​Gli Acquedotti di Roma - Domenica 12/09/21, h 18.00 - Visita guidata lungo le arcate dell'Acquedotto Felice per scoprire ​i segreti "der Dio Mandrione"



Gli​ Acquedotti di Roma
​dalla distruzione dei Goti al restauro dei papi del rinascimento
Piacevole passeggiata guidata fra i resti delle arcate degli acquedotti romani tagliati dagli Ostrogoti che si erano accampati nel cosiddetto “Campo Barbarico“, e dove in seguito sorsero torri e casali medievali, in attesa del restauro messo in atto dai papi del rinascimento che riportarono a Roma l'acqua corrente.

PERCORSO
Partendo dal parco di Tor Fiscale, recentemente ripulito per essere restituito alla fruizione di romani e turisti, ammireremo i resti delle arcate distrutte dagli ostrogoti di Vitige per poi seguire le arcate dell'acquedotto Felice voluto da papa Sisto V (Felice Peretti Montalto) fino a raggiungere il quartiere del Mandrione, luogo affascinante ed onirico, immortalato dai racconti di Pier Paolo Pasolini e dalle note di Gabriella Ferri, che cantava di un “Dio impossibile”. 

QUANDO:

INFO​:​
-La visita sarà condotta da:
Luisa Delle Fratte, storica dell’arte in possesso dell'abilitazione di guida turistica della città di Roma.
-Durata: circa 2 ore.
-Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, in Via Tuscolana 692 (davanti al Ristorante-Osteria "Seinovedue" a Porta Furba, 10 minuti a piedi dalla fermata Metro A "Arco di Travertino").
***La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni. VEDI SOTTO COME PRENOTARE.

DESCRIZIONE
Verso la fine del 1500 papa Sisto V (Felice Peretti Montalto), detto "er papa Tosto",  legò la sua memoria al restauro e alla costruzione dell'acquedotto Felice, le cui arcate ci accompagneranno alla scoperta di un luogo onirico "il quartiere del Mandrione", immortalato dai racconti di Pier Paolo Pasolini e dalle note di Gabriella Ferri, che cantava di un “Dio impossibile”.  

DESCRIZIONE
Nel parco di Tor Fiscale è possibile individuare la posizione del cosiddetto campo Barbarico dove si accamparono gli Ostrogoti del re Vitige durante l'assedio di Roma iniziato nel marzo del 537 e terminato nel marzo 538. Il campo ​fortificato sorse nel luogo dove le arcate dell'acqua Claudia e dell'acqua Marcia, intersecandosi fra loro in due diversi punti disegnavano uno spazio di forma di trapezoidale​ facilmente trincerabile. ​
​In seguito, ​per mettere in difficoltà gli assediati chiusi dentro le mura Aureliane, e difesi dalle truppe bizantine del generale Belisario, gli Ostrogoti troncarono le arcate che trasportavano l’acqua in città​.​ Gli effetti della guerra gotica, alla quale presto si aggiunsero quelli di una pestilenza passata alla storia come “Peste di Giustiniano”, furono tali da determinare, secondo alcuni storici, la vera fine dell’Impero Romano d’Occidente.
​Nel medioevo, su uno dei punti di intersezione tra gli acquedotti Claudio e Marcio e i condotti delle Aquae Tepula e Iulia che l’attraversano ortogonali, sorse la Torre del Fiscale a protezione dei numerosi casali agricoli sorti nella zona..
Nel 1574 papa Sisto V (Felice Peretti Montalto) avviò la costruzione dell'acquedotto Felice con lo scopo di approvvigionare, con le acque captate nelle campagne di Zagarolo e Palestrina, i nuovi quartieri sorti fra i colli del Quirinale, Viminale ed Esquilino. 
​Fra le arcate dell'acquedotto Felice, un tempo immerso nella campagna romana, trovarono dimora a partire dagli anni cinquanta, centinaia e centinaia di baracche, una sorta di "quartiere residenziale per i poveri" arroccato tra l'acquedotto e i binari di una ferrovia. 
Della “baraccopoli” oggi smantellata, restano tracce d’intonaco, carta da parati e maioliche a rivestire le volte e gli archi di case improvvisate sulle note della fantasia, ma soprattutto la memoria dei suoi abitanti come descritti da Pasolini e immortalati in immagini d’epoca: “ragazzini immersi nel fango lurido che mandano bacetti ai passanti”.
Una visita, imperdibile, per ammirare le arcate degli acquedotti e per non dimenticare lo spettro di un “passato” scomodo, riflesso nel degrado "presente ed attuale" di molte borgate romane.    

COSTO
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata comprensivo di Vox:
€13 nuovi iscritti
€12 soci
€11 disabili e loro accompagnatori
€10 ragazzi (da 14 a 17 anni)
€5  bambini (da 6 a 13 anni)
Gratis (bambini da 0 a 5 anni)

NOTA BENE
Contributi di partecipazione, quote sociali e donazioni, sono i principali strumenti di sostentamento per un'associazione no-profit: questi servono a coprire le spese annuali organizzative, amministrative e di gestione ordinaria e a mantenere in vita il progetto sociale e culturale portato avanti dal direttivo, consentendo di organizzare e promuovere sempre nuove attività per tutti i soci.

SCONTI
2 euro di sconto a chi prenota e partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra Associazione durante la stessa settimana (la settimana va da lunedì a domenica). Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it

PRENOTAZIONI 
"consigliate entro il giorno che precede la data dell'evento"
compilando il modulo prenotazioni CLICCANDO SUL LINK: bit.ly/3x7jhDj   
o inviando una mail a romaelazioxte@gmail.com 
o scrivendo un SMS/WA (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3463708478 oppure al 3383435907.
INDICANDO:
data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
***La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma che la visita partirà, e soprattutto per essere ricontattati in caso di variazioni.

*La visita guidata fa parte del ciclo "Roma da vivere", dedicato alla conoscenza di quartieri "vissuti", non più solo dormitori, ma cuore vero e pulsante della nostra città.



CLICCA sui link per tornare alla:





Gli​
 Acquedotti di Roma
​dalla distruzione dei Goti al restauro dei papi del rinascimento
Piacevole passeggiata guidata fra i resti delle arcate degli acquedotti romani tagliati dagli Ostrogoti che si erano accampati nel cosiddetto “Campo Barbarico“, e dove in seguito sorsero torri e casali medievali, in attesa del restauro messo in atto dai papi del rinascimento che riportarono a Roma l'acqua corrente.
La visita sarà condotta da: Luisa Delle Fratte, storica dell’arte in possesso dell'abilitazione di guida turistica della ​città di Roma.
Per ulteriori info goo.gl/6sM4FZ      ​  ​



DISCLAIMER: foto tratte dal Web.




























DISCLAIMER: foto tratte dal Web.
Le foto presenti su questo blog sono state per la maggior parte tratte da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail: romaelazioxte@gmail.com - in modo da ottenere immediata rimozione di dette immagini.  


Questa visita
fa parte di un ciclo di visite intitolato "Roma da vivere" che ci porterà alla scoperta di quartieri "vissuti", non più solo dormitori, ma cuore vero e pulsante della nostra città, spesso nati al di fuori dei piani regolatori per ospitare le classi meno agiate, molti di questi vennero descritti con occhio poetico da Pier Paolo Pasolini e altri artisti del secondo dopoguerra. Tornati alla ribalta contemporanea grazie al genio visionario degli street artist che li stanno trasformando in musei a cielo aperto, piacevoli da vivere e visitare perché a "dimensione d'uomo".

FANNO PARTE DI QUESTO CICLO:
- Testaccio rione dal cuore popolare cantato da poeti e artisti di ieri come di oggi
- Pigneto lì dove improvvisamente, tra i ricordi di Pasolini, street art e movida, è spuntato un lago
- Il “Dio Mandrione” di Pasolini e Gabriella Ferri
- La Garbatella, viaggio alla scoperta di uno dei quartieri più caratteristici di Roma
- Il Quadraro: un MURO x ricordare dolori passati e celebrare traguardi presenti  
- Il quartiere Ostiense ieri, oggi e domani
- Torpignattara, laboratorio artistico dal cuore "Multietnico"
- Trastevere e i trasteverini - I itinerario
- Trastevere: oltre la cartolina - II Itinerario
-  Roma sotto e sopra - Passeggiata storico-culturale del colle del Gianicolo, scendendo in direzione di Trastevere
- "RomAmor" romantica passeggiata nei tramonti di Roma scivolando dai Giardini segreti di Villa Borghese in direzione di Piazza del Popolo

- San Saba: lì dove la vita è ancora a misura d’uomo
- “Big City Life” I murales di Tor Marancia un progetto corale di arte urbana partecipata
- Il colle del Celio nel ricordo di culti, fonti e di boschi
- L'Aventino, il colle dei cavalieri Templari, fra antiche vestigia e arcani misteri
- Quanto sei bella Roma a prima sera, visita guidata inseguendo il tramonto dalla terrazza del Pincio a quela di Trinità dei Monti

- Rione Ponte: un labirinto di stretti vicoli e anfratti segreti dal fascino riservato
- I segreti di Porta Latina: un angolo di pace fra storia, natura e meditazione
- Rione Monti: il quartiere del Marchese del Grillo, di Petrolini e del Mosè di Michelangelo

- S. Lorenzo: non solo movida ma tanta storia e sorprese
- Montesacro, laddove la frenesia moderna si ferma
- Il Quartiere Flaminio, tra la gioia della musica e la Piccola Londra  
- San Lorenzo: non solo movida ma tanta storia e sorprese
- I misteri della Roma occulta ed Esoterica
- Le Torri medievali di Roma
- Coppedè il quartiere delle Fate
- Trastevere e la magia dei suoi vicoli al tramonto
- La Roma del Grand Tour: tra arte, lusso e lusinghe (viaggio alla scoperta di quei luoghi che seppero sedurre viaggiatori e artisti di tutta Europa
- Il Percorso della Gioia: rioni Ponte, Parione e Regola
- Rione Borgo, la Città Leonina e Mastro Titta "Er Boja der Papa Re"
- L’Isola Tiberina, il Ghetto Ebraico, la Cabala e i sapori delle ricette della cucina tradizionale ebraico-romana
- Il Gianicolo al chiaro di luna




CLICCA sui link per tornare alla:





Nessun commento:

Posta un commento

Non è permesso fare pubblicità sul nostro sito
Non è permesso cercare e offrire prestiti
Non è permesso lasciare commenti offensivi

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.