Domenica 25 novembre, h 16.00
A spasso per Roma con i vostri bambini alla scoperta dei segreti di Porta Marina e del Tesoro dei Longobardi
Sectilius, ricco signore romano, ti invita nel suo salotto esclusivo fra lusso, splendore e preziosi intarsi di marmi colorati, ad ammirare la sua collezione di armi, gioielli e reperti archeologici appartenuti al saggio popolo dei Longobardi. ATTENZIONE: visita mozzafiato non adatta ai deboli di cuore!!!
*Visita guidata interattiva per bambini alla scoperta di un altro angolo segreto di Roma: l’Opus Sectile di Porta Marina e il tesoro dei Longobardi, esposti al Museo Nazionale dell’Alto Medioevo (quartiere EUR).
Descrizione:
È almeno da diciassette secoli che il ricco signore di Ostia, proprietario di una casa lussuosa ed elegante con affaccio sul mare, aspetta che qualcuno accetti il suo invito per fare finalmente sfoggio del lusso della sua casa e in particolare del salone dei banchetti dove in genere accoglie ospiti di riguardo come te!
Non so dirti di preciso quale sia il suo nome, ma lo chiamano tutti con il soprannome di Sectilius. Se accoglierai il suo invito, sarà lieto di spiegarti perché lo chiamano così.
Hai voglia di emozionarti alla vista del lusso e del colore dei preziosi marmi del salone di Sectilius?
La visita sarà condotta da: Ilaria Manzione, archeologa in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma specializzata nel lavorare con bambini e ragazzi.
Accoglienza e registrazioni da 30’ prima: presso l'ingresso del Museo Nazionale dell'Alto Medioevo in Piazza Guglielmo Marconi 14 (il Museo dista circa 5 minuti a piedi dalla fermata EUR-Fermi).
Durata: circa un'ora e mezza.
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata
Bambini (4-17 anni): €10 nuovi iscritti; €9 soci.
Accompagnatori adulti: €3 nuovi iscritti; €2 soci (fino a un massimo di 2 accompagnatori per bambino).
Altri accompagnatori adulti, oltre i primi due: €9 nuovi iscritti; €8 soci.
+ biglietto d'ingresso: €10 intero; gratuito per bambini e ragazzi sotto i 18 anni.
+ eventuale auricolare (vox).
Chiediamo agli adulti di fare un passo indietro rispetto ai bambini così da renderli protagonisti dell'evento.
Nel caso in cui il numero degli accompagnatori adulti superasse i 15 iscritti sarà nostra cura prenotare per gli adulti l'utilizzo di un auricolare per rendere anche per loro l'ascolto della nostra guida piacevole e rilassante, oltre che a garantire la massima sicurezza per i bambini che saranno sempre in contatto audio con i loro genitori che li seguono mantenendo la giusta distanza che permetterà loro di poter interagire con la guida e gli altri bambini esprimendosi in maniera autonoma e indipendente. Il costo dell'auricolare per gli adulti è di €2.
Chiediamo agli adulti di fare un passo indietro rispetto ai bambini così da renderli protagonisti dell'evento.
Nel caso in cui il numero degli accompagnatori adulti superasse i 15 iscritti sarà nostra cura prenotare per gli adulti l'utilizzo di un auricolare per rendere anche per loro l'ascolto della nostra guida piacevole e rilassante, oltre che a garantire la massima sicurezza per i bambini che saranno sempre in contatto audio con i loro genitori che li seguono mantenendo la giusta distanza che permetterà loro di poter interagire con la guida e gli altri bambini esprimendosi in maniera autonoma e indipendente. Il costo dell'auricolare per gli adulti è di €2.
Sconto: costo ridotto di 1 euro ai bambini che parteciperanno a 2 o più visite nella stessa settimana. Lo sconto sarà applicato durante la seconda visita, a coloro che hanno effettuato la prenotazione (la settimana va da lunedì a domenica). Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it
Prenotazioni (consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA):
Sconto: costo ridotto di 1 euro ai bambini che parteciperanno a 2 o più visite nella stessa settimana. Lo sconto sarà applicato durante la seconda visita, a coloro che hanno effettuato la prenotazione (la settimana va da lunedì a domenica). Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it
Prenotazioni (consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA):
via mail a romaelazioxte@gmail.com o inviando un SMS (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3287469479 o 3383435907.
INDICANDO: data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.
NOTE DA LEGGERE
*Per partecipare alle nostre attività è necessario essere socio oppure diventarlo, nel rispetto del nostro Regolamento (pubblicato sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it/) e delle normative vigenti in materia di associazionismo (L. 383/2000 e Art. 14-42 Codice Civile).
*La quota sociale (inclusa nel contributo di partecipazione, di cui sopra) è prevista dalle normative che in Italia disciplinano l'associazionismo (L. 383/2000 e Art. 14-42 Codice Civile). Quota sociale, contributi di partecipazione e donazioni, sono i principali strumenti di sostentamento per un'associazione no-profit: questi servono a coprire le spese annuali organizzative, amministrative e di gestione ordinaria e a mantenere in vita il progetto sociale e culturale portato avanti dal direttivo, consentendo di organizzare e promuovere sempre nuove attività per tutti i soci.“
DISCLAIMER: Le foto presenti su questo blog sono state per la maggior parte tratte da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail: romaelazioxte@gmail.com - in modo da ottenere immediata rimozione di dette immagini.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.
NOTE DA LEGGERE
*Per partecipare alle nostre attività è necessario essere socio oppure diventarlo, nel rispetto del nostro Regolamento (pubblicato sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it/) e delle normative vigenti in materia di associazionismo (L. 383/2000 e Art. 14-42 Codice Civile).
*La quota sociale (inclusa nel contributo di partecipazione, di cui sopra) è prevista dalle normative che in Italia disciplinano l'associazionismo (L. 383/2000 e Art. 14-42 Codice Civile). Quota sociale, contributi di partecipazione e donazioni, sono i principali strumenti di sostentamento per un'associazione no-profit: questi servono a coprire le spese annuali organizzative, amministrative e di gestione ordinaria e a mantenere in vita il progetto sociale e culturale portato avanti dal direttivo, consentendo di organizzare e promuovere sempre nuove attività per tutti i soci.“
DISCLAIMER: Le foto presenti su questo blog sono state per la maggior parte tratte da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail: romaelazioxte@gmail.com - in modo da ottenere immediata rimozione di dette immagini.
Domenica 25 novembre, h 16.00
A spasso per Roma con i vostri bambini alla scoperta dei segreti di Porta Marina e del Tesoro dei Longobardi
Sectilius, ricco signore romano, ti invita nel suo salotto esclusivo fra lusso, splendore e preziosi intarsi di marmi colorati, ad ammirare la sua collezione di armi, gioielli e reperti archeologici appartenuti al saggio popolo dei Longobardi. ATTENZIONE: visita mozzafiato non adatta ai deboli di cuore!!!
*Visita interattiva per Famiglie con BAMBINI e RAGAZZI alla scoperta di un altro angolo segreto di Roma: l’Opus Sectile di Porta Marina e il tesoro dei Longobardi, esposti al Museo Nazionale dell’Alto Medioevo (quartiere EUR).
La visita sarà condotta da: Ilaria Manzione, archeologa in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma specializzata nel lavorare con bambini e ragazzi.
Per maggiori info goo.gl/ScjnxH
*Visita interattiva per Famiglie con BAMBINI e RAGAZZI alla scoperta di un altro angolo segreto di Roma: l’Opus Sectile di Porta Marina e il tesoro dei Longobardi, esposti al Museo Nazionale dell’Alto Medioevo (quartiere EUR).
La visita sarà condotta da: Ilaria Manzione, archeologa in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma specializzata nel lavorare con bambini e ragazzi.
Per maggiori info goo.gl/ScjnxH
DISCLAIMER: Le foto presenti su questo blog sono state per la maggior parte tratte da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail: romaelazioxte@gmail.com - in modo da ottenere immediata rimozione di dette immagini.
Per saperne di più...
Quando Roma imperiale divenne la “città del marmo”:
un bene prezioso che avrebbe subìto molteplici utilizzi lungo i secoli
Chi visita gli scavi di Ostia antica, in un’area marginale riservata a strutture didattiche e a laboratori di restauro, può scorgere all’esterno, accatastate secondo le diverse qualità, notevoli quantità di marmi di cava, alcuni in parte anche sbozzati. Giacciono all’aperto, ragion per cui hanno acquistato una patina uniforme; se però si potesse fare qualche saggio di pulitura, rivelerebbero diversità di venature e di colorazione.
Rinvenuti nel canale di Fiumicino, nelle immediate vicinanze del grandioso porto di Traiano realizzato da Apollodoro di Damasco, quei blocchi destinati agli arredi e alle architetture della Roma imperiale costituiscono uno dei più cospicui depositi di marmo importati – a prezzo di cifre favolose – dalle più lontane regioni dell’Impero, ma anche forniti da cave sparse nella penisola, come il famosissimo Lunense. Marmi dai nomi fantasiosi, come il variegato Fior di pesco della Calcide, il venato Caristio (o Cipollino) proveniente dall’Eubea in Grecia, la policroma Breccia di Sciro dall’omonima isola, il celebre Portasanta dell’isola di Chios nel Mar Egeo, il rinomato Lychnites, marmo statuario per eccellenza cavato nell’isola di Paros, nelle Cicladi, il Giallo antico dalla Numidia che, sottoposto al fuoco, “virava” a vive tonalità rossastre tali da dare profondità al disegno, se sapientemente sfumate; o come l’Alabastro cotognino a onde e cerchi concentrici originario della valle del Nilo e, ancora dall’Egitto, la rara Serpentina moschinata così detta dal color verde cangiante come la pelle d’un serpente… E che dire del Porfido rosso egiziano? Per il suo color porpora esso venne associato a tal punto alla figura degli imperatori da venire impiegato, sotto Diocleziano, esclusivamente al decoro e ornamento dei suoi palazzi, ai ritratti suoi e degli altri membri della famiglia.
Sempre ad Ostia antica, alla fine degli anni Cinquanta venne rinvenuta la meravigliosa decorazione a intarsio di una sontuosa domus nel IV secolo d.C., ora esposta nel Museo dell’Alto Medioevo all’Eur: l’Opus Sectile di Porta Marina, per il quale vennero utilizzate diverse fra le varietà ricordate, e altre ancora.
Industria fiorentissima, quella alimentata dai marmi, a partire dell’età di Augusto, di cui quest’anno si celebra il bimillenario della morte; industria che vedeva blocchi, colonne e altri elementi architettonici, insieme a statue e a sarcofagi appena sbozzati, prendere il via su robuste navi dirette per lo più alla foce del Tevere. Addirittura squadre di artigiani specializzati accompagnavano quei carichi per rifinire l’opera, una volta giunti a destinazione, sempre che la navigazione non riservasse brutte sorprese. Il Mar Mediterraneo è infatti una vera miniera di relitti di queste navi trasportatrici di marmi, miseramente naufragate. Se il legno in genere s’è dissolto, il carico rimasto intatto ridisegna, in qualche caso, le linee dello scafo scomparso.
A Roma una strada ai piedi dell’Aventino, via Marmorata, prende nome dagli enormi depositi di marmi e pietre in attesa di vendita o di lavorazione, affluiti via Tevere su grandi chiatte in questo che era l’antico porto fluviale dell’Urbe.
Tutto ciò finché l’Impero raggiunse l’apice del suo splendore. Poi la decadenza. Dall’alto Medioevo in poi la Città eterna divenne una immensa cava dove i ruderi dei palazzi e dei templi venivano sistematicamente depredati dei preziosi marmi per erigere la nuova Roma. Si pensi che solo nel 1744 cessò lo scempio definitivo del Colosseo, grazie ad una legge emanata da papa Benedetto XIV che dichiarava l’Anfiteatro Flavio sacro a Cristo e ai suoi martiri.
Oggi i marmi che fecero lo splendore della Roma imperiale – quelli almeno risparmiati dal calcare che li riduceva in calce da costruzione – vanno cercati, oltre che nei musei archeologici della capitale, nei suoi palazzi e parchi monumentali, nelle antiche chiese e basiliche, dove a colonne ed elementi sbozzati e anche finemente lavorati fu concessa una seconda esistenza. Emblematici di un riuso che spesso ha prodotto capolavori sono i pavimenti paleocristiani – veri tappeti lapidei – realizzati dai Cosmati, famosa dinastia di marmorari: vi si ritrovano, sapientemente accostate nei diversi cromatismi, un po’tutte le varietà rappresentate nell’area mediterranea.
Non meno imponente, poi, lungo i secoli, è stata l’emigrazione di marmi da Roma in tutta Italia e anche oltre: per essere reimpiegati nella costruzione di chiese e edifici, e, se opere scultoree, arricchire le collezioni private o statali di tutto il mondo. Come per un riflusso di marea, come per una nuova semina che tuttora non cessa di destare ammirato stupore.
DISCLAIMER: Le foto presenti su questo blog sono state per la maggior parte tratte da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail: romaelazioxte@gmail.com - in modo da ottenere immediata rimozione di dette immagini.
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