della Riserva Naturale Valle dell’Aniene. Per ultimo, come bambini curiosi davanti a cotanta bellezza, faremo uno strambo incontro: quello della Ragazza di Montesacro.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Piazza Sempione (sotto l'arco a sinistra della Chiesa dei Santi Angeli Custodi).
Come arrivare: linee 90, 60, 337, 343, 311, 211 Metro B1 fermata Conca d'Oro.
Come arrivare: linee 90, 60, 337, 343, 311, 211 Metro B1 fermata Conca d'Oro.
Informazioni: 3383435907, 3428847988, 3315632913, 3494687967 (la segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Il Quartiere Flaminio, tra la gioia della musica e la Piccola Londra
La storia del Quartiere Flaminio si perde nella notte dei tempi. Già i Romani amavano chiamare questa zona Prata Flaminia, dal nome dell'antica strada tutt'oggi presente costruita dal console Gaio Flaminio Nepote tra il 220 e 219 a.C. Le testimonianze romane si fondono con i capolavori contemporanei in questo quartiere veramente unico. Nel 1995, durante gli scavi per la creazione del maestoso Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, furono scoperti i resti di una grandiosa villa romana, la cui stratigrafia si è rivelata impressionante. Si parte da una piccola fattoria del VI secolo a.C., divisa ad occidente come zona abitabile e a oriente la parte per le attività produttiva. Nel corso del V secolo a.C. La fattoria assunse le caratteristiche di una ricca villa rurale: gli ambienti residenziali sono disposti intorno ad una vasta corte centrale, mentre la zona di servizio diventa sempre più articolata dotandosi di una cortile, di pozzi, piani di lavoro e di cottura, magazzini e dispense destinate allo stoccaggio delle derrate alimentari. Tra la metà del III sec. a.C. e il II sec. a.C. la fattoria fu trasformata in una imponente dimora rurale con un atrio, con impluvio centrale per la raccolta delle acque piovane e le stanze da letto e il tablino.
Ancora in età Augustea (I sec. d.C.) la villa fu ampliata e delimitata da un poderoso muro in reticolato, mentre dopo il II sec. d.C. fu abbandonata e demolita intenzionalmente. Sopra di essa il meraviglioso complesso di Renzo Piano, un vero e proprio tempio della musica attivo dal 2002. Continuando nella nostra passeggiata incontreremo architetti come Pier Luigi Nervi, maestro dell'utilizzo del ferro e dell'acciaio che qui lasciò, per le Olimpiadi di Roma 1960 il suo celebre Stadio Flaminio, sede delle partite di rugby. Continuando nella nostra passeggiata incontreremo Zaha Hadid, compianto architetto simbolo del femminismo. Il suo MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XX secolo) è un capolavoro di forme affusolate, dinamiche, una struttura sempre in movimento creata tra il 1998 e il 2010. Dopo una sosta sul Ponte della Musica, che ricorda le emozioni e le forme dei famosi ponti strallati nel mondo, avremo la capacità di tornare indietro nel tempo, al tempo dell'urbanizzazione del quartiere voluta da Ernesto Nathan tra il 1907 e 1913. I due simpatici delfini della curiosa fontana in Piazza Perin del Vaga sono ancor oggi oggetto di curiosità tra i visitatori e spesso usata come set cinematografico. Ma al Flaminio vi è anche un tocco inglese, dato da una sorpresa: la cosiddetta “Little London”, ossia Via Bernardo Celentano, costruita da Quadrio Pirani per il settore impiegatizio e burocratico in perfetto stile inglese. Una strada multicolore, estremamente ordinata, con tanti piccoli giardini e lampioncini che ricordano la Londra di Nathan di fine '800.
Accoglienza: in Viale del Vignola 1 (presso il Ristorante "Casa del Gusto").
Il Quartiere Flaminio, tra la gioia della musica e la Piccola Londra
La storia del Quartiere Flaminio si perde nella notte dei tempi. Già i Romani amavano chiamare questa zona Prata Flaminia, dal nome dell'antica strada tutt'oggi presente costruita dal console Gaio Flaminio Nepote tra il 220 e 219 a.C. Le testimonianze romane si fondono con i capolavori contemporanei in questo quartiere veramente unico. Nel 1995, durante gli scavi per la creazione del maestoso Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, furono scoperti i resti di una grandiosa villa romana, la cui stratigrafia si è rivelata impressionante. Si parte da una piccola fattoria del VI secolo a.C., divisa ad occidente come zona abitabile e a oriente la parte per le attività produttiva. Nel corso del V secolo a.C. La fattoria assunse le caratteristiche di una ricca villa rurale: gli ambienti residenziali sono disposti intorno ad una vasta corte centrale, mentre la zona di servizio diventa sempre più articolata dotandosi di una cortile, di pozzi, piani di lavoro e di cottura, magazzini e dispense destinate allo stoccaggio delle derrate alimentari. Tra la metà del III sec. a.C. e il II sec. a.C. la fattoria fu trasformata in una imponente dimora rurale con un atrio, con impluvio centrale per la raccolta delle acque piovane e le stanze da letto e il tablino.
Ancora in età Augustea (I sec. d.C.) la villa fu ampliata e delimitata da un poderoso muro in reticolato, mentre dopo il II sec. d.C. fu abbandonata e demolita intenzionalmente. Sopra di essa il meraviglioso complesso di Renzo Piano, un vero e proprio tempio della musica attivo dal 2002. Continuando nella nostra passeggiata incontreremo architetti come Pier Luigi Nervi, maestro dell'utilizzo del ferro e dell'acciaio che qui lasciò, per le Olimpiadi di Roma 1960 il suo celebre Stadio Flaminio, sede delle partite di rugby. Continuando nella nostra passeggiata incontreremo Zaha Hadid, compianto architetto simbolo del femminismo. Il suo MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XX secolo) è un capolavoro di forme affusolate, dinamiche, una struttura sempre in movimento creata tra il 1998 e il 2010. Dopo una sosta sul Ponte della Musica, che ricorda le emozioni e le forme dei famosi ponti strallati nel mondo, avremo la capacità di tornare indietro nel tempo, al tempo dell'urbanizzazione del quartiere voluta da Ernesto Nathan tra il 1907 e 1913. I due simpatici delfini della curiosa fontana in Piazza Perin del Vaga sono ancor oggi oggetto di curiosità tra i visitatori e spesso usata come set cinematografico. Ma al Flaminio vi è anche un tocco inglese, dato da una sorpresa: la cosiddetta “Little London”, ossia Via Bernardo Celentano, costruita da Quadrio Pirani per il settore impiegatizio e burocratico in perfetto stile inglese. Una strada multicolore, estremamente ordinata, con tanti piccoli giardini e lampioncini che ricordano la Londra di Nathan di fine '800.
Accoglienza: in Viale del Vignola 1 (presso il Ristorante "Casa del Gusto").
L'Essenza di Roma
Storia, aneddoti, ricordi e l'atmosfera magica di Roma al calar del sole per per stupirci ancora della sua ineguagliabile bellezza, in un itinerario unico, quanto inconsueto.
Passeggiare per i luoghi più conosciuti della nostra capitale sarà diverso questa volta, i monumenti che già conosciamo avranno nuove storie da raccontare ma non ci soffermeremo solo su queste: prenderemo altre strade ed incontreremo nuovi personaggi ed artisti.
Roma sa sempre stupirci e dietro un palazzo, una facciata, un portone, o presa una semplice strada si apriranno ai nostri occhi scorci incantati e surreali.
Partendo dalla Chiesa di Santa Maria del Popolo ci incammineremo verso la Fontana più conosciuta del mondo e ci imbatteremo nelle storie più curiose che questo percorso è in grado di offrire.
Accoglienza: in Piazza del Popolo (davanti alla Chiesa di Santa Maria del Popolo).
Storia, aneddoti, ricordi e l'atmosfera magica di Roma al calar del sole per per stupirci ancora della sua ineguagliabile bellezza, in un itinerario unico, quanto inconsueto.
Passeggiare per i luoghi più conosciuti della nostra capitale sarà diverso questa volta, i monumenti che già conosciamo avranno nuove storie da raccontare ma non ci soffermeremo solo su queste: prenderemo altre strade ed incontreremo nuovi personaggi ed artisti.
Roma sa sempre stupirci e dietro un palazzo, una facciata, un portone, o presa una semplice strada si apriranno ai nostri occhi scorci incantati e surreali.
Partendo dalla Chiesa di Santa Maria del Popolo ci incammineremo verso la Fontana più conosciuta del mondo e ci imbatteremo nelle storie più curiose che questo percorso è in grado di offrire.
Accoglienza: in Piazza del Popolo (davanti alla Chiesa di Santa Maria del Popolo).
Artisti ribelli: da Michelangelo alla decapitazione di Roberto Altemps
Visita guidata serale nei luoghi che videro protagonisti gli artisti che hanno reso Roma eterna!
Roma è stata sempre fucina di artisti. E si sa, gli artisti, spesso sono anime ribelli. Nella nostra passeggiata, che parte da Piazza Farnese, ne incontreremo alcuni. Il genio indiscusso anche “del male” fu Michelangelo, autore dei celebri affreschi della Cappella Sistina. Il suo ego, la sua personalità e la sua visione del mondo lo portarono spesso a scontrarsi con i più grandi Papi della storia. E non si trattò sempre di scontri verbali, bensì in alcuni casi anche fisici. Dopo aver salutato Giordano Bruno, il cui sguardo furioso lancia fiamme di fuoco verso San Pietro, ci recheremo verso Piazza Navona, uno dei regni incontrastati del genio di Bernini. Gian Lorenzo Bernini, scultore e artista a tutto tondo, definito “il Michelangelo del Seicento”, fu al centro di uno scandalo enorme, a seguito della fine del rapporto con la sua amata Costanza Bonarelli. Un episodio che fu un vero e proprio caso di cronaca nera. Senza trascurare il confronto-scontro con l'altro genio del Barocco romano, Borromini, finiremo la nostra passeggiata davanti Palazzo Altemps, dove un fantasma enorme ed inquietante ci aspetterà: quello di Roberto Altemps, la cui fine per decapitazione sotto Sisto V è ancora avvolta nella leggenda. Una Roma particolare, divertente, accesa e inquietante che vedremo con altri occhi.
Accoglienza: in Piazza Farnese (davanti alla Chiesa di Santa Brigida).
San Lorenzo: non solo movida ma tanta storia e sorprese
Il quartiere di San Lorenzo è nato dopo l’unità d’Italia per ospitare ferrovieri, operai e altri lavoratori impiegati negli scali ferroviari della vicina stazione Termini, ma anche i contadini delle vigne della splendida Villa Mercede, nonché i “beccamorti” del Verano, il monumentale cimitero istituito durante il regno napoleonico del 1805-1814 su progetto del Valadier, in ossequio all'editto di Saint Cloud, che imponeva le sepolture al di fuori le mura delle città.
Il quartiere, lambito dalle imponenti Mura Aureliane, è oggi cuore pulsante della movida romana grazie ai suoi variegati locali dalle atmosfere multiculturali, molto apprezzati dagli studenti universitari della “Sapienza”, ciò nonostante San Lorenzo ha saputo preservare la sua anima popolare, legata ai ricordi dei violentissimi bombardamenti aerei del 19 luglio del 1943, i cui danni possono essere chiaramente identificati nelle mura restaurate della basilica medievale da cui prende nome il quartiere. Oltre al Parco dei Caduti, gli affreschi di Mario Prayer che nel 1946 decorò l’abside della chiesa dell’Immacolata con i ritratti delle oltre 3.000 vittime del bombardamento. L’arte è dunque di casa a San Lorenzo, dove le antiche fabbriche del Pastificio Cerere e delle Vetrerie Sciarra ospitano dal 2012 un centro per l’arte contemporanea, legato alla Facoltà Universitaria di Scienze Umanistiche della Sapienza. Ad omaggiare il quartiere, con i loro murales, ci hanno pensato anche Lady Cobret, Lucamaleonte, Alice Pasquini, e altri street artists che si sono sfidati a colpi di vernice durante l’Outdoor Urban Art Festival del 2014.
Accoglienza: Piazza dell'Immacolata (davanti alla Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Giovanni Berchmans, raggiungibile da Via dei Sabelli).
Visita guidata serale nei luoghi che videro protagonisti gli artisti che hanno reso Roma eterna!
Roma è stata sempre fucina di artisti. E si sa, gli artisti, spesso sono anime ribelli. Nella nostra passeggiata, che parte da Piazza Farnese, ne incontreremo alcuni. Il genio indiscusso anche “del male” fu Michelangelo, autore dei celebri affreschi della Cappella Sistina. Il suo ego, la sua personalità e la sua visione del mondo lo portarono spesso a scontrarsi con i più grandi Papi della storia. E non si trattò sempre di scontri verbali, bensì in alcuni casi anche fisici. Dopo aver salutato Giordano Bruno, il cui sguardo furioso lancia fiamme di fuoco verso San Pietro, ci recheremo verso Piazza Navona, uno dei regni incontrastati del genio di Bernini. Gian Lorenzo Bernini, scultore e artista a tutto tondo, definito “il Michelangelo del Seicento”, fu al centro di uno scandalo enorme, a seguito della fine del rapporto con la sua amata Costanza Bonarelli. Un episodio che fu un vero e proprio caso di cronaca nera. Senza trascurare il confronto-scontro con l'altro genio del Barocco romano, Borromini, finiremo la nostra passeggiata davanti Palazzo Altemps, dove un fantasma enorme ed inquietante ci aspetterà: quello di Roberto Altemps, la cui fine per decapitazione sotto Sisto V è ancora avvolta nella leggenda. Una Roma particolare, divertente, accesa e inquietante che vedremo con altri occhi.
Accoglienza: in Piazza Farnese (davanti alla Chiesa di Santa Brigida).
San Lorenzo: non solo movida ma tanta storia e sorprese
Il quartiere di San Lorenzo è nato dopo l’unità d’Italia per ospitare ferrovieri, operai e altri lavoratori impiegati negli scali ferroviari della vicina stazione Termini, ma anche i contadini delle vigne della splendida Villa Mercede, nonché i “beccamorti” del Verano, il monumentale cimitero istituito durante il regno napoleonico del 1805-1814 su progetto del Valadier, in ossequio all'editto di Saint Cloud, che imponeva le sepolture al di fuori le mura delle città.
Il quartiere, lambito dalle imponenti Mura Aureliane, è oggi cuore pulsante della movida romana grazie ai suoi variegati locali dalle atmosfere multiculturali, molto apprezzati dagli studenti universitari della “Sapienza”, ciò nonostante San Lorenzo ha saputo preservare la sua anima popolare, legata ai ricordi dei violentissimi bombardamenti aerei del 19 luglio del 1943, i cui danni possono essere chiaramente identificati nelle mura restaurate della basilica medievale da cui prende nome il quartiere. Oltre al Parco dei Caduti, gli affreschi di Mario Prayer che nel 1946 decorò l’abside della chiesa dell’Immacolata con i ritratti delle oltre 3.000 vittime del bombardamento. L’arte è dunque di casa a San Lorenzo, dove le antiche fabbriche del Pastificio Cerere e delle Vetrerie Sciarra ospitano dal 2012 un centro per l’arte contemporanea, legato alla Facoltà Universitaria di Scienze Umanistiche della Sapienza. Ad omaggiare il quartiere, con i loro murales, ci hanno pensato anche Lady Cobret, Lucamaleonte, Alice Pasquini, e altri street artists che si sono sfidati a colpi di vernice durante l’Outdoor Urban Art Festival del 2014.
Accoglienza: Piazza dell'Immacolata (davanti alla Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Giovanni Berchmans, raggiungibile da Via dei Sabelli).
L’acquedotto Virgo e il Percorso dell’Acqua
Realizzato nel 19 a.C. per rifornire le terme di Agrippa nel Campo Marzio, unico degli 11 antichi acquedotti romani ad essere tutto sotterraneo prima d'entrare in città. Continuerà a portare acqua alla capitale anche dopo il 537 d.C, quando Vitige, re degli Ostrogoti, taglierà tutti gli altri acquedotti che giungevano a Roma su arcate. Restaurato e potenziato dai papi del rinascimento andrà ad alimentare palazzi nobiliari e numerose fontane pubbliche. Le purissime acque sorgive situate all’VIII miglio della via Collatina, dopo un lungo ed ampio giro, raggiungevano gli Horti Luculliani prima di tuffarsi giù per le pendici del Pincio. La nostra visita seguirà le condotte di questo magnifico acquedotto dalla mostra di via S Sebastianello fino a giungere alle Terme d’Agrippa, soffermandoci a descriverne i resti archeologici, nonché le magnifiche fontane e fantanelle da esso alimentate.
Appuntamento: Piazza di Spagna, all’incrocio con Via del Babbuino.
L’acquedotto Virgo e il Percorso dell’Acqua
Realizzato nel 19 a.C. per rifornire le terme di Agrippa nel Campo Marzio, unico degli 11 antichi acquedotti romani ad essere tutto sotterraneo prima d'entrare in città. Continuerà a portare acqua alla capitale anche dopo il 537 d.C, quando Vitige, re degli Ostrogoti, taglierà tutti gli altri acquedotti che giungevano a Roma su arcate. Restaurato e potenziato dai papi del rinascimento andrà ad alimentare palazzi nobiliari e numerose fontane pubbliche. Le purissime acque sorgive situate all’VIII miglio della via Collatina, dopo un lungo ed ampio giro, raggiungevano gli Horti Luculliani prima di tuffarsi giù per le pendici del Pincio. La nostra visita seguirà le condotte di questo magnifico acquedotto dalla mostra di via S Sebastianello fino a giungere alle Terme d’Agrippa, soffermandoci a descriverne i resti archeologici, nonché le magnifiche fontane e fantanelle da esso alimentate.
Realizzato nel 19 a.C. per rifornire le terme di Agrippa nel Campo Marzio, unico degli 11 antichi acquedotti romani ad essere tutto sotterraneo prima d'entrare in città. Continuerà a portare acqua alla capitale anche dopo il 537 d.C, quando Vitige, re degli Ostrogoti, taglierà tutti gli altri acquedotti che giungevano a Roma su arcate. Restaurato e potenziato dai papi del rinascimento andrà ad alimentare palazzi nobiliari e numerose fontane pubbliche. Le purissime acque sorgive situate all’VIII miglio della via Collatina, dopo un lungo ed ampio giro, raggiungevano gli Horti Luculliani prima di tuffarsi giù per le pendici del Pincio. La nostra visita seguirà le condotte di questo magnifico acquedotto dalla mostra di via S Sebastianello fino a giungere alle Terme d’Agrippa, soffermandoci a descriverne i resti archeologici, nonché le magnifiche fontane e fantanelle da esso alimentate.
Appuntamento: Piazza di Spagna, all’incrocio con Via del Babbuino.
I "segreti" di Villa Borghese tra prelati e principesse
Questa visita ci offre l’occasione di guardare con occhi diversi un luogo a noi familiare dove arte e natura hanno incrociato la storia più di una volta, svelando "aneddoti e segreti" legati ai suoi viali e viottoli e ai tanti personaggi che l'hanno abitata. Esploreremo angoli nascosti conosciuti solo da prelati, principi e principesse che la utilizzarono come "villa di delizie" e passioni. Sorta per volere del cardinal Scipione Borghese (1580) sulle rovine degli Horti di Lucullo (I aC), venne acquistata dallo Stato Italiano nel 1901 per salvarla dalla lottizzazione che distrusse le vicine Villa Boncompagni Ludovisi e Villa Peretti Montalto. Un cuore verde, questa la sua forma, articolato su due aree divise dalle Mura Aureliane, arricchito da palazzi e casini nobili, fontane monumentali e laghetti, comprende sistemazioni di verde di diverso tipo dal bosco al giardino all’italiana alle ampie aree di stile inglese, che accolgono numerosi alberi monumentali e alcuni rari esemplari considerati in via di estinzione.
Appuntamento: Piazzale Flaminio, presso i Propilei Neoclassici posti all'entrata del viale del Muro Torto.
I "segreti" di Villa Borghese tra prelati e principesse
Questa visita ci offre l’occasione di guardare con occhi diversi un luogo a noi familiare dove arte e natura hanno incrociato la storia più di una volta, svelando "aneddoti e segreti" legati ai suoi viali e viottoli e ai tanti personaggi che l'hanno abitata. Esploreremo angoli nascosti conosciuti solo da prelati, principi e principesse che la utilizzarono come "villa di delizie" e passioni. Sorta per volere del cardinal Scipione Borghese (1580) sulle rovine degli Horti di Lucullo (I aC), venne acquistata dallo Stato Italiano nel 1901 per salvarla dalla lottizzazione che distrusse le vicine Villa Boncompagni Ludovisi e Villa Peretti Montalto. Un cuore verde, questa la sua forma, articolato su due aree divise dalle Mura Aureliane, arricchito da palazzi e casini nobili, fontane monumentali e laghetti, comprende sistemazioni di verde di diverso tipo dal bosco al giardino all’italiana alle ampie aree di stile inglese, che accolgono numerosi alberi monumentali e alcuni rari esemplari considerati in via di estinzione.
Appuntamento: Piazzale Flaminio, presso i Propilei Neoclassici posti all'entrata del viale del Muro Torto.
Tramonto nei giardini di Villa Doria Pamphilj
Il nostro esperto di botanica e storia dell'arte Salvatore Ianni ci guiderà alla scoperta di Villa Panphili, nata nella prima metà del XVII secolo nei possedimenti terrieri della famiglia di papa Innocenzo X, ed attualmente sede di rappresentanza del Governo italiano. Autori della villa e del Casino del Bel Respiro furono gli architetti Algardi e Grimaldi, mentre autore dei magnifici giardini fu il botanico Aldini. Nel 1849 la villa fu teatro della cruente battaglia per la difesa della Repubblica Romana di cui furono protagonisti Garibaldi e sua moglie Anita, Luciano Manara, Mameli, e Ciceruacchio.
La visita è stata disegnata per far emergere il ruolo che Roma ha svolto nella continua evoluzione dell'arte e progettazione del giardino, da sempre parte vitale della cultura sociale della città. Non sarà tuttavia tralasciata la narrazione di fatti storici, personaggi e aneddoti legati alla villa come ilfantasma di via "Tiradiavoli", e l'odiata Donna Olimpia Maidalchini, sopranominata dal popolo romano la "Pimpaccia".
Appuntamento: ingresso di Porta S Pancrazio, posto all’incrocio fra Via di San Pancrazio, Via Aurelia Antica e via del Vascello.
Testaccio e il Monte dei Cocci, le due facce del Rione.
Visita guidata del Rione con "apertura straordinaria ed esclusiva su prenotazione" del sito archeologico del Monte dei Cocci.
Il rione, chiamato dai romani "Monte dei Cocci" perché formato dall'accumulo di anfore scartate, nasce come quartiere commerciale legato ai porto dell’Emporium e ai suoi magazzini. Nel Medioevo, si trasforma in zona di passaggio e accoglienza per i pellegrini che si recavano alla Basilica di San Paolo fuori le Mura ed alle Catacombe.
Dopo l’Unità d’Italia, diventa quartiere operaio e industriale grazie alla presenza del Mattatoio, dei Mercati Generali e dei Poli Industriali nati fra la via Ostiense e le sponde del Fiume Tevere.
Alla fine del XX secolo, la chiusura del Mattatoio fa cambiare ancora una volta il volto di questo Rione, trasformandolo in un centro d’avanguardia culturale ed artistica, grazie ai poli museali, i tanti teatri, e il nuovo mercato centro di sperimentazioni culinarie che rimandano alla tradizione della cucina romana, povera ma ricca di sapore (qui, ad esempio, è nato il trapizzino, delizioso triangolo di pizza bianca, farcito con ricette legate all'abile uso delle massaie romane di cucinare il quinto/quarto).
Visitare Testaccio ci permetterà di apprezzare un quartiere capace, ancora oggi, di esprimere la sua “romanità” .
Accoglienza: Ponte Sublicio (all’angolo con Lungotevere.
*Il sito archeologico del Monte Testaccio è normalmente chiuso al pubblico per tutelarlo dalla rovina e viene aperto solo su prenotazione a gruppi di massimo 25 persone accompagnati dalla guida.
San Saba: lì dove la vita è ancora a misura d’uomo
Visita guidata dedicata alla scoperta della "Roma da vivere".
Adagiato sul piccolo Aventino e protetto dalle mura Aureliane, il discreto rione di San Saba, è quasi un piccolo paese incastonato nel cuore della metropoli, dove la vita è ancora a misura d' uomo e le macchine non fanno sentire la loro presenza.
Sede di un antico monastero, per secoli unica presenza abitata sul colle, tra il 1907 e il 1923 divenne oggetto di un' illuminata progettazione e realizzazione di case popolari che gli hanno dato l' impronta che ancor oggi mantiene e che ne fanno un' isola felice a Roma. Esploreremo il quartiere respirandone la placida atmosfera in una tranquilla passeggiata senza smog tra i lotti e i villini nati dalle sperimentazioni architettoniche di Quadrio Pirani e Giovanni Bellucci, a margine del polmone verde del complesso archeologico delle Terme di Caracalla.
Accoglienza: in Piazza Albania (all'angolo con Via di San Saba).
*Prima di inoltrarci fra le vie del quartiere, entreremo nella chiesa per ammirare i magnifici affreschi medievali che decorano le sue pareti.
Il Cammino di Ronda delle Mura Aureliane e i Segreti di Porta Latina
un angolo di pace fra storia, natura e meditazione
Passeggiata storico-culturale lungo il cammino di ronda delle Mura Aureliane da Porta San Sebastiano a Porta Latina e visita guidata con apertura "esclusiva" del tempietto del Borromini dedicato a San Giovanni in Oleo, per immergersi a pieni polmoni in un angolo di pace posto a poca distanza dal centro della città di Roma.
Un angolo di paradiso, a due passi dal centro di Roma, racchiude in sé la memoria del sepolcro degli Scipioni, l’eleganza del Colombario di Pomponio Hylas, le imponenti vestigia delle Mura Aureliane con le sue torri d’avvistamento e il cammino di ronda, su cui passeggeremo. La suggestione del Medioevo della basilica di San Giovanni a Porta Latina, a cui un sapiente restauro ha restituito la sua veste originale del V secolo e riportato alla luce un ciclo di affreschi, giudicati di eccezionale importanza per lo studio dell'arte medioevale in Roma. Il Tempietto di San Giovanni in Oleo, capolavoro del genio barocco del Borromini, narra la storia dell’evangelista autore dell’Apocalisse, che qui subì il martirio con l'immersione in una caldaia di olio bollente, da cui uscì miracolosamente illeso.
Parleremo infine di uno strano caso che ha precorso i tempi e che ci riporterà all’attualità dei giorni nostri.
Accoglienza: in Via di Porta Latina 17 (davanti all’ingresso di San Giovanni a Porta Latina).
Come arrivare: in metropolitana: Metro A San Giovanni, e poi percorrendo a piedi Via Magnagrecia per circa 10 minuti;
in autobus: 628 (da Metro B Circo Massimo), 671 (da metro B Laurentina, oppure metro A Re di Roma), 714 (da stazione Termini, oppure da Metro B Laurentina), 665 (da Metro A San Giovanni e anche da Metro A Furio Camillo) e 360 (da Stazione Termini, o da Metro A Piazza Vittorio);
in automobile: seguendo il perimetro delle Mura Aureliane sia da porta San Giovanni che dalla Cristoforo Colombo, seguendo Via Cilicia.
Storia dell'Urbe attraverso il suo "Fiume"
Gita in battello con visita guidata sulle bellezze di Roma
Per i romani il Tevere è semplicemente “Fiume”. Er Fiume, è stato per secoli l’anima di Roma, ma lo è ancora? Roma deve la sua nascita e la sua esistenza al Tevere, la stessa leggenda del ritrovamento di Romolo e Remo ce lo racconta, ma quanto i muraglioni e l’urbanistica moderna hanno stravolto e cambiato il rapporto della città con il suo fiume?
L’unico modo per scoprirlo è quello di scendere a “Fiume”, così come facevano i nostri nonni durante le famose scampagnate lungo gli argini del Biondo Tevere, e di navigarlo in battello per viverlo con gli occhi nostalgici dei “barcaroli” che ne cantavano trionfi e sconfitte legate alle improvvise piene distruttrici che in un attimo toglievano la vita. I porti e i commerci, le opere d’ingegneria idraulica, i ponti e i Pontefici, e poi l’acqua… considerata in passato salutare e miracolosa.
Una gita in battello a “Fiume” per amarlo ed apprezzarlo una volta ancora!
Accoglienza: Ponte Sublicio (lato Piazza di Porta Portese). Appuntamento ore 10.00, inizio visita ore 10,30, imbarco dall'Isola Tiberina ore 11.30.
Il nostro esperto di botanica e storia dell'arte Salvatore Ianni ci guiderà alla scoperta di Villa Panphili, nata nella prima metà del XVII secolo nei possedimenti terrieri della famiglia di papa Innocenzo X, ed attualmente sede di rappresentanza del Governo italiano. Autori della villa e del Casino del Bel Respiro furono gli architetti Algardi e Grimaldi, mentre autore dei magnifici giardini fu il botanico Aldini. Nel 1849 la villa fu teatro della cruente battaglia per la difesa della Repubblica Romana di cui furono protagonisti Garibaldi e sua moglie Anita, Luciano Manara, Mameli, e Ciceruacchio.
La visita è stata disegnata per far emergere il ruolo che Roma ha svolto nella continua evoluzione dell'arte e progettazione del giardino, da sempre parte vitale della cultura sociale della città. Non sarà tuttavia tralasciata la narrazione di fatti storici, personaggi e aneddoti legati alla villa come ilfantasma di via "Tiradiavoli", e l'odiata Donna Olimpia Maidalchini, sopranominata dal popolo romano la "Pimpaccia".
Appuntamento: ingresso di Porta S Pancrazio, posto all’incrocio fra Via di San Pancrazio, Via Aurelia Antica e via del Vascello.
Testaccio e il Monte dei Cocci, le due facce del Rione.
Visita guidata del Rione con "apertura straordinaria ed esclusiva su prenotazione" del sito archeologico del Monte dei Cocci.
Il rione, chiamato dai romani "Monte dei Cocci" perché formato dall'accumulo di anfore scartate, nasce come quartiere commerciale legato ai porto dell’Emporium e ai suoi magazzini. Nel Medioevo, si trasforma in zona di passaggio e accoglienza per i pellegrini che si recavano alla Basilica di San Paolo fuori le Mura ed alle Catacombe.
Dopo l’Unità d’Italia, diventa quartiere operaio e industriale grazie alla presenza del Mattatoio, dei Mercati Generali e dei Poli Industriali nati fra la via Ostiense e le sponde del Fiume Tevere.
Alla fine del XX secolo, la chiusura del Mattatoio fa cambiare ancora una volta il volto di questo Rione, trasformandolo in un centro d’avanguardia culturale ed artistica, grazie ai poli museali, i tanti teatri, e il nuovo mercato centro di sperimentazioni culinarie che rimandano alla tradizione della cucina romana, povera ma ricca di sapore (qui, ad esempio, è nato il trapizzino, delizioso triangolo di pizza bianca, farcito con ricette legate all'abile uso delle massaie romane di cucinare il quinto/quarto).
Visitare Testaccio ci permetterà di apprezzare un quartiere capace, ancora oggi, di esprimere la sua “romanità” .
Accoglienza: Ponte Sublicio (all’angolo con Lungotevere.
Alla fine del XX secolo, la chiusura del Mattatoio fa cambiare ancora una volta il volto di questo Rione, trasformandolo in un centro d’avanguardia culturale ed artistica, grazie ai poli museali, i tanti teatri, e il nuovo mercato centro di sperimentazioni culinarie che rimandano alla tradizione della cucina romana, povera ma ricca di sapore (qui, ad esempio, è nato il trapizzino, delizioso triangolo di pizza bianca, farcito con ricette legate all'abile uso delle massaie romane di cucinare il quinto/quarto).
Visitare Testaccio ci permetterà di apprezzare un quartiere capace, ancora oggi, di esprimere la sua “romanità” .
Accoglienza: Ponte Sublicio (all’angolo con Lungotevere.
*Il sito archeologico del Monte Testaccio è normalmente chiuso al pubblico per tutelarlo dalla rovina e viene aperto solo su prenotazione a gruppi di massimo 25 persone accompagnati dalla guida.
San Saba: lì dove la vita è ancora a misura d’uomo
Visita guidata dedicata alla scoperta della "Roma da vivere".
Adagiato sul piccolo Aventino e protetto dalle mura Aureliane, il discreto rione di San Saba, è quasi un piccolo paese incastonato nel cuore della metropoli, dove la vita è ancora a misura d' uomo e le macchine non fanno sentire la loro presenza.
Sede di un antico monastero, per secoli unica presenza abitata sul colle, tra il 1907 e il 1923 divenne oggetto di un' illuminata progettazione e realizzazione di case popolari che gli hanno dato l' impronta che ancor oggi mantiene e che ne fanno un' isola felice a Roma. Esploreremo il quartiere respirandone la placida atmosfera in una tranquilla passeggiata senza smog tra i lotti e i villini nati dalle sperimentazioni architettoniche di Quadrio Pirani e Giovanni Bellucci, a margine del polmone verde del complesso archeologico delle Terme di Caracalla.
Accoglienza: in Piazza Albania (all'angolo con Via di San Saba).
*Prima di inoltrarci fra le vie del quartiere, entreremo nella chiesa per ammirare i magnifici affreschi medievali che decorano le sue pareti.
Visita guidata dedicata alla scoperta della "Roma da vivere".
Adagiato sul piccolo Aventino e protetto dalle mura Aureliane, il discreto rione di San Saba, è quasi un piccolo paese incastonato nel cuore della metropoli, dove la vita è ancora a misura d' uomo e le macchine non fanno sentire la loro presenza.
Sede di un antico monastero, per secoli unica presenza abitata sul colle, tra il 1907 e il 1923 divenne oggetto di un' illuminata progettazione e realizzazione di case popolari che gli hanno dato l' impronta che ancor oggi mantiene e che ne fanno un' isola felice a Roma. Esploreremo il quartiere respirandone la placida atmosfera in una tranquilla passeggiata senza smog tra i lotti e i villini nati dalle sperimentazioni architettoniche di Quadrio Pirani e Giovanni Bellucci, a margine del polmone verde del complesso archeologico delle Terme di Caracalla.
Accoglienza: in Piazza Albania (all'angolo con Via di San Saba).
*Prima di inoltrarci fra le vie del quartiere, entreremo nella chiesa per ammirare i magnifici affreschi medievali che decorano le sue pareti.
Il Cammino di Ronda delle Mura Aureliane e i Segreti di Porta Latina
un angolo di pace fra storia, natura e meditazione
Passeggiata storico-culturale lungo il cammino di ronda delle Mura Aureliane da Porta San Sebastiano a Porta Latina e visita guidata con apertura "esclusiva" del tempietto del Borromini dedicato a San Giovanni in Oleo, per immergersi a pieni polmoni in un angolo di pace posto a poca distanza dal centro della città di Roma.
Passeggiata storico-culturale lungo il cammino di ronda delle Mura Aureliane da Porta San Sebastiano a Porta Latina e visita guidata con apertura "esclusiva" del tempietto del Borromini dedicato a San Giovanni in Oleo, per immergersi a pieni polmoni in un angolo di pace posto a poca distanza dal centro della città di Roma.
Un angolo di paradiso, a due passi dal centro di Roma, racchiude in sé la memoria del sepolcro degli Scipioni, l’eleganza del Colombario di Pomponio Hylas, le imponenti vestigia delle Mura Aureliane con le sue torri d’avvistamento e il cammino di ronda, su cui passeggeremo. La suggestione del Medioevo della basilica di San Giovanni a Porta Latina, a cui un sapiente restauro ha restituito la sua veste originale del V secolo e riportato alla luce un ciclo di affreschi, giudicati di eccezionale importanza per lo studio dell'arte medioevale in Roma. Il Tempietto di San Giovanni in Oleo, capolavoro del genio barocco del Borromini, narra la storia dell’evangelista autore dell’Apocalisse, che qui subì il martirio con l'immersione in una caldaia di olio bollente, da cui uscì miracolosamente illeso.
Parleremo infine di uno strano caso che ha precorso i tempi e che ci riporterà all’attualità dei giorni nostri.
Accoglienza: in Via di Porta Latina 17 (davanti all’ingresso di San Giovanni a Porta Latina).Parleremo infine di uno strano caso che ha precorso i tempi e che ci riporterà all’attualità dei giorni nostri.
Come arrivare: in metropolitana: Metro A San Giovanni, e poi percorrendo a piedi Via Magnagrecia per circa 10 minuti;
in autobus: 628 (da Metro B Circo Massimo), 671 (da metro B Laurentina, oppure metro A Re di Roma), 714 (da stazione Termini, oppure da Metro B Laurentina), 665 (da Metro A San Giovanni e anche da Metro A Furio Camillo) e 360 (da Stazione Termini, o da Metro A Piazza Vittorio);
in automobile: seguendo il perimetro delle Mura Aureliane sia da porta San Giovanni che dalla Cristoforo Colombo, seguendo Via Cilicia.
Storia dell'Urbe attraverso il suo "Fiume"
in autobus: 628 (da Metro B Circo Massimo), 671 (da metro B Laurentina, oppure metro A Re di Roma), 714 (da stazione Termini, oppure da Metro B Laurentina), 665 (da Metro A San Giovanni e anche da Metro A Furio Camillo) e 360 (da Stazione Termini, o da Metro A Piazza Vittorio);
in automobile: seguendo il perimetro delle Mura Aureliane sia da porta San Giovanni che dalla Cristoforo Colombo, seguendo Via Cilicia.
Storia dell'Urbe attraverso il suo "Fiume"
Gita in battello con visita guidata sulle bellezze di Roma
Per i romani il Tevere è semplicemente “Fiume”. Er Fiume, è stato per secoli l’anima di Roma, ma lo è ancora? Roma deve la sua nascita e la sua esistenza al Tevere, la stessa leggenda del ritrovamento di Romolo e Remo ce lo racconta, ma quanto i muraglioni e l’urbanistica moderna hanno stravolto e cambiato il rapporto della città con il suo fiume?
Per i romani il Tevere è semplicemente “Fiume”. Er Fiume, è stato per secoli l’anima di Roma, ma lo è ancora? Roma deve la sua nascita e la sua esistenza al Tevere, la stessa leggenda del ritrovamento di Romolo e Remo ce lo racconta, ma quanto i muraglioni e l’urbanistica moderna hanno stravolto e cambiato il rapporto della città con il suo fiume?
L’unico modo per scoprirlo è quello di scendere a “Fiume”, così come facevano i nostri nonni durante le famose scampagnate lungo gli argini del Biondo Tevere, e di navigarlo in battello per viverlo con gli occhi nostalgici dei “barcaroli” che ne cantavano trionfi e sconfitte legate alle improvvise piene distruttrici che in un attimo toglievano la vita. I porti e i commerci, le opere d’ingegneria idraulica, i ponti e i Pontefici, e poi l’acqua… considerata in passato salutare e miracolosa.
Una gita in battello a “Fiume” per amarlo ed apprezzarlo una volta ancora!
Accoglienza: Ponte Sublicio (lato Piazza di Porta Portese). Appuntamento ore 10.00, inizio visita ore 10,30, imbarco dall'Isola Tiberina ore 11.30.
Una gita in battello a “Fiume” per amarlo ed apprezzarlo una volta ancora!
Accoglienza: Ponte Sublicio (lato Piazza di Porta Portese). Appuntamento ore 10.00, inizio visita ore 10,30, imbarco dall'Isola Tiberina ore 11.30.
Ludi, spettacolo, passione e morte: le festività romane e il culto degli Dei
*Visita guidata evocativa, avrà per palcoscenico le rovine ed i templi del Foro Boario, del Teatro di Marcello e del Campidoglio.
Una visita guidata per rivivere lo spirito dell’antica Roma all’interno di aree e siti archeologici, rievocando antichi culti religiosi e i ludi ad essi legati.
Descriveremo usi e costumi degli antichi romani legati alle festività dei Quintilis (luglio) e ai Ludi Apollinares, Palilia, Neptunalia, celebrate con spettacoli teatrali, musica e giochi nei circhi e negli anfiteatri romani. La nostra passeggiata evocativa avrà per palcoscenico le rovine ed i templi del Foro Boario, del Teatro di Marcello e del Campidoglio.
Accoglienza: in Piazza della Bocca della Verità (presso la fontana).
Ludi, spettacolo, passione e morte: le festività romane e il culto degli Dei
Una visita guidata per rivivere lo spirito dell’antica Roma all’interno di aree e siti archeologici, rievocando antichi culti religiosi e i ludi ad essi legati.
Descriveremo usi e costumi degli antichi romani legati alle festività dei Quintilis (luglio) e ai Ludi Apollinares, Palilia, Neptunalia, celebrate con spettacoli teatrali, musica e giochi nei circhi e negli anfiteatri romani. La nostra passeggiata evocativa avrà per palcoscenico le rovine ed i templi del Foro Boario, del Teatro di Marcello e del Campidoglio.
Accoglienza: in Piazza della Bocca della Verità (presso la fontana).
Passeggiando con gli Imperatori sotto un cielo stellato
*passeggiata serale nella storia di Roma dal Campidoglio al Colosseo attraversando i Fori Imperiali
Questa passeggiata al chiaro di luna ci condurrà nel cuore della vita politica, religiosa e commerciale dell’antica Roma. Il nostro percorso inizierà dalla terrazza belvedere del Campidoglio, da dove, con un colpo d’occhio avremo una visione completa sui Fori, la valle del Colosseo e le maestose dimore imperiali del Palatino.
Scenderemo quindi lungo i Fori Imperiali per ammirare templi, basiliche, colonne e archi trionfali, testimonianze tangibili del potere e della propaganda imperiale. Evocheremo gesta eroiche e celebri leggende legate alla tradizione di Roma e dei suoi imperatori fra i quali ricordiamo Ottaviano, Tito, Nerva, Traiano, Costantino e Massenzio. Concluderemo questa suggestiva passeggiata a cospetto dell’Anfiteatro Flavio, monumento simbolo della Valle del Colosseo.
Appuntamento: P.za del Campidoglio davanti alla fontana della Minerva e alla scalea del Palazzo Senatorio.
Giulio Cesare l’eredità della gloria, inseguendo il sogno di “Roma per Sempre”
*Visita al chiaro di luna nei luoghi legati alla carismatica figura di Giulio Cesare, per ripercorrere le tappe più importanti della sua vita e scalata al potere, fino alla brutale uccisione avvenuta nel 44aC.
Il nostro itinerario partirà dal tempio di Marte Ultore, da dove Gaio Ottaviano declamò la vendetta dello zio, levando le braccia al cielo e stringendo le viscere dell’animale sacrificato “Marte Ultore che hai protetto, favorito e benedetto la mia impresa, accetta queste interiora in sostituzione di quelle degli assassini che hanno appena pagato per il loro crimine”. Il nostro percorso si snoderà attraverso i luoghi che accompagnarono la scalata al potere di Giulio Cesare, fino alla brutale uccisione avvenuta presso la curia di Pompeo, durante le Idi di Marzo del 44 aC.
Accoglienza: Largo Corrado Ricci (presso la Torre dei Conti, all'incrocio fra Via dei Fori Imperiali e Via Cavour).
"Augusto" e la nascita dell’Impero Romano
*passeggiata serale nella storia di Roma
Caio Giulio Cesare Ottaviano, detto Augusto (63aC - 14dC), segnò un passaggio cruciale nella storia della Roma antica, inaugurando la lunga serie d’imperatori che, nel bene e nel male si protrasse fino alla caduta dell’impero romano d’occidente.
Nipote di Marco Azio Balbo e pronipote e figlio adottivo di Caio Giulio Cesare, fu da questi nominato erede di gran parte del suo patrimonio.
Con lui fu sancita la Pax Augustea, un lungo periodo di stabilità socio-economica che mise fine alle guerre civili che avevano insanguinato gli ultimi anni della repubblica romana. Pace celebrata con la costruzione della grande Ara Pacis in Campo Marzio. A lui si devono molte altre iniziative urbanistiche, come la realizzazione della grande meridiana ancora visibile di fronte al Palazzo di Montecitorio, il Pantheon e l’acquedotto Vergine, questi ultimi due progettati da Agrippa, suo amico fraterno. Negli stessi anni Augusto ordinò la costruzione del suo mausoleo, una tomba monumentale ispirata alle grandi sepolture ellenistiche, con lo scopo di elevare la sua figura d’imperatore al pari degli dei.
Appuntamento: Lungotevere in Augusta, presso la fontana dell’Ara Pacis.
*passeggiata serale nella storia di Roma dal Campidoglio al Colosseo attraversando i Fori Imperiali
Questa passeggiata al chiaro di luna ci condurrà nel cuore della vita politica, religiosa e commerciale dell’antica Roma. Il nostro percorso inizierà dalla terrazza belvedere del Campidoglio, da dove, con un colpo d’occhio avremo una visione completa sui Fori, la valle del Colosseo e le maestose dimore imperiali del Palatino.
Scenderemo quindi lungo i Fori Imperiali per ammirare templi, basiliche, colonne e archi trionfali, testimonianze tangibili del potere e della propaganda imperiale. Evocheremo gesta eroiche e celebri leggende legate alla tradizione di Roma e dei suoi imperatori fra i quali ricordiamo Ottaviano, Tito, Nerva, Traiano, Costantino e Massenzio. Concluderemo questa suggestiva passeggiata a cospetto dell’Anfiteatro Flavio, monumento simbolo della Valle del Colosseo.
Questa passeggiata al chiaro di luna ci condurrà nel cuore della vita politica, religiosa e commerciale dell’antica Roma. Il nostro percorso inizierà dalla terrazza belvedere del Campidoglio, da dove, con un colpo d’occhio avremo una visione completa sui Fori, la valle del Colosseo e le maestose dimore imperiali del Palatino.
Scenderemo quindi lungo i Fori Imperiali per ammirare templi, basiliche, colonne e archi trionfali, testimonianze tangibili del potere e della propaganda imperiale. Evocheremo gesta eroiche e celebri leggende legate alla tradizione di Roma e dei suoi imperatori fra i quali ricordiamo Ottaviano, Tito, Nerva, Traiano, Costantino e Massenzio. Concluderemo questa suggestiva passeggiata a cospetto dell’Anfiteatro Flavio, monumento simbolo della Valle del Colosseo.
Appuntamento: P.za del Campidoglio davanti alla fontana della Minerva e alla scalea del Palazzo Senatorio.
Giulio Cesare l’eredità della gloria, inseguendo il sogno di “Roma per Sempre”
*Visita al chiaro di luna nei luoghi legati alla carismatica figura di Giulio Cesare, per ripercorrere le tappe più importanti della sua vita e scalata al potere, fino alla brutale uccisione avvenuta nel 44aC.
Il nostro itinerario partirà dal tempio di Marte Ultore, da dove Gaio Ottaviano declamò la vendetta dello zio, levando le braccia al cielo e stringendo le viscere dell’animale sacrificato “Marte Ultore che hai protetto, favorito e benedetto la mia impresa, accetta queste interiora in sostituzione di quelle degli assassini che hanno appena pagato per il loro crimine”. Il nostro percorso si snoderà attraverso i luoghi che accompagnarono la scalata al potere di Giulio Cesare, fino alla brutale uccisione avvenuta presso la curia di Pompeo, durante le Idi di Marzo del 44 aC.
Accoglienza: Largo Corrado Ricci (presso la Torre dei Conti, all'incrocio fra Via dei Fori Imperiali e Via Cavour).
"Augusto" e la nascita dell’Impero Romano
*passeggiata serale nella storia di Roma
Caio Giulio Cesare Ottaviano, detto Augusto (63aC - 14dC), segnò un passaggio cruciale nella storia della Roma antica, inaugurando la lunga serie d’imperatori che, nel bene e nel male si protrasse fino alla caduta dell’impero romano d’occidente.
Nipote di Marco Azio Balbo e pronipote e figlio adottivo di Caio Giulio Cesare, fu da questi nominato erede di gran parte del suo patrimonio.
Nipote di Marco Azio Balbo e pronipote e figlio adottivo di Caio Giulio Cesare, fu da questi nominato erede di gran parte del suo patrimonio.
Con lui fu sancita la Pax Augustea, un lungo periodo di stabilità socio-economica che mise fine alle guerre civili che avevano insanguinato gli ultimi anni della repubblica romana. Pace celebrata con la costruzione della grande Ara Pacis in Campo Marzio. A lui si devono molte altre iniziative urbanistiche, come la realizzazione della grande meridiana ancora visibile di fronte al Palazzo di Montecitorio, il Pantheon e l’acquedotto Vergine, questi ultimi due progettati da Agrippa, suo amico fraterno. Negli stessi anni Augusto ordinò la costruzione del suo mausoleo, una tomba monumentale ispirata alle grandi sepolture ellenistiche, con lo scopo di elevare la sua figura d’imperatore al pari degli dei.
Appuntamento: Lungotevere in Augusta, presso la fontana dell’Ara Pacis.
I Borgia: passioni, segreti ed intrighi politici nella Roma del 400’
*passeggiata pomeridiana nella storia di Roma
Nefandezze, libertinaggio, amori incestuosi, avvelenamenti, fratricidio, nepotismo, arrivismo, complotti, scandali e delitti. Tutto questo furono i Borgia, spregiudicata famiglia d’origine Spagnola che dominò il panorama politico della Roma a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Rodrigo, che salì al soglio pontificio nel 1492 con il nome di Alessandro VI. Cesare, detto il Valentino, famoso per aver ispirato a Machiavelli la figura del Principe. Lucrezia, che malgrado le tante ombre che si addensarono sulla sua controversa figura, fu abile politica e accorta diplomatica, tanto che il marito arrivò ad affidarle l’amministrazione del ducato di Ferrara. Il libertino Giovanni, forse ucciso dal fratello, e poi Vannozza Cattanei, Giulia Farnese e la cortigiana Fiammetta. A far da Teatro alle loro vicende personali le vie e le piazze dei rioni Regola, Parione e Ponte, ancora imperniati di un’atmosfera tutta rinascimentale. Un tour memorabile per ripercorrere storia e luoghi che videro protagonista una delle famiglie più discusse della storia.
Appuntamento: Piazza Farnese, 96 presso la chiesa di S Brigida.
I Borgia: passioni, segreti ed intrighi politici nella Roma del 400’
*passeggiata pomeridiana nella storia di Roma
Nefandezze, libertinaggio, amori incestuosi, avvelenamenti, fratricidio, nepotismo, arrivismo, complotti, scandali e delitti. Tutto questo furono i Borgia, spregiudicata famiglia d’origine Spagnola che dominò il panorama politico della Roma a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Rodrigo, che salì al soglio pontificio nel 1492 con il nome di Alessandro VI. Cesare, detto il Valentino, famoso per aver ispirato a Machiavelli la figura del Principe. Lucrezia, che malgrado le tante ombre che si addensarono sulla sua controversa figura, fu abile politica e accorta diplomatica, tanto che il marito arrivò ad affidarle l’amministrazione del ducato di Ferrara. Il libertino Giovanni, forse ucciso dal fratello, e poi Vannozza Cattanei, Giulia Farnese e la cortigiana Fiammetta. A far da Teatro alle loro vicende personali le vie e le piazze dei rioni Regola, Parione e Ponte, ancora imperniati di un’atmosfera tutta rinascimentale. Un tour memorabile per ripercorrere storia e luoghi che videro protagonista una delle famiglie più discusse della storia.
Appuntamento: Piazza Farnese, 96 presso la chiesa di S Brigida.
Dal Ghetto Ebraico ai vicoli di Trastevere
*passeggiata serale al chiaro di luna nella storia di Roma
Il ghetto ebraico, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita della città e della sua antichissima comunità, dalle antichissime ricette della cucina tradizionale ebraico-romana alla cabala. Attraversato ponte Fabricio entreremo nell'Isola Tiberina, sede del dio guaritore greco Esculapio,l'isola ha mantenuto nei secoli la sua vocazione legata alla medicina ospitando tutt’ora due ospedali. Il nostro viaggio terminerà fra i vicoli di Trastevere quartiere dall’animo popolare e multiculturale, che legò il suo destino alle attività dei porti fluviali.
Il ghetto ebraico, una piccola area di Roma che contiene secoli di vita della città e della sua antichissima comunità, dalle antichissime ricette della cucina tradizionale ebraico-romana alla cabala. Attraversato ponte Fabricio entreremo nell'Isola Tiberina, sede del dio guaritore greco Esculapio,l'isola ha mantenuto nei secoli la sua vocazione legata alla medicina ospitando tutt’ora due ospedali. Il nostro viaggio terminerà fra i vicoli di Trastevere quartiere dall’animo popolare e multiculturale, che legò il suo destino alle attività dei porti fluviali.
Appuntamento: Piazza Mattei presso la Fontana delle Tartarughe.
Appuntamento: Piazza Mattei presso la Fontana delle Tartarughe.
I Palazzi del Potere
Tutti noi conosciamo le sedi istituzionali del nostro Paese: Palazzo Chigi; Montecitorio e Madama... ma di chi erano questi edifici e perché oggi ospitano la Camera dei deputati, il Parlamento ed il Senato?
Quello che vi proponiamo è un percorso all’insegna del potere, del suo fascino antico e moderno e dei luoghi in cui si esercita.
Partiremo da piazza Colonna e termineremo in corso Rinascimento, ma lungo il nostro tragitto incontreremo alcune sorprese… vi aspettiamo!
*Possibilità d’iniziare la visita gustando il famoso gelato di Giolitti. Mangiare il gelato non è obbligatorio
Appuntamento: da 40 minuti prima davanti la gelateria "Giolitti", via degli Uffici del Vicario, 40 (piazza Montecitorio).
Medioevo notturno: Le torri di Roma
*passeggiata al chiaro di luna nella storia di Roma
La passeggiata che vi proponiamo alla scoperta delle più belle torri di Roma ci condurrà nel periodo medievale, quando le famiglie baronali si contendevano il potere e il territorio cittadino. In quel tempo è stato calcolato che esistevano più di trecento torri, senza contare i campanili delle chiese e le torri della cinta muraria…una vera e propria città verticale! Oggi ne rimangono circa cinquanta, alcune ben visibili mentre altre nascoste e inglobate in altre costruzioni. Nel nostro percorso avremo modo di ammirarne diverse, tra le quali quella dei Borgia e quella delle Milizie, di raccontare la storia dei loro potenti costruttori e di conoscere meglio il Medioevo romano, epoca tra le più affascinanti e misteriose.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima in piazza di San Martino ai Monti
Seicento Notturno: sulle orme di Caravaggio, Bernini e Borromini
Tre artisti, tre storie, una sola città. Le vite di Michelangelo Merisi, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Castelli si intrecciano nel tessuto urbano della capitale e ci mostrano i segni indelebili della grandezza di Roma nel Seicento. In quegli anni tutto era in fermento, la città era un cantiere a cielo aperto e non mancavano di certo le occasioni per i tanti giovani artisti che arrivavano qui per lavoro. I luoghi che vedremo nella nostra passeggiata ci raccontano le loro storie, fatte di successi, riconoscimenti, fama ma anche di delusioni, momenti di sconforto e solitudine. Metteremo a confronto gli stili di ciascun artista per apprezzare il genio di ognuno.
*Durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio
Appuntamento: da 30’ prima Piazza Mignanelli, presso la Colonna dell’Immacolata.
Beatrice Cenci, storia di un delitto
visita guidata al chiaro di luna nei luoghi dove visse e soffrì la più famosa “condannata a morte” di Roma
La ricca famiglia dei Cenci seppe scalare con astuzia le vette della società dell'Urbe stringendo amicizie con personaggi di spicco appartenenti agli alti ranghi del clero e della nobiltà. Ad affermare la loro potenza e ricchezza i vasti possedimenti terrieri e bellissimi palazzi costruiti nei rioni Regola e St Angelo. Ma alla metà del Cinquecento il capofamiglia, Francesco, uomo avido e crudele porterà la famiglia all’inevitabile rovina: inizia con lui il lungo calvario di Beatrice, la bella e giovanissima figlia segnata da un triste destino che la condurrà alla decapitazione. Il nostro percorso si snoderà attraverso la cosiddetta “area Cenciana”, luogo del potere dell’antica famiglia, raggiungerà le carceri pontificie di “Corte Savella” nelle quali Beatrice, sua madre e i suoi fratelli furono imprigionati prima di essere processati nell’aula di giustizia di Castel St Angelo, e dove sulla pubblica piazza l'11 settembre del 1599 il boia provvedeva all’esecuzione delle pene capitali.
**Durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio.
Appuntamento: da 30’ minuti prima in piazza delle Cinque Scole, presso la fontana.
L’Essenza di Roma
*Passeggiata storico artistica da Piazza del Popolo a Fontana di Trevi
**durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio
Passeggiare per i luoghi più conosciuti della nostra capitale sarà diverso questa volta, i monumenti che già conosciamo avranno nuove storie da raccontare ma non ci soffermeremo solo su queste: prenderemo altre strade ed incontreremo nuovi personaggi.
Roma sa sempre stupirci e dietro un palazzo, una facciata, un portone, o presa una semplice strada si apriranno ai nostri occhi scorci incantati e surreali.
Partendo dalla chiesa del Popolo ci incammineremo verso la Fontana più conosciuta del mondo e ci imbatteremo nelle storie più curiose che questo percorso è in grado di offrire.
Appuntamento: davanti la Chiesa di Santa Maria del Popolo.
Via Giulia
visita guidata al chiaro di luna nella storia di Roma
Una passeggiata serale tra i chiostri e i cortili illuminati di una delle strade più belle della città: via Giulia. E’ la proposta dell’associazione culturale Roma e Lazio x te in programma per venerdì 29 luglio. La professoressa Michela Rosci (storica dell’arte in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma) condurrà i partecipanti attraverso la storia di questo suggestivo asse viario concepito da Bramante per papa Giulio II agli inizi del XVI secolo. Scelta come dimora da artisti del calibro di Raffaello e da nobili famiglie come i Falconieri, i Sacchetti, e i Farnese, la strada oggi è occupata soprattutto da antiquari e restauratori di mobili.
Appuntamento: da 30’ minuti prima presso Ponte Sisto (lato Lungotevere dei Tebaldi – Via Giulia).
I Palazzi del Potere
Tutti noi conosciamo le sedi istituzionali del nostro Paese: Palazzo Chigi; Montecitorio e Madama... ma di chi erano questi edifici e perché oggi ospitano la Camera dei deputati, il Parlamento ed il Senato?
Quello che vi proponiamo è un percorso all’insegna del potere, del suo fascino antico e moderno e dei luoghi in cui si esercita.
Partiremo da piazza Colonna e termineremo in corso Rinascimento, ma lungo il nostro tragitto incontreremo alcune sorprese… vi aspettiamo!
*Possibilità d’iniziare la visita gustando il famoso gelato di Giolitti. Mangiare il gelato non è obbligatorio
*Possibilità d’iniziare la visita gustando il famoso gelato di Giolitti. Mangiare il gelato non è obbligatorio
Appuntamento: da 40 minuti prima davanti la gelateria "Giolitti", via degli Uffici del Vicario, 40 (piazza Montecitorio).
Medioevo notturno: Le torri di Roma
*passeggiata al chiaro di luna nella storia di Roma
La passeggiata che vi proponiamo alla scoperta delle più belle torri di Roma ci condurrà nel periodo medievale, quando le famiglie baronali si contendevano il potere e il territorio cittadino. In quel tempo è stato calcolato che esistevano più di trecento torri, senza contare i campanili delle chiese e le torri della cinta muraria…una vera e propria città verticale! Oggi ne rimangono circa cinquanta, alcune ben visibili mentre altre nascoste e inglobate in altre costruzioni. Nel nostro percorso avremo modo di ammirarne diverse, tra le quali quella dei Borgia e quella delle Milizie, di raccontare la storia dei loro potenti costruttori e di conoscere meglio il Medioevo romano, epoca tra le più affascinanti e misteriose.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima in piazza di San Martino ai Monti
*passeggiata al chiaro di luna nella storia di Roma
La passeggiata che vi proponiamo alla scoperta delle più belle torri di Roma ci condurrà nel periodo medievale, quando le famiglie baronali si contendevano il potere e il territorio cittadino. In quel tempo è stato calcolato che esistevano più di trecento torri, senza contare i campanili delle chiese e le torri della cinta muraria…una vera e propria città verticale! Oggi ne rimangono circa cinquanta, alcune ben visibili mentre altre nascoste e inglobate in altre costruzioni. Nel nostro percorso avremo modo di ammirarne diverse, tra le quali quella dei Borgia e quella delle Milizie, di raccontare la storia dei loro potenti costruttori e di conoscere meglio il Medioevo romano, epoca tra le più affascinanti e misteriose.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima in piazza di San Martino ai Monti
Seicento Notturno: sulle orme di Caravaggio, Bernini e Borromini
Tre artisti, tre storie, una sola città. Le vite di Michelangelo Merisi, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Castelli si intrecciano nel tessuto urbano della capitale e ci mostrano i segni indelebili della grandezza di Roma nel Seicento. In quegli anni tutto era in fermento, la città era un cantiere a cielo aperto e non mancavano di certo le occasioni per i tanti giovani artisti che arrivavano qui per lavoro. I luoghi che vedremo nella nostra passeggiata ci raccontano le loro storie, fatte di successi, riconoscimenti, fama ma anche di delusioni, momenti di sconforto e solitudine. Metteremo a confronto gli stili di ciascun artista per apprezzare il genio di ognuno.
*Durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio
*Durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio
Appuntamento: da 30’ prima Piazza Mignanelli, presso la Colonna dell’Immacolata.
Beatrice Cenci, storia di un delitto
visita guidata al chiaro di luna nei luoghi dove visse e soffrì la più famosa “condannata a morte” di Roma
La ricca famiglia dei Cenci seppe scalare con astuzia le vette della società dell'Urbe stringendo amicizie con personaggi di spicco appartenenti agli alti ranghi del clero e della nobiltà. Ad affermare la loro potenza e ricchezza i vasti possedimenti terrieri e bellissimi palazzi costruiti nei rioni Regola e St Angelo. Ma alla metà del Cinquecento il capofamiglia, Francesco, uomo avido e crudele porterà la famiglia all’inevitabile rovina: inizia con lui il lungo calvario di Beatrice, la bella e giovanissima figlia segnata da un triste destino che la condurrà alla decapitazione. Il nostro percorso si snoderà attraverso la cosiddetta “area Cenciana”, luogo del potere dell’antica famiglia, raggiungerà le carceri pontificie di “Corte Savella” nelle quali Beatrice, sua madre e i suoi fratelli furono imprigionati prima di essere processati nell’aula di giustizia di Castel St Angelo, e dove sulla pubblica piazza l'11 settembre del 1599 il boia provvedeva all’esecuzione delle pene capitali.
**Durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio.
**Durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio.
Appuntamento: da 30’ minuti prima in piazza delle Cinque Scole, presso la fontana.
L’Essenza di Roma
*Passeggiata storico artistica da Piazza del Popolo a Fontana di Trevi
**durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio
Passeggiare per i luoghi più conosciuti della nostra capitale sarà diverso questa volta, i monumenti che già conosciamo avranno nuove storie da raccontare ma non ci soffermeremo solo su queste: prenderemo altre strade ed incontreremo nuovi personaggi.
Roma sa sempre stupirci e dietro un palazzo, una facciata, un portone, o presa una semplice strada si apriranno ai nostri occhi scorci incantati e surreali.
Partendo dalla chiesa del Popolo ci incammineremo verso la Fontana più conosciuta del mondo e ci imbatteremo nelle storie più curiose che questo percorso è in grado di offrire.
Appuntamento: davanti la Chiesa di Santa Maria del Popolo.
Via Giulia
visita guidata al chiaro di luna nella storia di Roma
Una passeggiata serale tra i chiostri e i cortili illuminati di una delle strade più belle della città: via Giulia. E’ la proposta dell’associazione culturale Roma e Lazio x te in programma per venerdì 29 luglio. La professoressa Michela Rosci (storica dell’arte in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma) condurrà i partecipanti attraverso la storia di questo suggestivo asse viario concepito da Bramante per papa Giulio II agli inizi del XVI secolo. Scelta come dimora da artisti del calibro di Raffaello e da nobili famiglie come i Falconieri, i Sacchetti, e i Farnese, la strada oggi è occupata soprattutto da antiquari e restauratori di mobili.
Appuntamento: da 30’ minuti prima presso Ponte Sisto (lato Lungotevere dei Tebaldi – Via Giulia).
Quanto sei Bella Roma a Prima Sera
*visita guidata del colle del Pincio, dall'affaccio su Piazza del Popolo alla casa dei Mostri a Trinità dei Monti, passando per i Giardini di Cesare, Villa Medici e la Casina Valadier
Descrizione:
I colori del tramonto dipingono d’oro e d’argento i tetti rossi delle case del Pincio che dominano dall’alto la città di Roma. In quest’area a nord del Campo Marzio Lucullo, Cesare, Sallustio e Messalina avevano i loro horti, resi celebri dalle loro scorribande. Abbandonato nei secoli bui del Medioevo, il Pincio tornò a nuova vita negli anni del Rinascimento quando i Medici e poi i Borghese scelsero di edificare le loro ville dell’ozio fra le vigne di questa collina.
Ci soffermeremo ad ammirare Palazzo Zuccari, meglio conosciuto come “la casa dei Mostri”, il convento e la chiesa francese della Trinità dei Monti affacciate sulla scalinata più famosa del Mondo che scende verso la Barcaccia aprendosi come una farfalla su Piazza di Spagna, polo d’attrazione dell’intera città, ospitò filosofi e artisti di ogni tempo e generazione, tanto da essere scelta come dimora da Keats, De Chirico, Guttuso e il sarto Valentino. Seguendo i rintocchi del campanile Borrominiano di Sant'Andrea delle Fratte raggiungeremo Villa Medici e i giardini di Cesare che dominano dall’alto l’invenzione neoclassica del Valadier: Piazza del Popolo, mai così suggestiva come nelle ore del tramonto.
Accoglienza: al centro della Terrazza del Pincio.
Quanto sei Bella Roma a Prima Sera
*visita guidata del colle del Pincio, dall'affaccio su Piazza del Popolo alla casa dei Mostri a Trinità dei Monti, passando per i Giardini di Cesare, Villa Medici e la Casina Valadier
Descrizione:
I colori del tramonto dipingono d’oro e d’argento i tetti rossi delle case del Pincio che dominano dall’alto la città di Roma. In quest’area a nord del Campo Marzio Lucullo, Cesare, Sallustio e Messalina avevano i loro horti, resi celebri dalle loro scorribande. Abbandonato nei secoli bui del Medioevo, il Pincio tornò a nuova vita negli anni del Rinascimento quando i Medici e poi i Borghese scelsero di edificare le loro ville dell’ozio fra le vigne di questa collina.
Ci soffermeremo ad ammirare Palazzo Zuccari, meglio conosciuto come “la casa dei Mostri”, il convento e la chiesa francese della Trinità dei Monti affacciate sulla scalinata più famosa del Mondo che scende verso la Barcaccia aprendosi come una farfalla su Piazza di Spagna, polo d’attrazione dell’intera città, ospitò filosofi e artisti di ogni tempo e generazione, tanto da essere scelta come dimora da Keats, De Chirico, Guttuso e il sarto Valentino. Seguendo i rintocchi del campanile Borrominiano di Sant'Andrea delle Fratte raggiungeremo Villa Medici e i giardini di Cesare che dominano dall’alto l’invenzione neoclassica del Valadier: Piazza del Popolo, mai così suggestiva come nelle ore del tramonto.
Accoglienza: al centro della Terrazza del Pincio.
*passeggiata serale nella storia di Roma da Campo dei Fiori ai vicoli di Trastevere, per conoscere da vicino le vicende che condussero Giordano Bruno al rogo, gli intrighi di palazzo che garantirono l'elezione al soglio pontificio di Paolo III Farnese, le trasformazioni urbanistiche che portarono all'apertura di via Giulia e alla costruzione di Ponte Sisto, fino a penetrare nei vicoli di Trastevere, rione dal cuore popolare dove vissero bulli, poeti, osti e carrettieri.
Appuntamento: Piazza Farnese, 96 presso la chiesa di S Brigida.
Appuntamento: Piazza Farnese, 96 presso la chiesa di S Brigida.
29 giugno, h 19.00
La Girandola di Castel Sant’Angelo e la festa dei Ss. Pietro e Paolo
Evento imperdibile nel giorno della festa dei patroni della città eterna è la magia pirotecnica della Girandola di Castel Sant’Angelo.
Nel 1481, sotto il pontificato di Sisto IV della Rovere, nasce lo spettacolo dei fuochi d’artificio della mole adrianea ideato dallo stesso Michelangelo e messo a punto da Gian Lorenzo Bernini. Quest’ultimo prese ispirazione dalla potenza eruttiva del vulcano di Stromboli e rese ancora più emozionante questo gioco di fuochi.
Insieme avremo la possibilità di conoscere meglio la storia della Girandola e del periodo in cui fu creata fino ad ammirarla con i nostri occhi al termine della nostra visita.
Appuntamento: da 30 minuti prima, via Giulia, angolo via del Mascherone.
Come arrivare: Metro B Cavour, bus 75, 84, C3, 16, 714, 717.
29 giugno, h 19.00
La Girandola di Castel Sant’Angelo e la festa dei Ss. Pietro e Paolo
Evento imperdibile nel giorno della festa dei patroni della città eterna è la magia pirotecnica della Girandola di Castel Sant’Angelo.
Nel 1481, sotto il pontificato di Sisto IV della Rovere, nasce lo spettacolo dei fuochi d’artificio della mole adrianea ideato dallo stesso Michelangelo e messo a punto da Gian Lorenzo Bernini. Quest’ultimo prese ispirazione dalla potenza eruttiva del vulcano di Stromboli e rese ancora più emozionante questo gioco di fuochi.
Insieme avremo la possibilità di conoscere meglio la storia della Girandola e del periodo in cui fu creata fino ad ammirarla con i nostri occhi al termine della nostra visita.
Appuntamento: da 30 minuti prima, via Giulia, angolo via del Mascherone.
Come arrivare: Metro B Cavour, bus 75, 84, C3, 16, 714, 717.
Come arrivare: Metro B Cavour, bus 75, 84, C3, 16, 714, 717.
Trastevere e la Festa de Noantri
“1° percorso da piazza Sonnino a piazza Trilussa, passando x la scintillante piazza di S Maria in Trastevere”
Sulla riva destra del Tevere si sviluppò sin dall'antichità un quartiere dall’animo popolare e multiculturale che legò il suo destino alle attività dei porti fluviali, nonché alla ricchezza delle sue botteghe, taverne e locali notturni. Passeggiando assieme, conosceremo storia e aneddoti legati a questo rione che ha mantenuto il suo carattere originale nell'intrecciarsi dei suoi stretti vicoli, delle sue piazze e slarghi su cui si affacciano costruzioni medioevali e rinascimentali. La nostra escursione partirà dalla chiesa di St Agata che ospita la statua in cedro della “Madonna Fiumarola”, festeggiata ogni anno nel mese di luglio durante le celebrazioni “De Noantri” quando viene portata in processione per le vie del rione e lungo il Tevere, fiume dal quale venne miracolosamente rinvenuta nel 1535. La visita si concluderà in piazza Trilussa dedicata all’amato poeta del vernacolo romanesco.
Per chi fosse interessato Venerdì 26 luglio h 21.00 torneremo a Trastevere x percorrere un “2° percorso da piazza Gioacchino Belli a S Francesco A Ripa”
Appuntamento: Piazza Sidney Sonnino, presso il botteghino delle informazioni turistiche.
Tradizioni Trasteverine: La Festa de Noantri
“2° percorso da piazza Gioacchino Belli a S Francesco A Ripa”
La Festa de Noantri (cioè: di noi altri), è senza dubbio una delle feste più sentite dal popolo romano, le sue origini risalgono alla prima metà del XVI secolo d.C. quando alcuni pescatori rinvennero nel Tevere una statua in cedro della Vergine Maria, a cui diedero il nome di “Madonna Fiumarola”. Ogni anno a luglio la statua viene portata in processione per le vie del rione Trastevere e lungo il Tevere. Dopo aver reso omaggio alla Vergine Maria, proseguiremo la nostra passeggiata fra le viuzze tortuose di Trastevere, ma non prima di aver tributato Gioacchino Belli, amato e sagace poeta del vernacolo romanesco. Raggiunta piazza in Piscinula, scivoleremo giù per il vicolo dell’Atleta e piazza dei Mercanti con le tipiche taverne rinascimentali, e dopo aver sostato davanti le chiese di S. Cecilia e S Maria dell’Orto, ci saluteremo presso quella dedicata a S Fracesco A Ripa.
Appuntamento: Piazza Gioacchino Belli, presso la statua del poeta.
I Gladiatori: passione, morte e spettacolo nell'Arena
Visita guidata serale nei luoghi dove si allenavano e combattevano Gladiatori ed Aurighi dell'antica Roma.
Amati dal pubblico per il coraggio e capacità di mettere a rischio la loro incolumità e spesso la stessa vita, combattendo negli anfiteatri e gareggiando con le bighe in gare avvincenti ed eccitanti.
Ricompensati da ricchi guadagni, fama e ammirazione, specie quella del gentil sesso, che come racconta Marziale, per loro spasimavano e si tormentavano, fino al punto di corrompere il Lanista, pur di trascorrere una notte in loro compagnia.
Durante la visita, analizzeremo la loro vita quotidiana, l’allenamento e loro alimentazione, fino a conoscere le vicende personali di alcuni che seppero entrare nei libri di storia. Ad accompagnarci sarà la costellazione di Auriga, brillante nel cielo a ricordarci i passati splendori di questi uomini arditi ed audaci.
Accoglienza: presso l’ingresso dell’ Art Café Mart-in, affacciato sul Circo Massimo in via dei Cerchi 55, 00186 Roma RM.
*Per chi fosse interessato abbiamo organizzato un aperitivo pre-visita accompagnato da gustosi stuzzichini a partire dalle h 19.30 nell'accogliente Art Café Mart-in.
Vecchia Roma
Visita guidata serale alla ricerca di una Roma non ancora "sparita", con degustazione di prodotti tipici della tradizione romana.
Roma è sicuramente una città tutta da scoprire che non finisce mai di sorprendere e suggestionare ricca com'è di monumenti, di palazzi nobiliari e di reperti archeologici che risalgono all'epoca romana. Ma anche di vicoli, piazzette, osterie tipiche, antichi mestieri che hanno dato vita e nome a numerose strade e, parlando di Cucina Romana avremo modo di gustare una piccola sorpresa gastronomica per completare il nostro percorso sensoriale.
Una visita guidata con degustazione di prodotti tipici della tradizione romana per scoprire l'incanto di una Roma non ancora del tutto "sparita", ma piuttosto nascosta agli occhi di chi l'attraversa velocemente, lasciandosi sfuggire l'occasione preziosa di esplorare antiche botteghe, osterie e vecchi mestieri celati fra i suoi vicoli e piazzette meno note.
Accoglienza: in Piazza Campo de' Fiori (presso la Statua di Giordano Bruno).
Il Campidoglio e le stelle
Visita guidata serale per scoprire storia, aneddoti e segreti del Colle più piccolo di Roma.
Un tempo protetto dalle oche, oggi a sorvegliare l’ingresso al Campidoglio sono due magnifici leoni di granito grigio, posti ai piedi della cordonata Michelangiolesca. Una passeggiata artistica per conoscere la storia e le tante leggende legate a questo piccolo colle affacciato sul Foro Romano e i suoi templi, ma anche un’insula riemersa alla luce durante la costruzione del Vittoriano.
Accoglienza: presso i leoni ai piedi della scalinata che conduce a Piazza del Campidoglio.
Roma e l'Egitto
Visita guidata serale sulle tracce della presenza degli antichi Egizi a Roma
Un percorso alla ricerca dei numerosi simboli che questa grande civiltà ha lasciato nella nostra città. Reperti archeologici che testimoniano della presenza della misteriosa cultura Egizia a Roma, e di come essa seppe influenzare usi, costumi e credenze religiose del popolo romano, e la loro capacità di perpetuarsi nel tessuto di molte delle nostre tradizioni folkloristiche.
Accoglienza: in Piazza Navona (davanti all'Ambasciata brasiliana).
Trastevere e la Festa de Noantri
“1° percorso da piazza Sonnino a piazza Trilussa, passando x la scintillante piazza di S Maria in Trastevere”
“1° percorso da piazza Sonnino a piazza Trilussa, passando x la scintillante piazza di S Maria in Trastevere”
Sulla riva destra del Tevere si sviluppò sin dall'antichità un quartiere dall’animo popolare e multiculturale che legò il suo destino alle attività dei porti fluviali, nonché alla ricchezza delle sue botteghe, taverne e locali notturni. Passeggiando assieme, conosceremo storia e aneddoti legati a questo rione che ha mantenuto il suo carattere originale nell'intrecciarsi dei suoi stretti vicoli, delle sue piazze e slarghi su cui si affacciano costruzioni medioevali e rinascimentali. La nostra escursione partirà dalla chiesa di St Agata che ospita la statua in cedro della “Madonna Fiumarola”, festeggiata ogni anno nel mese di luglio durante le celebrazioni “De Noantri” quando viene portata in processione per le vie del rione e lungo il Tevere, fiume dal quale venne miracolosamente rinvenuta nel 1535. La visita si concluderà in piazza Trilussa dedicata all’amato poeta del vernacolo romanesco.
Per chi fosse interessato Venerdì 26 luglio h 21.00 torneremo a Trastevere x percorrere un “2° percorso da piazza Gioacchino Belli a S Francesco A Ripa”
Appuntamento: Piazza Sidney Sonnino, presso il botteghino delle informazioni turistiche.
Tradizioni Trasteverine: La Festa de Noantri
“2° percorso da piazza Gioacchino Belli a S Francesco A Ripa”
“2° percorso da piazza Gioacchino Belli a S Francesco A Ripa”
La Festa de Noantri (cioè: di noi altri), è senza dubbio una delle feste più sentite dal popolo romano, le sue origini risalgono alla prima metà del XVI secolo d.C. quando alcuni pescatori rinvennero nel Tevere una statua in cedro della Vergine Maria, a cui diedero il nome di “Madonna Fiumarola”. Ogni anno a luglio la statua viene portata in processione per le vie del rione Trastevere e lungo il Tevere. Dopo aver reso omaggio alla Vergine Maria, proseguiremo la nostra passeggiata fra le viuzze tortuose di Trastevere, ma non prima di aver tributato Gioacchino Belli, amato e sagace poeta del vernacolo romanesco. Raggiunta piazza in Piscinula, scivoleremo giù per il vicolo dell’Atleta e piazza dei Mercanti con le tipiche taverne rinascimentali, e dopo aver sostato davanti le chiese di S. Cecilia e S Maria dell’Orto, ci saluteremo presso quella dedicata a S Fracesco A Ripa.
Appuntamento: Piazza Gioacchino Belli, presso la statua del poeta.
I Gladiatori: passione, morte e spettacolo nell'Arena
Visita guidata serale nei luoghi dove si allenavano e combattevano Gladiatori ed Aurighi dell'antica Roma.
Amati dal pubblico per il coraggio e capacità di mettere a rischio la loro incolumità e spesso la stessa vita, combattendo negli anfiteatri e gareggiando con le bighe in gare avvincenti ed eccitanti.
Ricompensati da ricchi guadagni, fama e ammirazione, specie quella del gentil sesso, che come racconta Marziale, per loro spasimavano e si tormentavano, fino al punto di corrompere il Lanista, pur di trascorrere una notte in loro compagnia.
Durante la visita, analizzeremo la loro vita quotidiana, l’allenamento e loro alimentazione, fino a conoscere le vicende personali di alcuni che seppero entrare nei libri di storia. Ad accompagnarci sarà la costellazione di Auriga, brillante nel cielo a ricordarci i passati splendori di questi uomini arditi ed audaci.
Accoglienza: presso l’ingresso dell’ Art Café Mart-in, affacciato sul Circo Massimo in via dei Cerchi 55, 00186 Roma RM.
*Per chi fosse interessato abbiamo organizzato un aperitivo pre-visita accompagnato da gustosi stuzzichini a partire dalle h 19.30 nell'accogliente Art Café Mart-in.
Roma e l'Egitto
Accoglienza: presso l’ingresso dell’ Art Café Mart-in, affacciato sul Circo Massimo in via dei Cerchi 55, 00186 Roma RM.
*Per chi fosse interessato abbiamo organizzato un aperitivo pre-visita accompagnato da gustosi stuzzichini a partire dalle h 19.30 nell'accogliente Art Café Mart-in.
Vecchia Roma
Visita guidata serale alla ricerca di una Roma non ancora "sparita", con degustazione di prodotti tipici della tradizione romana.
Roma è sicuramente una città tutta da scoprire che non finisce mai di sorprendere e suggestionare ricca com'è di monumenti, di palazzi nobiliari e di reperti archeologici che risalgono all'epoca romana. Ma anche di vicoli, piazzette, osterie tipiche, antichi mestieri che hanno dato vita e nome a numerose strade e, parlando di Cucina Romana avremo modo di gustare una piccola sorpresa gastronomica per completare il nostro percorso sensoriale.
Una visita guidata con degustazione di prodotti tipici della tradizione romana per scoprire l'incanto di una Roma non ancora del tutto "sparita", ma piuttosto nascosta agli occhi di chi l'attraversa velocemente, lasciandosi sfuggire l'occasione preziosa di esplorare antiche botteghe, osterie e vecchi mestieri celati fra i suoi vicoli e piazzette meno note.
Accoglienza: in Piazza Campo de' Fiori (presso la Statua di Giordano Bruno).
Visita guidata serale alla ricerca di una Roma non ancora "sparita", con degustazione di prodotti tipici della tradizione romana.
Roma è sicuramente una città tutta da scoprire che non finisce mai di sorprendere e suggestionare ricca com'è di monumenti, di palazzi nobiliari e di reperti archeologici che risalgono all'epoca romana. Ma anche di vicoli, piazzette, osterie tipiche, antichi mestieri che hanno dato vita e nome a numerose strade e, parlando di Cucina Romana avremo modo di gustare una piccola sorpresa gastronomica per completare il nostro percorso sensoriale.
Una visita guidata con degustazione di prodotti tipici della tradizione romana per scoprire l'incanto di una Roma non ancora del tutto "sparita", ma piuttosto nascosta agli occhi di chi l'attraversa velocemente, lasciandosi sfuggire l'occasione preziosa di esplorare antiche botteghe, osterie e vecchi mestieri celati fra i suoi vicoli e piazzette meno note.
Accoglienza: in Piazza Campo de' Fiori (presso la Statua di Giordano Bruno).
Il Campidoglio e le stelle
Visita guidata serale per scoprire storia, aneddoti e segreti del Colle più piccolo di Roma.
Visita guidata serale per scoprire storia, aneddoti e segreti del Colle più piccolo di Roma.
Un tempo protetto dalle oche, oggi a sorvegliare l’ingresso al Campidoglio sono due magnifici leoni di granito grigio, posti ai piedi della cordonata Michelangiolesca. Una passeggiata artistica per conoscere la storia e le tante leggende legate a questo piccolo colle affacciato sul Foro Romano e i suoi templi, ma anche un’insula riemersa alla luce durante la costruzione del Vittoriano.
Accoglienza: presso i leoni ai piedi della scalinata che conduce a Piazza del Campidoglio.
Accoglienza: presso i leoni ai piedi della scalinata che conduce a Piazza del Campidoglio.
Roma e l'Egitto
Visita guidata serale sulle tracce della presenza degli antichi Egizi a Roma
Un percorso alla ricerca dei numerosi simboli che questa grande civiltà ha lasciato nella nostra città. Reperti archeologici che testimoniano della presenza della misteriosa cultura Egizia a Roma, e di come essa seppe influenzare usi, costumi e credenze religiose del popolo romano, e la loro capacità di perpetuarsi nel tessuto di molte delle nostre tradizioni folkloristiche.
Accoglienza: in Piazza Navona (davanti all'Ambasciata brasiliana).
Un percorso alla ricerca dei numerosi simboli che questa grande civiltà ha lasciato nella nostra città. Reperti archeologici che testimoniano della presenza della misteriosa cultura Egizia a Roma, e di come essa seppe influenzare usi, costumi e credenze religiose del popolo romano, e la loro capacità di perpetuarsi nel tessuto di molte delle nostre tradizioni folkloristiche.
Accoglienza: in Piazza Navona (davanti all'Ambasciata brasiliana).
Via Veneto, testimonianze dalla "Dolce Vita"
Celebre per essere stata "salotto mondano" della capitale durante gli anni del boom economico, e per questo scelta come set cinematografico della "Dolce Vita" di Fellini, via Veneto continua ad ospitare eleganti alberghi, caffè e negozi di lusso, ma anche ministeri ed ambasciate. La nostra esplorazione partirà da piazza Barberini, dominata dalla magnifica fontana del Tritone. Salendo in direzione di Porta Pinciana, ammireremo magnifici palazzi, hotel, chiese e conventi.
Famoso è quello dei Cappuccini che ospita la cripta-ossario con le ossa di circa 4000 frati, e quello di St Isidoro che fu sede della comunità dei pittori Nazareni. Scopriremo infine come la magnifica villa Ludovisi Boncompagni fu smembrata per essere lottizzata in villini di lusso e palazzine Liberty, sacrificando boschi e giardini; vittima di uno sviluppo urbanistico fondato su un'edilizia speculativa che attrasse affaristi da mezza Europa, e che condusse la neonata capitale d'Italia verso lo scandalo della Banca Romana e alla crisi economica del 1880.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima. Appuntamento: Piazza Barberini presso la fontana del Tritone.
Via Veneto, testimonianze dalla "Dolce Vita"
Celebre per essere stata "salotto mondano" della capitale durante gli anni del boom economico, e per questo scelta come set cinematografico della "Dolce Vita" di Fellini, via Veneto continua ad ospitare eleganti alberghi, caffè e negozi di lusso, ma anche ministeri ed ambasciate. La nostra esplorazione partirà da piazza Barberini, dominata dalla magnifica fontana del Tritone. Salendo in direzione di Porta Pinciana, ammireremo magnifici palazzi, hotel, chiese e conventi.
Famoso è quello dei Cappuccini che ospita la cripta-ossario con le ossa di circa 4000 frati, e quello di St Isidoro che fu sede della comunità dei pittori Nazareni. Scopriremo infine come la magnifica villa Ludovisi Boncompagni fu smembrata per essere lottizzata in villini di lusso e palazzine Liberty, sacrificando boschi e giardini; vittima di uno sviluppo urbanistico fondato su un'edilizia speculativa che attrasse affaristi da mezza Europa, e che condusse la neonata capitale d'Italia verso lo scandalo della Banca Romana e alla crisi economica del 1880.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima. Appuntamento: Piazza Barberini presso la fontana del Tritone.
Cliccando sui Link qui di seguito elencati potrete leggere di tutti i nostri itinerari:
- Siti e Aree Archeologiche
- Musei - Palazzi e Ville Storiche
- Le chiese di Roma
- Passeggiate nella Storia di Roma
- Roma Insolita e Segreta
- Roma Sotterranea
- Roma da vivere - quartieri "vissuti", non più solo dormitori, ma cuore vero e pulsante della nostra città
- Tramonti Romani - visite guidate di Roma al Crepuscolo
- Roma al chiaro di luna - visite guidate serali e notturne di Roma
- Roma in Bicicletta - tour guidati di Roma in bicicletta
Tutti i nostri tour possono essere prenotati privatamente: Rome4uஇ Roma e Lazio x te può aiutarvi a organizzare Escursioni, Gite e Visite Personalizzate. Offrendo consulenza mirata alle vostre esigenze.
Rome4uஇ Roma e Lazio x te offre inoltre una serie di Visite Private rivolte al viaggiatore singolo, coppie, famiglie e piccoli gruppi di amici.
I vantaggi di una visita guidata privata sono notevoli: la guida sarà a vostra intera disposizione, potrete scegliere i siti da visitare prima di prenotare la visita, potrete decidere di apportare alcune modifiche all'itinerario in fase d'esecuzione.
Rome4uஇ Roma e Lazio x te può organizzare su richiesta anche visite guidate in inglese e spagnolo, per consultare le nostre tariffe CLICCATE QUI
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